Doge di Venezia (1274 - 1355); dopo aver assolto incarichi militari e diplomatici, fu eletto al dogato l'11 sett. 1354. La sconfitta inferta dai Genovesi a Portolungo (4 nov. 1354) determinò animosità tra i patrizî contro di lui e ingiurie da parte di un certo Michele Steno. La condanna di questo non parve (così vuole la tradizione) al doge sufficiente riparazione, per cui egli si pose a capo di una ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] leggi di Pietro Gradenigo del 1297 e 1299), cui seguirono rivolte aristocratiche (Baiamonte Tiepolo e Marco Querini, 1309 e 1310; MarinoFaliero, 1355). L’espansione, iniziata con Treviso e la costa istriana, proseguì fino al Mincio dopo la guerra di ...
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Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] Vi pubblicò (1822) con Leigh Hunt un giornale, The Liberal, cui diede collaborazione poetica. In questo periodo compose: MarinoFaliero, doge of Venice (pubbl. 1821); Sardanapalus; The two Foscari; Cain (pubbl. 1821); The deformed transformed (pubbl ...
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Scrittore francese (Le Havre 1793 - Lione 1843). Ancora giovanissimo riscosse grandissimo successo con le Messéniennes, elegie d'ispirazione civile e di forma classica (pubblicate a partire dal 1818), [...] Française. Ma consistenza maggiore hanno le sue opere di teatro. Fra i suoi drammi storici (Les Vêpres siciliennes, 1819; MarinoFaliero, 1829; Don Juan d'Autriche, 1835; Une famille au temps de Luther, 1836, ecc.), ebbero molto successo Les enfants ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] oligarchico in Firenze dal 1382 al 1393, Firenze 1927. Per Venezia V. Lazzarini, MarinoFaliero avanti il dogado, in Nuovo arch. veneto, V (1893); id., MarinoFaliero. La congiura, ibid., XIII (1897).
Per le relazioni interstatali, v. C. Capasso, La ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] (= 7425), c. 75v. Tranne i Lion e i Surian, tutte avevano fatto parte del consiglio nel tardo Duecento.
84. V. Lazzarini, MarinoFaliero, pp. 205 e passim.
85. Per le cariche dei Lion alla metà del secolo, v. A.S.V., Segretario alle Voci, Universi ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] pagamenti dei dazi effettuati in altra moneta. Allo stesso tempo, negò a molti suoi creditori lo stesso aggio - come a MarinoFalier, podestà di Treviso nel 1339, che tre anni dopo reclamò invano la differenza tra il salario computato in ducati d ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] veneziana nel sec. XIV, in Polit. ed economia di Venezia nel Trecento. Saggi, Roma 1952, pp. 37-47; V. Lazzarini, MarinoFaliero, Firenze 1963, pp. 194-199, 211 s., 262 doc. VII; G. Cracco, Società e Stato nel Medioevo veneziano (secc. XII ...
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ZUCCHELLI (Zuchelli), Carlo
Saverio Lamacchia
Nacque a Londra il 28 gennaio 1795 da Tommaso, maestro di ballo (Giumanini, 2002), e dall’inglese Geltrude Baye; in un documento dell’Archivio storico del [...] Lo stesso periodico (9 agosto 1838, p. 191) e Il pirata (14 agosto 1838, p. 52) riferiscono che Zucchelli cantò il MarinoFaliero a Fermo con Carlotta prima donna. I documenti della Società del Casino attestano che Carolina vi cantò dal 1834 al 1838 ...
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CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] il volgarizzamento della cronaca di Raffaino Caresini e, secondo il Lazzarini, è databile fra 1383 e 1386(cfr. V. Lazzarini, MarinoFalier, Firenze 1963, p. 295, e A. Pertusi, Quedam regalia insignia …, in Studi veneziani, VII [1965], p. 55).
Fonti e ...
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