Letterato romano (Arpino 104 a. C. - Pozzuoli 4 a. C.); nato schiavo nella casa di Cicerone, che lo affrancò (53), ne divenne segretario e amico. Servì il suo patrono con fedeltà, pubblicandone alcune opere (fra le altre le Verrine); fu autore egli stesso di varî scritti, specialmente grammaticali, ma anche di una Vita Ciceronis. T. fu anche l'inventore (ma un suo predecessore era stato Ennio) di segni ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] di abbreviazioni (tra le quali, per es., 7 per et, detto proprio nesso tironiano) che prende il nome addirittura dal segretario di Cicerone, il liberto MarcoTullioTirone, che aveva il compito di trascrivere i discorsi dell’oratore. Cicerone stesso ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] altri del 67 o 66), conservata in parte; 4. Pro M. Tullio, 72 o 71, conservata in parte; 5. In Q. Caecilium ° l.). Le Partitiones oratoriae, al figlio Marco del 54, breve riassunto di retorica. Il Cicerone forse dal liberto Tirone. ▭ Opere filosofiche ...
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Figlio dell'oratore, nacque nel 65 a. C. e fu allevato da Peonio e Dionisio, liberto di Attico. Accompagnò il padre in Cilicia, e alla fine di marzo del 49 prese la toga virile ad Arpino. Fu con Pompeo [...] come giorno nefasto. Fu poi proconsole in Asia e legaius Caesaris Augusti in Siria. Morì precocemente. Due lettere di lui a Tirone sono nell'epistolario di Cicerone (Ad fam., XVI, 21, 25).
Bibl.: G. Boissier, Cicéron et ses amis, Parigi 1923, p. 109 ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] di quello nuovo di S. Marco: non vanno invece in porto due minaccia alla tranquillità della Repubblica" (Alba Tirone, I residenti veneti e il riformismo Id., Settecento veneto, pp. 273-301; Tullio Motterle, Dal Conte Azzolino ad Alberto Fortis, ...
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tironiano
agg. – Di Marco Tullio Tiróne, schiavo, poi affrancato, di M. T. Cicerone, autore di importanti opere letterarie e grammaticali; in partic., note t., sistema di scrittura tachigrafica (v. nota, n. 1 a) la cui invenzione è attribuita...