Umanista (Verona 1427 circa - Padova 1502). Canonico regolare lateranense, protetto da papi e cardinali e soprattutto dai Medici. Scrisse tra l'altro De veris ac salutaribus animi gaudiis (1463), De instituendo sapientia animo (1495), e un numero considerevole di epistole latine ...
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Almorò (Hermolaus) di Zaccaria Barbaro, patrizio veneziano, nacque nel 1453, morì a Roma nel 1493. Ricevette i primi rudimenti, bimbetto ancora, a Verona, dal canonico MatteoBosso e dallo zio omonimo [...] che l'ospitava, il vescovo Ermolao Barbaro, allievo del Guarino. Di là, come con probabilità si può credere, si recò in compagnia del padre a Roma tra il 1460 e il 1470, a seguire le lezioni di latino ...
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Nobile milanese, oriundo parmigiano, figlio di Niccolò giureconsulto, e giureconsulto esso stesso, fu consigliere segreto del duca Galeazzo Maria Sforza, per incarico del quale andò ambasciatore ai Medici, [...] (Arch. Stor. Lombardo, XX, 962). Si conoscono più lettere a lui dirette dal cardinale Ammannati vescovo di Pavia, da MatteoBosso canonico lateranense (Epistolae, Bologna 1493, n. 9), da Francesco Filelfo, da Pietro Martire d'Anghiera, ecc.
Bibl.: F ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] World of Classical Scholarship in Italy, 1300-1800, I, Boston 1962, p. 906; G. Soranzo, L'uman. canonico regolare lateranense, MatteoBosso di Verona (1427-1502)…, Padova 1965, p. 252; A. Bruschi, Bramante architetto, Bari 1969, pp. 859, 987 s.; R ...
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RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] , negli anni Ottanta del Quattrocento, il già ricordato Bianchini e poi, verso la fine del secolo, Codro e MatteoBosso, l’artista iniziò a ottenere commissioni numerose da famiglie di facoltosi mercanti bolognesi, come Bartolomeo Felicini che, dopo ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] eleganze letterarie e dalla pratica cortigiana della sua prima giovinezza. Insieme col Poliziano, con Yohānān Alemanno, con MatteoBosso e con Battista Spagnoli, egli fece parte del piccolo gruppo di amici che si riuniva frequentemente nella villa ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] epistolari - vanno trascurati i dedicatari: a Matteo Dandolo, Girolamo Donà e Paolo Pisani, Raffaele studi primi Ermolao Barbaro il giovane, allievo, a sette anni, a Verona di MatteoBosso; e a Firenze, tra gli otto e i dieci anni, s'applica Pietro ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] pp. 319 s., 426 ss.; VI, 1, p. XLII e in Inscriptiones Christianae urbis Romae, II, 1, pp. 392 s.
Un'epistola di MatteoBosso restituisce l'unico efficace ritratto umanistico del M.: attraverso il dono di due antiche monete d'argento appena ricevute ...
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NOGAROLA, Isotta
Lorenzo Carpanè
NOGAROLA, Isotta. – Nacque a Verona nel 1418 da Leonardo, erede di una delle famiglie veronesi di più antica e illustre nobiltà, e dalla padovana Bianca Borromeo, dal [...] Aldo, in una versione interpolata, in cui non solo mutano gli argomenti, ma cambiano anche gli interlocutori. Una lettera di MatteoBosso (Opera..., 1886, II, pp. 131 s.) fa pensare che il Dialogus sia nato da una reale disputa pubblica, intervenuta ...
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SASSO, Panfilo.
Massimo Malinverni
– Nacque a Modena, presumibilmente nel 1455: nell’atto di nascita è registrato come Sasso de’ Sassi, Panfilo Sasso fu il suo nome letterario. Non sono noti i nomi [...] Pamphilus Saxus»), e che dunque avesse già lasciato Modena, forse per sopravvenute difficoltà economiche. Nell’anno successivo, MatteoBosso, muovendo da Verona verso Ravenna, visitò Sasso a Erbeto (oggi Erbè: Bossus, 1498, ep. LXXXIII). Secondo ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...