Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] , letterario con gli amici: questo cenacolo di studi fu detto "accademia platonica". Sono gli anni più fecondi del Ficino. Dopo la congiura dei Pazzi, la passione politica esacerbata contro il Savonarola (prima da lui riconosciuto profeta, ora ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] in questo senso, furono le traduzioni di tutta l’opera di Platone e di numerosi fonti neoplatoniche a cura di MarsilioFicino. Quindi il ricorso all’autorità dei Greci (e del greco, che faticosamente si introduce nelle stampe europee) diventa la vera ...
Leggi Tutto
Filosofo fiorentino (n. 1456 - m. 1506). Discepolo di MarsilioFicino, seguace di G. Savonarola, è autore di un poema in terzine nel quale tenta di esporre i principî del sistema ficiniano. Un suo Canzoniere [...] è d'intonazione platonico-petrarchesca ...
Leggi Tutto
FICINI, Ficino
Lucia Felici
Nipote del filosofo umanista MarsilioFicino, nacque probabilmente verso gli anni Settanta del sec. XV da Cherubino, fratello minore di Marsilio, e da Benedetta di Antonio [...] . 36, 94, 131, 137, 141, 158, 172, 178 s., 186, 236 s., 279 s., 282; S. Gentile, Note sullo "Scrittoio" di MarsilioFicino, in Supplementum festivum. Studies in honor of P. O. Kristeller, Binghamton, N.Y., 1987, pp. 358-361; M. E. Cosenza, Biogr. and ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] l'elaborazione teorica del platonismo rinascimentale. La traduzione, infine, dell'intero corpus platonico ad opera di MarsilioFicino (stampata a Firenze nel 1484) prenderà il sopravvento sulle precedenti traduzioni umanistiche e verrà ristampata nei ...
Leggi Tutto
Umanista (n. Firenze 1424 - m. nel Casentino 1498). Lettore di poesia e oratoria nello Studio dal 1458, dal 1467 fu cancelliere di parte guelfa, poi scrittore di lettere pubbliche presso la Signoria. Imbevuto [...] Lorenzo de' Medici e L. B. Alberti discutono intorno alla vita attiva e alla contemplativa; nella seconda Alberti e MarsilioFicino stabiliscono che il sommo bene è il godimento di Dio; nella terza e quarta lo stesso Alberti, quasi per esemplificare ...
Leggi Tutto
Sentimento di viva affezione verso una persona, che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia.
Filosofia
Nella tradizione filosofica occidentale, il concetto di [...] concezioni aristoteliche. Il concetto più propriamente greco e platonico dell’eros riaffiora nel pensiero del Rinascimento (MarsilioFicino, Leone Ebreo, Giordano Bruno); mentre un nuovo grande tentativo di conciliare la teologia cristiana dell’a ...
Leggi Tutto
Scultore (n. Fiesole 1465 - m. 1526). Le opere giovanili (dossale d'altare nel duomo di Fiesole, 1492-93) riecheggiano i modi di Benedetto da Maiano e di Andrea Sansovino. In seguito, questo eclettismo [...] si complicò in michelangiolismo (S. Andrea del duomo di Firenze, 1513). Ha inoltre scolpito: il fonte battesimale del duomo di Pistoia (1499); il busto di MarsilioFicino (1522) nel duomo fiorentino, ecc. ...
Leggi Tutto
Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] informato delle riprese ermetiche e degli "entusiasmi" per il Sole del neoplatonismo rinascimentale (fu famoso il De Sole di MarsilioFicino), e forse già a Cracovia era giunta a C. notizia della tesi di Nicola Oresme sulla rotazione terrestre. Ma ...
Leggi Tutto
Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] . Questa è la "dotta ignoranza" del Cusano. Questo principio dell'implicazione del tutto in ciascuno troverà larghi sviluppi. Già MarsilioFicino (1433-1499) e G. Pico della Mirandola (1463-1494) traggono ragione d'esaltare l'uomo dall'essere in lui ...
Leggi Tutto