Pianta annua (Zea mays; v. fig.) chiamata comunemente anche granoturco, o granone, o frumentone, unica specie del genere Zea, della famiglia delle Poacee.
Cenni botanici e classificazione
Il m. ha fusto robusto, pieno (di midollo), foglie ampie e fiori monoici: i maschili riuniti in un’infiorescenza apicale digitata; i femminili in più infiorescenze a spiga composta (detta volgarmente pannocchia) avvolte ...
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MAIS (XXI, p. 970; App. II, 11, p. 252; III, 11, p. 13)
Franco Salvatori
Il m. si avvia a diventare sempre più una voce secondaria nell'alimentazione dell'uomo, in particolare nei paesi economicamente [...] ), facendo sì che l'Italia figuri attualmente ai primi posti nella graduatoria mondiale dei principali importatori di mais. Tali importazioni sono coperte quasi totalmente dalla produzione statunitense e in misura assai più ridotta da quella francese ...
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MAIS... (Μαίσ[ων])
Red.
Scultore greco la cui firma è stata rinvenuta su un frammento di un architrave di Mérida (Emerita Augusta, Spagna). L'integrazione più probabile è Maison.
Bibl.: A. García y Bellido, [...] in Arch. Esp. Arq., XXVIII, 1955, p. 8 ...
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(o silo-mais) Insilato integrale della pianta di mais, raccolta a maturazione incompleta della granella e lasciata fermentare, ben pressata, in assenza di aria e di luce; è un componente comune nella dieta [...] dei bovini di allevamento, appetibile, economico e disponibile in tutte le stagioni, ma che richiede opportune integrazioni per le sue carenze proteiche, vitaminiche e saline ...
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zeina Prolammina del mais, costituita da leucina, acido glutammico, alanina, prolina, isoleucina, serina, fenilalanina, acido aspartico, tirosina ecc. Consta di almeno due specie chimiche caratterizzate [...] da differente solubilità (per es., in alcol isopropilico); si estrae dal mais separandone il glutine che ne contiene circa il 70%. Si usa nella preparazione di fibre sintetiche (proteiche), di polveri da stampaggio, adesivi, nella patinatura della ...
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tutolo Asse della pannocchia del mais, più o meno ingrossato e spugnoso, sul quale sono inseriti i granelli. Ridotto in farina, si usa nell’alimentazione del bestiame. ...
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Divinità della vegetazione (propriamente legata al mais) venerata dai Totonachi dell’antico Messico. Il culto di C., figlia di Tlaloc, comprendeva anche una specie di confessione dei peccati da parte di [...] chi versava in infermità o in disgrazie, come nel caso di Tlazolteotl. Le venivano sacrificate donne immolate per decapitazione ...
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piante C4
Amedeo Alpi
Specie vegetali – mais, canna da zucchero e alcune dicotiledoni come l’Amaranthus – in cui il primo prodotto stabile formato a seguito della organicazione della CO2, è un acido [...] organico a quattro atomi di carbonio. Questa via metabolica alternativa venne identificata negli anni Sessanta del secolo scorso, e tali piante furono chiamate C4 e il loro metabolismo fotosintetico è ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] .
Studi sulla genetica dei vegetali da cui si ottiene l’a. (mais, per l’80% circa, patata, grano, manioca, riso) hanno condotto di sintetizzare a. con caratteristiche particolari. Nel mais sono state osservate varie mutazioni naturali che alterano le ...
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fumonisina (o fumosina)
Tossina micotica, contaminante naturale del mais. Le f. sono prodotte dal metabolismo di funghi del genere Fusarium e sono state isolate per la prima volta tra il 1983 e il 1988 [...] dai ceppi di Fusarium verticillioides (Fusarium moniliforme).
Tossicità delle fumonisin ...
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mais
màis (ant. màiz) s. m. [dallo spagn. maiz, voce della lingua aruaca]. – Pianta annua (lat. scient. Zea mays) della famiglia poacee o graminacee, detta anche granoturco, granone, frumentone; l’apparato radicale è formato da radici avventizie...
silomais
silomàis (anche silo-màis) s. m. [comp. di silo e mais]. – In zootecnia, insilato integrale della pianta di mais, raccolta a maturazione incompleta della granella e lasciata fermentare, ben pressata, in assenza di aria e di luce;...