Scrittrice serba (Rabrovica, Valjevo, 1898 - Belgrado 1993). Le sue poesie (Pesme "Poesie", 1923; Zeleni vitez "Il cavaliere verde", 1930; Gozba na livadi "Il banchetto sul prato", 1932) sono ricche di delicate evocazioni di paesaggi. Nei racconti (Kako oni žive "Come essi vivono", 1935) prevale un senso di calda umanità e un vivo interesse per i problemi sociali. Tra la sua produzione del dopoguerra ...
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Diplomatico e uomo politico sovietico (Białystok 1876 - Mosca 1951). Esponente del partito socialdemocratico russo, fu arrestato a Kiev nel 1901 per attività rivoluzionaria, ma nel 1902 riuscì a evadere riparando in Svizzera. L'anno seguente aderì alla frazione bolscevica e nel 1919 entrò nel commissariato del popolo agli Affari Esteri. Rappresentante diplomatico in Estonia (1921), guidò in seguito ...
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Storico dell'economia e sociologo russo (Char´kov 1851 - Pietrogrado 1916); introdusse nella storiografia russa il metodo comparato contro l'impostazione slavofila della storiografia dominante. A Parigi, dove si era trasferito per le sue idee liberali, fondò (1901) l'École supérieure russe des sciences sociales. Dal 1905 fu prof. nell'univ. di Pietroburgo, poi in quella di Mosca. La sua opera più cospicua ...
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PONTECORVO, Bruno Maksimovič
Marco Rossi
(App. IV, III, p. 33)
Fisico sovietico di origine italiana, morto a Dubna (Russia) il 24 settembre 1993.
Ha dedicato gran parte delle sue attività di ricerca [...] allo studio dei neutrini: già nel 1949 inventò una tecnica per rilevare i neutrini solari (i quali in gran parte attraversano la Terra senza interazioni), basata sulla trasformazione di cloro in argon; ...
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LEONOV, Leonid Maksimovič
Scrittore russo-sovietico, nato il 19 maggio 1899 in una famiglia di contadini nel governatorato di Kaluga. Terminato il ginnasio nel 1918, L. visse dapprima ad Arcangelo poi [...] a Mosca.
Cominciò come poeta; come prosatore si fece notare col grande romanzo Barsuki (I tassi). Più di qualunque altro scrittore della rivoluzione L. è legato alla tradizione russa, antica e recente ...
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KALEDIN, Aleksej Maksimovič
Ettore Lo Gatto
Generale russo, nato nel 1861. Originario di una famiglia cosacca, al principio della guerra mondiale si trovò al comando di una divisione di cavalleria, [...] passò poi al comando di un corpo nell'armata di Brusilov, col quale partecipò alla grande offensiva del 1916 che culminò il 4 giugno nella battaglia di Luck, nella quale le truppe austro-ungariche comandate ...
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MINSKIJ, Nikolaj Maksimovič
Ettore Lo Gatto
Pseudonimo di N. M. Vilenkin: poeta russo, nato nel gennaio 1855 nel governatorato di Vilna da una povera famiglia ebrea. Fino al 1880 scrisse versi di spirito [...] rivoluzionario. Nel 1884 si unì al movimento mistico e creò un suo sistema, detto "meonismo", fondato sul fascino che sull'anima umana esercita l'"inesistente" (dal greco μη ὄν). Le idee di M. rimasero ...
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ŽIRMUNSKIJ, Viktor Maksimovič
Angelo Maria RIPELLINO
Critico letterario russo, nato nel 1891. Dopo aver seguito nei suoi primi lavori il metodo intuitivo e psicologico passò al metodo formale e nella [...] scuola formalistica, insieme con V. Vinogradov, rappresentò quell'ala che si teneva lontana dagli estremismi d'uno V. Šklovskij.
Ž. vede nell'opera d'arte un'organizzazione estetica di elementi formali ...
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Diplomatico russo (Vyborg 1748 - Francoforte sul Meno 1822), protetto da N. N. Panin e dal principe ereditario Paolo, andò ambasciatore a Berlino (1789) dove, per le sue buone relazioni con i massoni, i membri della Rosa Croce e l'influente J. R. von Bischoffwerder, conseguì un esito favorevole alla Russia nelle trattative con la Prussia sul problema polacco ...
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