Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (Roma 1968). Il suo primo lungometraggio è stato Terra di mezzo (1997), al quale ha fatto seguito Ospiti (1998, menzione speciale al Festival di Venezia dello stesso anno), entrambi focalizzati sul tema dell’immigrazione. Dopo la pellicola Estate romana (2000) il successo di pubblico e di critica è arrivato nel 2002 con L’imbalsamatore (vincitore nel ...
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ITALIA.
Fabio Amato
Giulia Nunziante
Vittorio Vidotto
Livio Sacchi
Giulio Ferroni
Marco Pistoia
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Politica economica e finanziaria. Storia. [...] perfino incrementato la loro verve creativa: è il caso di Nanni Moretti, con Habemus papam (2011) e Mia madre (2015), di MatteoGarrone con Gomorra (2008) e Reality (2012), di Paolo Virzì con La prima cosa bella (2010) e il pluripremiato Il capitale ...
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MUSICA E CINEMA.
Renata Scognamiglio
– Problematicità di una definizione univoca. Comporre per il cinema fra la fine del 20° secolo e il nuovo millennio. Il rapporto fra popular music e cinema attuale. [...] Romanzo criminale, 2005, r. Michele Placido) o sociale: si pensi all’uso della musica neomelodica in Gomorra (2008; r. MatteoGarrone) o a tutto il filone del film hip-hop, soprattutto nella sua accezione hood, che estetizza la vita nei ghetti anche ...
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SERVILLO, Toni (propr. Marco Antonio)
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e attore cinematografico, nato ad Afragola (Napoli) il 25 gennaio 1959. Affermatosi sulle scene e sugli schermi nel corso [...] torvo camorrista di Luna Rossa (2001) di Antonio Capuano, il cinico criminale ‘in doppiopetto’ di Gomorra (2008) di MatteoGarrone, il grottesco capofamiglia siciliano di È stato il figlio (2012) di Daniele Ciprì, il solitario cassiere distrutto dal ...
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SORRENTINO, Paolo
Massimo Causo
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Napoli il 31 maggio 1970. Con il suo cinema dallo stile visionario, sempre concentrato su una messa in scena che unisce [...] , tanto giovane quanto conservatore.
Bibliografia: L. Ceretto, R. Chiesi, Una distanza estranea. Il cinema di Emanuele Crialese, MatteoGarrone e Paolo Sorrentino, Torre Boldone (Bergamo) 2006; R. Chiesi, A.G. Mancino, P. Spila, B. Torri, Primo ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] 2004, di Andrea e Antonio Frazzi). Il nome più importante nella creazione di un’immagine nuova della città è indubbiamente MatteoGarrone, non solo per Gomorra (2008), ma già con L’imbalsamatore (2002) e poi con Reality (2012). Nella mappa dei luoghi ...
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Il Novecento è stato il secolo delle dittature e delle grandi guerre mondiali, della tecnica e della comunicazione di massa, delle utopie politiche e del progresso sociale ed economico. È stato ovviamente [...] militarmente occupati dalla camorra va ovviamente avanti da decenni, ma per la prima volta Gomorra (2008), il film di MatteoGarrone tratto dall’omonimo libro del 2006 di Roberto Saviano, ha messo teatralmente in scena il rapporto tra la natura ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] meno ibridate e stereotipate, come il napoletano, da L’amore molesto (1995) di Mario Martone, a Gomorra (2008) di MatteoGarrone, o il romanesco, da Ultrà (1991) di Ricky Tognazzi, a Romanzo criminale (2005) di Michele Placido. Notevole la recente ...
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Davide Ferrario
I nuovi mostri della commedia italiana
Il trionfo al box office dei film di Zalone non ha niente in comune con la commedia italiana degli anni Sessanta e Settanta. Non c’è più critica [...] Sorrentino, che resta una fortunata eccezione: un suo film vale, al box office, meno di un decimo di Zalone. Uno di MatteoGarrone incassa 30 volte meno.
Numeri a parte, la cosa più interessante è fare un ragionamento di sostanza: e cioè, cosa è ...
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Trevisan, Vitaliano
Trevisàn, Vitaliano. – Scrittore (n. Sandrigo 1960). Dopo le prime prove – Un mondo meraviglioso, uno standard (1997) e Trio senza pianoforte. Oscillazioni (1998) –, si è affermato [...] infine l’adattamento per il teatro di Giulietta di Federico Fellini e la cosceneggiatura del film Primo amore (2003) di MatteoGarrone, che lo ha visto anche nel ruolo di attore protagonista. T. fa spesso riferimento nelle sue opere, in maniera più ...
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