Uomo politico (Arras 1758 - Parigi 1794). Fu tra le maggiori personalità della Rivoluzione francese. Divenuto capo del club dei giacobini, si oppose con intransigenza alle forze rivoluzionarie moderate. Riuscì a prevalere, ma inevitabilmente finì per assumere un potere dittatoriale. Figura al centro di giudizi radicali, prima condannata come emblema dell'estremismo rivoluzionario, poi rivalutata da ...
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Musicista italiano (n. Milano 1932), allievo di E. Desderi e di O. Fiume, prof. di composizione nel conservatorio di Milano, critico musicale dell'Unità (1961-66). Sensibile all'influsso di Schönberg e [...] di opere per teatro (La Sentenza, un atto di E. Jona, 1960; Atomtod, ancora su libretto di Jona, 1965; Per MassimilianoRobespierre, su testi varî e con la collaborazione di L. Pestalozza e V. Puecher, 1975) e di composizioni orchestrali (Ombre ...
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Baritono basso italiano (Alessandria 1943 - Firenze 2018). Ha compiuto gli studi musicali presso il conservatorio di Firenze, debuttando al Festival di Edimburgo nel Signor Bruschino di Rossini (1969). [...] dal barocco (con Il Sant'Alessio di S. Landi al Festival di Salisburgo, 1977) alla musica contemporanea (per es., con Per MassimilianoRobespierre di G. Manzoni in prima assoluta nel 1975, e con König Hirsch di H. W. Henze nel 1976). Dal 1975 attivo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, la produzione operistica sviluppatasi in Italia e in Francia ha manifestato [...] Luigi Nono (Intolleranza 1960, 1961; Al gran sole carico d’amore, 1975) e Giacomo Manzoni (Atomtod, 1965; Per MassimilianoRobespierre, 1975). Un altro aspetto è dato dalla riflessione sui procedimenti drammaturgici dell’opera e la ricerca del loro ...
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PUECHER PASSAVALLI, Virginio
Stefano Locatelli
PUECHER PASSAVALLI, Virginio. – Nacque a Lambrugo (Como) il 16 dicembre 1926, secondogenito di Giorgio (notaio) e Annamaria Gianelli. La famiglia, di nobili [...] ), con scenografia di Svoboda.
Nel 1974 rinnovò la sua collaborazione con Giacomo Manzoni per la messinscena di Per MassimilianoRobespierre (teatro Comunale di Bologna).
Tra le sue successive regie liriche, che lo videro spesso impegnato anche all ...
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ROBESPIERRE, Augustin-Bon-Joseph de, detto il Giovane
Francesco Lemmi
Nato ad Arras il 21 gennaio 1763, ghigliottinato a Parigi il 28 luglio 1794. Avvocato, amministratore del Pas-de-Calais (marzo 1791), [...] opera pacificatrice anche di fronte ai cattolici. Il 9 termidoro, con nobile gesto, si dichiarò solidale col proprio fratello Massimiliano, e fu quindi rinchiuso a La Force. Liberato dalla Comune, tentò poi di uccidersi, gettandosi da una finestra ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] chiuse con un disastro e con la fucilazione di Massimiliano d’Asburgo (1867); l’impossibilità di permettere al Regno Danton, P.-V. Vergniaud, L.-H.-L. Saint-Just, M. Robespierre) e, tra gli avversari della Rivoluzione, degli scritti polemici di A. ...
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MONROE, James
Luca Pietromarchi
Quinto presidente degli Stati Uniti d'America nato il 28 aprile 1758 sulle rive del Monroe's Creek nella contea di Westmoreland (Virginia), morto a New York il 4 luglio [...] una volta.
Arrivato a Parigi subito dopo la caduta di Robespierre, 15 agosto 1794, lesse nella Convenzione un acceso messaggio di francesi nel Messico per stabilirvi l'impero di Massimiliano d'Austria.
Questa diversità di atteggiamenti è spiegata ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] l'ipocrita unione di trono ed altare, cui avevano posto fine Kant e Robespierre, decapitando l'uno Iddio l'altro il re. Di un simile modo Napoleonidi (Per la morte di Napoleone Eugenio)o di Massimiliano d'Asburgo (Miramar).Accanto a queste e ad altre ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] che segnava la fine della Repubblica giacobina e di Robespierre. Nella mutata situazione politica giocava in modo negativo il accertarsi della fedeltà del grande elettore di Baviera, Massimiliano. Comandò poi una forza di cavalleria, chiamata ...
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