Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] , 1961; A. Chastel; A. Pinelli ecc.) si è teso quindi a considerare a parte, denominandola variamente come prima maniera o primo m., ‘primo anticlassicismo’, ‘sperimentalismo anticlassico’, l’esperienza fiorentina di Pontormo e Rosso e del senese D ...
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MANIERISMO
Ernesto Lugaro
. Psichiatria. - Modificazione particolare, strana e abituale, degli atti, dei gesti, del parlare, del contegno, che avviene senza alcun ragionevole motivo in certi alienati [...] con norme ortografiche strambe, con una bizzarra grafia, sovraccarica di fregi e di svolazzi, fino al punto da riuscire incomprensibile. Lo stabilirsi di questi manierismi suole avere un sinistro valore prognostico, escludendo la guarigione. ...
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MANIERISMO
L. Vlad Borrelli
Si intende con tale termine, coniato in epoca moderna dal vasariano "maniera" (secondo il significato attribuito al termine dal Bellori) per designare gli epigoni di Michelangelo [...] che con le sue propaggini neoattiche si inoltrerà nei primi secoli dell'Impero romano, non esaurisce che uno degli aspetti del manierismo. Altro è quello cui più propriamente si addice il termine di m. che affonda le sue radici nel repertorio fidiaco ...
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manierismo
Sintomo psichiatrico che riguarda la gesticolazione, il portamento e il modo di esprimersi, che diventano innaturali, affettati e spesso stereotipati; rispetto alle stereotipie (➔) vere e [...] proprie, i m. sono ripetuti meno insistentemente dal soggetto ed esprimono in modo diretto o indiretto la personalità del paziente. I m. sono perciò variabilissimi nelle loro manifestazioni e frequenti ...
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manierismo
Bizzarria del comportamento interessante la gesticolazione, il portamento e il modo di esprimersi, che diventano innaturali, affettati e spesso stereotipati: i m. sono variabilissimi nelle [...] loro manifestazioni e frequenti in alcune malattie mentali, in partic. nella schizofrenia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Direttamente mutuata dalla critica d’arte, la nozione di manierismo indica una serie [...] amplificazioni scherzose e parodie documentano la lacerazione dell’egemonia del classicismo, in modo diverso ma non meno profondo rispetto al manierismo. Vale allora la pena ricordare che lo stilizzato “crin d’oro crespo e d’ambra tersa e pura” e gli ...
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gesto deittico
manierismo Sintomo psichiatrico che riguarda la gesticolazione, il portamento e il modo di esprimersi, che diventano innaturali, affettati e spesso stereotipati; rispetto alle stereotipie [...] (➔) vere e proprie, i m. sono ripetuti meno insistentemente dal soggetto ed esprimono in modo diretto o indiretto la personalità del paziente. I m. sono perciò variabilissimi nelle loro manifestazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] giardino insieme al parterre, squadrato e regolare, che mostra infine il dominio estetico dell’arte sulla natura, soggiogata però in maniera serena e quieta, quasi per farci perdere in un’immagine edenica e senza tempo.
I giardini di Villa d’Este a ...
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Pittore (Bologna 1512 - ivi 1597). Esponente del manierismo emiliano, risentì in un primo tempo dei modi raffaelleschi di Innocenzo da Imola e di Perìn del Vaga, di cui fu aiuto a Genova (1527). A Roma, [...] nel 1550 eseguì per Giulio III un ritratto, poi collaborò alla decorazione di Villa Giulia. Recatosi per breve tempo a Fontainebleau (1560), nel 1565 fu a Firenze tra i collaboratori di G. Vasari. Tra ...
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Pittore (Parma 1544 - ivi 1574), rappresentante dell'elegante manierismo parmense, derivato dal Parmigianino (Entrata in Gerusalemme, Parma, Gall. naz. e affreschi nel Palazzo ducale di Parma e nell'oratorio [...] del Gonfalone a Roma). Fu anche incisore ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...