MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] , Die Stellung Jesu im M., in Abhandl. d. preuss. Akad., (phil.-hist. Kl.), 1926; M. Guidi, La lotta tra l'Islām e il manicheismo: un libro di Ibn al-Muqaffac... confutato da Al-Qāsim, Roma 1927 (cfr. G. Levi della Vida, in Oriente mod., 1927, p. 82 ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] con l'esotismo degli altri, testimoniano della conservazione di tradizioni maturatesi nel III-IV sec. nelle sedi originarie del manicheismo. Anche l'uso della seta può avere addentellati con il mondo sassanide; assai probabile è l'influsso buddhista ...
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Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] delle più diverse fedi, dal cristianesimo al buddismo, venne a conoscere quei vari elementi che dovevano confluire a formare il manicheismo. Questo era già tracciato nelle sue linee fondamentali, quando (242 circa) M. fece un viaggio in India, per ...
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Agostino, Aurelio
A. Agostino
354
Nasce a Tagaste, in Numidia, oggi Algeria
372
Dalla sua concubina ha un figlio, Adeodato
373
La lettura di Cicerone lo avvicina alla filosofia. Aderisce al manicheismo
384
Si [...] sposta a Roma, quindi a Milano, ove matura la crisi spirituale che lo porta ad abbracciare il cristianesimo
387
Riceve il battesimo da s. Ambrogio e torna a Tagaste, continuando, nella vita monastica, ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] e il manicheismo, e in quelle che subirono quest'influenza, come la gnosi cristiana, la l. è concepita come una sostanza divina. In particolare, nel mitraismo (Philipps, 1969), Mitra è un dio ario di natura solare, onorato come tale nella festa dell' ...
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Riformatore sociale e religioso persiano, vissuto tra la seconda metà del sec. 5º e la prima del 6º d. C. La sua dottrina, che alcuni ritengono una riforma dell'ortodossia mazdea o del manicheismo, mirava [...] ad abolire i motivi delle cupidigie e delle discordie tra gli uomini: da premesse ed esigenze schiettamente religiose (come quasi ogni movimento comunistico antico), questa teoria arrivava a predicare ...
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Teologo e storico protestante (Petershagen, Minden, 1792 - Gottinga 1854), prof. di teologia all'univ. di Bonn (1819-31) e di Gottinga (1831-54). Scrisse un Lehrbuch der Kirchengeschichte (5 voll., 1824-27). [...] Si interessò anche del manicheismo medievale. ...
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Vescovo di Carcara in Mesopotamia, secondo un certo Egemonio, che negli Acta disputationis Archelai cum Manete (frammenti greci, probabilmente dalla prima metà del 4º sec.; versione latina del sec. 6º) [...] pretende riferire due dispute di A. con Mani, offrendo notizie utili sul manicheismo. ...
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Orientalista e storico (Londra 1864 - Cambridge 1935). Prof. (1905) all'univ. di Cambridge, tra i maggiori conoscitori della letteratura siriaca cristiana (Ephrem Syrus, 1904; Early eastern Christianity, [...] 1904; The earliest sources for the life of Jesus, 1910), è anche noto come studioso della gnosi e del manicheismo (The religion of the Manichees, 1925; Church and gnosis, 1932). Sua è l'edizione del Vangelo siriaco (1894). ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] e scrisse il suo primo libro, De pulchro et apto (perduto), in cui pare si sforzasse a dare veste filosofica al manicheismo, nel quale era però rimasto semplice uditore. Passò poi, abbandonando la madre, a Roma; quindi, su raccomandazione di Simmaco ...
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manicheismo
s. m. [der. di manicheo]. – 1. Religione fondata nell’antica Persia da Mani, noto in Occidente anche come Manicheo, nel 3° sec. d. C.: muovendo probabilmente da un’esperienza etica vissuta come continua tensione tra bene e male,...
manica
mànica s. f. [lat. manĭca, der. di manus «mano»; nel sign. 5 a, calco dello spagn. manga (cfr. anche, in questa accezione, il lat. manus)]. – 1. a. Parte del vestito, maschile e femminile, che copre il braccio fino alle mani: le m....