Insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (e da F. Engels) e i loro sviluppi a opera degli intellettuali che si sono richiamati a esse.
I primi marxisti
Durante la [...] m. della Seconda Internazionale e l'emergere di nuove correnti: dopo la rivoluzione russa del 1905, si consolidò la sinistra marxista radicale animata da Luxemburg e da V.I. Lenin; negli stessi anni la socialdemocrazia russa si divise (1902) nelle ...
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Partito operaio di unificazione marxista
(Partido obrero de unificación marxista, POUM) Partito politico spagnolo attivo tra il 1935 e il 1980. Sorto il 26 sett. 1935 dall’unificazione tra la Izquierda [...] comunista de España (di impostazione filo-trockista e facente capo ad A. Nin) e il Blocco operaio e contadino (guidato da J. Maurín e più vicino alle posizioni di Bucharin), si caratterizzò subito come ...
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Filosofo marxista russo (Kaunas 1881 - Mosca 1963); fu più volte arrestato, finché (1903) lasciò la Russia recandosi a studiare filosofia a Berna. Tornato in Russia (1908), fece parte della corrente menscevica [...] che abbandonò nel 1917, per entrare alcuni anni dopo (1928) nel partito comunista bolscevico. Concepisce la dialettica marxista come metodologia universale che deve servire da guida nell'indagine della società, del pensiero e in particolar modo della ...
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Filosofo ungherese (Budapest 1885 - ivi 1971). Fu uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. In Storia e coscienza di classe (1923) sottolineò il profondo nesso tra G.W.F. Hegel e K. Marx [...] inizio così la seconda fase della sua attività, ispirata al "materialismo dialettico" e volta a elaborare un'estetica marxista. In Der junge Hegel und die Probleme der kapitalistischen Gesellschaft L. ha sostenuto la sostanziale continuità di metodo ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] struttura economica in continua variazione e che il p. potrebbe quindi tendere a scomparire e a ricrearsi. Ma, secondo i non marxisti, anche così la teoria del p. non risolverebbe i problemi sorti dal contrasto tra la teoria del valore-lavoro, oggi ...
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anarcomarxista
(anarco-marxista), s. m. e f. e agg. Chi o che concilia ideali e forme di lotta anarchici e marxisti.
• La guerriglia anarcomarxista è tornata ieri all’attacco in Grecia con attentati [...] , con la regia di Pinuccio Bellone, è ambientato a Chicago nel 1929. I giornalisti aspettano l’esecuzione dell’anarco-marxista Earl Williams, condannato con falsa accusa di omicidio. (Stampa, 6 febbraio 2010, Biella, p. 54) • Quando si svegliò stava ...
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Giornale marxista russo («La scintilla»), uscito per la prima volta a Lipsia nel 1900 per iniziativa di V.I. Lenin. Distribuito clandestinamente in Russia, fu il mezzo attraverso cui la direzione del partito [...] socialdemocratico comunicò direttive e istruzioni alle cellule più lontane. La crisi nella direzione del partito socialdemocratico (1903) e l’uscita di Lenin dalla redazione misero in difficoltà l’I., ...
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Teorico marxista (Kazan´ 1878 - Mosca 1945); aderì alla frazione bolscevica nel 1904 e per l'attività svolta durante la rivoluzione del 1905 fu arrestato e poi esiliato nel governatorato di Astrachan´. [...] Dopo la rivoluzione del 1917 fu direttore dell'Istituto Lenin, dell'Istituto Marx-Engels-Lenin e dell'Istituto di filosofia dell'Accademia delle scienze dell'URSS, dedicandosi alla storia del marxismo. ...
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Definizione coniata dallo studioso marxista di inizio Novecento R. Hilferding. Secondo Hilferding, la crescita delle grandi banche (avvenuta verso la fine del diciannovesimo secolo) ha segnato l’inizio [...] di una nuova fase del capitalismo, in cui il potere economico è concentrato nelle mani di grandi istituzioni finanziarie. In tempi più recenti questa definizione è stata ripresa da più parti per indicare ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...