Etnologo francese (Aisy-sur-Armaçon, Yonne, 1898 - Parigi 1956); prof. di etnologia alla Sorbona dal 1942 e consigliere dell'Unione Francese (1947); profondo conoscitore delle civiltà dell'Africa centrale e occidentale, sulle quali ha prodotto numerose pubblicazioni e raccolto gran copia di registrazioni, filmati e manufatti, conservati al musée de l'Homme di Parigi. Allievo e collaboratore di M. Mauss ...
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Etnologia
Francesco Remotti
sommario: 1. Oscillazioni terminologiche. 2. Le dimensioni anthropos e ethnos. 3. L'attrazione dell'antropologia. 4. Convergenze sul terreno. 5. Un presente prima della modernità. [...] una tappa importante, così come significativa sotto questo profilo fu la spedizione Dakar-Gibuti (1931-1933), guidata da MarcelGriaule, uno degli allievi di Mauss. Anche l'etnologia francese produceva in questo modo una serie di contributi che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antropologia culturale è la disciplina che studia la diversità dei modi di vita e [...] francesi sulla scia delle riflessioni di Émile Durkheim (1858-1917), Marcel Mauss e Lucien Lévy-Bruhl . Presso l’Istitut d’ direttore della missione, MarcelGriaule (1898-1956) presso i Dogon dell’Africa occidentale. Griaule ha mostrato come il ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] in espansione, alle prese con il problema di mantenere la pace, fu intrapresa nel 1933 dall'etnologo francese MarcelGriaule: la Société des Africanistes - il nome stesso indica come la nuova accezione di ‛africanismo' fosse ormai ampiamente ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] , L'invention de la mythologie, Paris 1981 (trad. it. Torino 1983); J. Clifford, Power and Dialogue in Ethnography (MarcelGriaule's Initiation), in G.W. Stocking (ed.), Observers Observed (Essays on Ethnographic Fieldwork), Madison 1983, pp. 121-56 ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] , esigevano chiaramente una migliore comprensione. Un'iniziativa corrispondente fu lanciata in Francia nel 1931 dall'etnologo MarcelGriaule: la Société des Africanistes, subito seguita, nel 1936, dalla fondazione a Dakar di un Institut Français ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] , come altre famose spedizioni antropologiche che vennero organizzate negli anni successivi ‒ per es. quella Dakar-Gibuti organizzata da MarcelGriaule (1898-1956) per conto del Museé de l'Homme di Parigi negli anni Trenta del Novecento ‒ aveva l ...
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ZOLLA, Elémire
Valentino Cecchetti
(Venanzio Elémire). – Nacque il 9 luglio 1926 a Torino da Venanzio, maestro d’arte nato a Colchester (Inghilterra) da padre lombardo e madre alsaziana, e dalla musicista [...] Citati, Henry Corbin, Mircea Eliade, Margarete Riemschneider, Jean Servier, Giuseppe Sermonti. Vi fu pubblicato un saggio di MarcelGriaule e vi fu indagata una dimensione del sacro che Zolla denominò ‘sincretistica’ (v. Il sincretismo, Napoli 1986 ...
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dogon (o hobb)
dogon
(o hobb) Gruppo di lingua sudanese dedito soprattutto all’agricoltura, stanziato sull’altopiano di Bandiagara, in Mali, dove i d. giunsero attorno al 15° sec., dopo aver abbandonato [...] figurativa (sculture antropomorfe, maschere zoomorfe ecc.) e la complessa cosmogonia studiata, tra gli altri, dall’antropologo MarcelGriaule. Solo parzialmente islamizzati e cristianizzati, i d. mantengono un’organizzazione politica con a capo un re ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] importanti, in tal senso, sono gli studi di M. Griaule, G. Dieterlen e G. Calame-Griaule sui Dogon e sui Bambara (Mali). In La notion quello francese (valgano come esempio le teorizzazioni di G. Marcel). Una distinzione tra p. e individuo ha tentato J ...
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