Movimento religioso cristiano promosso e organizzato da Marcione. Diffuso fra il 2° e il 5° sec., il m. rifiutava ogni interpretazione cristiana dell'Antico Testamento e asseriva l'opposizione totale tra [...] , ma di un'altra realtà divina assolutamente buona, il Dio sconosciuto che s. Paolo aveva annunciato all'agorà di Atene. La conoscenza che abbiamo del m. proviene quasi tutta dall'opera polemica di Tertulliano Adversus Marcionem ("Contro Marcione"). ...
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Vescovo di Corinto dal 166 al 174. Contro il marcionismo e il montanismo indirizzò a sette chiese (Lacedemone, Atene, Nicomedia, Gortina, Amastri, Cnosso, Roma) altrettante lettere, che poi riunì in una [...] collezione, menzionata da Eusebio, di cui restano frammenti ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] A. von Harnack, che, sulle citazioni di Tertulliano, ha dato la più completa ricostruzione (anche se discussa) del pensiero marcionita, ha sostenuto che l'apologeta, nel confutare M., avrebbe avuto davanti un testo latino neotestamentario di origine ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] una concezione religiosa con elementi cristiani svisati e ridotti a mere larve. Il marcionismo, che ebbe il suo nome, la sua teoria e la sua chiesa da Marcione, fu una miscela d'intellettualismo e rigorismo (il suo non fu vero gnosticismo ...
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PAULICIANI (gr. Παυλικιάνοι)
Nome d'una setta ereticale sorta verso la metà del sec. VII in Siria e in Armenia e poi diffusasi in Frigia e in Bulgaria.
Secondo l'ipotesi più accettata (K. Ter-Mkrttschian) [...] all'azione e al pensiero dell'apostolo Paolo.
Comunque sia di ciò le fonti ci presentano una setta che s'ispira a un dualismo nettamente marcionita e non è improbabile che essa si sia organizzata all'origine fra elementi provenienti da comunità ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] si rivela dunque troppo generico per esprimere un giudizio di valore. Nella Chiesa antica furono considerati come sette il marcionismo, il montanismo e il donatismo (per menzionare solo i gruppi maggiori); nel Medioevo i catari, i valdesi, i lollardi ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] 102); b) contro il manicheismo (cfr. n. 8, 10-11, 14-17, 23,30,35-38); c) contro il priscillianismo (cfr. n. 72); d) contro il marcionismo (cfr. n. 86); e) contro il donatismo (cfr. n. 21-22, 33, 45-47, 53-57, 62-63, 67-68, 74, 79, 87); f) contro il ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] e da lui influisce sugli altri. Solo così si rinnova il mondo, per amore»29. Sono le prime tracce di un marcionismo che in seguito si amplierà, nel pensiero-esperienza di Capitini; e una rassegna consuntiva di temi della sua predicazione, come quella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] della sua vita confluisce sulle posizioni che aveva combattuto, abbracciando il montanismo, che ha parecchi punti di contatto col marcionismo.
Condannate da scrittori autorevoli fra i quali Giustino martire e sant’Ireneo di Lione, vescovo di Lione ma ...
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cristianesimo
Emanuela Prinzivalli
Dalla tradizione giudaica alla promessa universale di salvezza
Il cristianesimo, la cui denominazione rivela il legame fondamentale con la figura di Gesù Cristo, è [...] con l'eredità giudaica, che vennero mantenuti stretti attraverso la Bibbia dei Settanta, in opposizione a quei movimenti (marcionismo, gnosticismo) che volevano separarsi da questa eredità. Alla Bibbia ebraica però venne affiancato sia il corpo del ...
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marcionismo
s. m. – La dottrina di Marcióne di Sinòpe (c. 85 - c. 160 d. C.), scomunicato come eretico per le sue tesi sull’insanabile contrasto fra il Vecchio e il Nuovo Testamento (fondando la sua interpretazione della Bibbia sul senso letterale...
marcionita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Che si riferisce all’opera, alla dottrina di Marcione, al movimento religioso da lui iniziato (v. la voce prec.): il pensiero m., la Chiesa marcionita. Come sost., seguace delle idee di Marcione;...