Sensazione molesta o dolorosa, circoscritta o diffusa, continua, intermittente o sporadica che interessa il capo. Le c. si suddividono in due gruppi: c. primarie e c. secondarie. Nelle c. primarie (o [...] a troncare gli attacchi ed è identica nell’emicrania e nella c. a grappolo. Ergotamina e indometacina costituiscono i farmaci di elezione. La serotonina, per la sua potente azione analgesica centrale, e forse anche per il suo potere vasocostrittivo ...
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maltestismo
s. m. (scherz.) Malditesta.
• il lessico politico ha una protesi sempre più vistosa nell’economichese d’uso quotidiano: lo «spread» ormai produce più «maltestismo» dello spritz. (Paolo [...] Di Stefano, Corriere della sera, 29 novembre 2011, p. 41, Lettere al Corriere).
- Derivato dalla loc. s.le m. malditesta con l’aggiunta del suffisso -ismo. ...
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SARS Sigla di severe atypical respiratory syndrome, che indica una malattia acuta, causata da un virus appartenente al genere Coronavirus. Nella fase prodromica della malattia sono presenti sintomi di [...] -influenzale. Durante la prima settimana della fase acuta la sintomatologia è costituita da febbre, malessere, mialgia, malditesta, irrigidimento. Durante la seconda settimana sono presenti inoltre tosse secca, dispnea, diarrea. Nei casi più gravi ...
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(WNV) Arbovirus appartenente alla famiglia dei Flaviviridae, isolato per la prima volta nel distretto West Nile – da cui ha preso nome – dell’Uganda nel 1937, e diffuso con andamento endemico-epidemico [...] uomo (ma anche a specie animali quali gli equini) da punture di zanzare, ha generalmente decorrenza subclinica, manifestandosi nei casi sintomatici con febbre, malditesta, nausea, vomito, ingrossamento dei linfonodi ed eruzioni cutanee; in soggetti ...
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LEBBRA (lat. lepra; fr. lèpre, ladrerie; sp. mal de San Lázaro; ted. Aussatz; ingl. leprosy)
Jader CAPPELLI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva, trasmissibile, a decorso cronico con esito generalmente [...] da un periodo più o meno breve d'invasione (astenia, malditesta, anemia, malessere, rachialgia, febbre, epistassi, dolori nevralgici, ecc.), ovvero, senza accompagnamento di fenomeni soggettivi, compaiono le prime alterazioni cutanee, costituite da ...
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GOTTA
Giuseppe Bastianelli
(dal latino gutta "goccia"; fr. goutte; sp. gota; ted. Gicht; ingl. gout).
Il nome gutta si trova nel sec. XIII, e viene dalla patologia umorale che ammetteva secrete, per [...] dell'attacco, questo si presenta in modo acuto. Ma a volte precedono malesseri vaghi di giorni e settimane, dolenzie muscolari, malditesta, senso di fatica, fatica mentale e soprattutto disturbi gastro-intestinali. L'articolazione preferita per il ...
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SALMONELLA
Mirella Fantasia
(v. salmonelle e salmonellosi, App. III, II, p. 651)
I microrganismi appartenenti al genere Salmonella sono ubiquitari (anche se nelle diverse aree geografiche esistono notevoli [...] con inizio improvviso, da 6 a 72 ore dopo il contagio, in media dopo 12÷36 ore; i sintomi più comuni sono malditesta, dolori addominali, diarrea, nausea e talvolta vomito; può essere presente anche febbre (38÷39°C). L'entità della diarrea varia da ...
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SEMANTICA (fr. sémantique; ted. Bedeutungslehre; ingl. sematology)
Benvenuto Terracini
Parola foggiata, dal gr. σημαντικός, attraverso una σημαντική [τέχνη] (M. Bréal), per indicare lo studio degli elementi [...] ) in cui il parlante intende di esprimersi (vacca e mucca, cefalalgia e malditesta). Nei rapporti con la nozione nozione ne senta una più importante dell'altra, ne aggiunga qualcuna di nuova, o passi a una nozione avente qualche tratto principale o ...
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NEVROSI (XXIV, p. 710)
Gaetano BENEDETTI
Per nevrosi intendiamo oggi un disturbo della psiche, che trova le sue origini nella storia personale dell'infermo, nelle sue passate esperienze emotive, male [...] seguenti gruppi:
1) Neurastenia: gli ammalati si lamentano di debolezza fisica e mentale, malditesta, facile esauribilità, ecc., in assenza di alterazioni organiche. In questo tipo di psiconeurosi l'infermo sa esprimersi solo attraverso il sintomo ...
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Il termine cefalalgia equivale all'espressione usuale "malditesta" e implica l'idea d'un dolore più o meno profondo col suo punto di partenza e sede nel cranio. La cefalea sarebbe una varietà di cefalalgia, [...] nella quale il dolore è sordo e presenta il carattere di permanenza o di ripetizione abituale (Achard). In pratica, i due termini si usano indifferentemente per indicare un maldi capo.
La cefalea, sintomo comunissimo, può essere diffusa o ...
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infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...