Alcol esavalente (esite), C6H14O6, che si può estrarre dalla manna di cui costituisce il componente principale. Il m. è presente anche in funghi, in alghe, nei gelsomini, nelle olive ecc.; si trova nell’urina e si origina in seguito a processi fermentativi di alcuni zuccheri. Esiste in due forme isomere, D-m. e L-m., delle quali soltanto la prima si rinviene in natura. È utilizzato come materia prima ...
Leggi Tutto
Miscela di mono- e disaccaridi idrogenati dotata di potere dolcificante pari a circa il 60% di quello del saccarosio. I componenti principali sono il 6-O-α-D-glucopiranosil-D-sorbitolo e l’1-O-α-D-glucopiranosil-D-mannitolo [...] diidrato. È un dolcificante di massa (➔ dolcificante) che ha trovato impiego relativamente ampio in caramelle, gomme da masticare e biscotti privi di saccarosio ...
Leggi Tutto
gramigna
Pianta erbacea appartenente alla specie Agropyrum repens, della famiglia Poacee, detta anche g. dei medici o dente canino; cresce come infestante in gran parte dell’emisfero boreale nei luoghi [...] erbosi e nei campi. L’erba contiene polisaccaridi (triticina, inositolo, mannitolo, mucillagini) e un olio essenziale. Svolge un’azione diuretica e antinfiammatoria ed è impiegata nelle cistiti. Se ne utilizzano gli stoloni, come estratto secco o in ...
Leggi Tutto
palmetto
Piccola palma, detta anche saw palmetto, appartenente alla specie Serenoa repens (sin. Sabal serrulata), originaria degli Stati Uniti sud-orientali. L’estratto ricavato dal frutto è ricchissimo [...] di acidi grassi a catena media (oleico, laurico, miristico, palmitico, caprilico e caprico), fitosteroli, mannitolo e acido glicuronico, e inoltre carotenoidi, flavonoidi e tannini. Svolge un’azione antiandrogenica, riducendo il legame con il ...
Leggi Tutto
frassino
Albero del genere Fraxinus. Gli estratti fluidi della corteccia fresca della specie F. excelsior, contenenti cumarine, hanno proprietà antinfiammatorie e analgesiche; sono utilizzati nelle forme [...] reumatiche. Dalla cortecia della specie F. ornus od orniello si estrae un succo detto manna, ricco di zuccheri (mannitolo, glucosio, fruttosio), di sapore dolce, che viene essiccato ed è utilizzato per la sua blanda azione lassativa. ...
Leggi Tutto
clearance
Il volume di plasma (o di sangue) che l’attività funzionale di un organo, e segnatamente del rene, riesce, nell’unità di tempo, a depurare di una sostanza normalmente destinata ad essere del [...] tutto o in parte eliminata, endogena (urea, creatinina) o somministrata a scopo diagnostico (per es., mannitolo). ...
Leggi Tutto
Composto chimico di formula C12H24O11, formato dalla combinazione, con eliminazione di una molecola di acqua, di galattosio e sorbitolo. Si ottiene per idrogenazione del lattosio. Polvere cristallina, [...] , dotato di potere edulcorante pari a circa il 35% di quello del saccarosio. Ha trovato impiego, accanto ai polioli più diffusi (sorbitolo, mannitolo, maltitolo, isomalto, xilitolo), nella preparazione di caramelle e dolciumi privi di saccarosio. ...
Leggi Tutto
Nella tecnica farmaceutica, sostanza farmacologicamente inerte e di scarsa reattività chimica, che conferisce a una preparazione medicamentosa la forma, la consistenza, la diluizione e gli altri caratteri [...] e. impiegati nelle diverse forme medicamentose figurano tra l’altro l’acqua distillata, vari glicoli, esteri dell’acido idrossibenzoico, polivinilpirrolidone, amido, lattosio, mannitolo, stearato di magnesio, glicerolo, sostanze grasse ecc. ...
Leggi Tutto
(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] : glucosio, fruttosio e galattosio; disaccaridi: saccarosio, lattosio e maltosio; polioli: isomalto, maltitolo, mannitolo, sorbitolo, smaltitolo, xilitolo; oligosaccaridi: maltodestrine, frutto-oligosaccaridi; polisaccaridi: amido, cellulosa e ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Chimico e farmacista (Angers 1754 - ivi 1826). Figlio di un farmacista, a partire dal 1774 studiò chimica a Parigi con H.-M. Rouelle; farmacista-capo alla Salpêtrière; ricoprì incarichi accademici [...] membro (dal 1816) dell'Institut de France. Si dedicò a ricerche di chimica inorganica e organica (acido citrico, glucosio, mannitolo, ecc.). Il contributo più importante di P. allo sviluppo della chimica è stata l'elaborazione della legge che porta ...
Leggi Tutto
mannitolo
mannitòlo s. m. [der. di manna1, col suff. -itolo]. – Composto organico, alcole esavalente che si può estrarre dalla manna, di cui costituisce, nella forma destrogira, il componente principale; è presente anche in funghi, in alghe,...
mannitico
mannìtico agg. [der. di mannite] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con il mannitolo. Fermentazione m., processo anormale che si verifica talvolta nel mosto d’uva (dà luogo al cosiddetto agrodolce) e, più raramente, nei foraggi verdi...