Nome d'arte del musicista jazz di origine italiana Armando Anthony Corea (n. Chelsea, Massachusetts, 1941 - Tampa, Florida, 2021). Il suo stile pianistico è caratterizzato da una sintesi originale di elementi [...] jazzistici, provenienti da B. Powell, B. Evans e A. McCoy Tyner, e influssi della musica colta europea, questi ultimi riscontrabili anche nella sua attività compositiva. Tra i numerosi album incisi: Return to forever (1972), The Chick Corea elektric ... Leggi Tutto

JAZZ Antonio Lanza (XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822) Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] , lasciato Davis, costituì nel 1960 il complesso più importante degli ultimi trent'anni: un quartetto formato dal pianista McCoy Tyner (n. 1938), dal contrabbassista Jimmy Garrison (1934-1976) e dal batterista Elvin Jones (n. 1927). La musica modale ... Leggi Tutto

Angelo Rusconi Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook Nel jazz europeo dagli anni Sessanta a oggi si possono individuare la presenza e la rielaborazione [...] e armonica che personalizza in senso contrappuntistico il dettato di Bill Evans, pur ritenendo la lezione propulsiva di McCoy Tyner (Un’alba scritta sui muri, 1998); Antonello Salis (1950-), con fraseggio innervato da una scattante sapidità popolare ... Leggi Tutto

Coltrane, John William Leo Izzo Una guida carismatica dell'improvvisazione jazzistica Coltrane è stato uno dei più grandi innovatori del linguaggio jazzistico. Ha ampliato le potenzialità espressive [...] sull'espressività del discorso musicale. A tale scopo Coltrane sceglie con cura i propri compagni di viaggio. Il pianista McCoy Tyner e il batterista Elvin Jones sono i musicisti più adatti a fornire un sostegno ai suoi assolo: energico e propulsivo ... Leggi Tutto

Musicista jazz afroamericano (Filadelfia 1938 - ivi 2020). Pianista e compositore, ha esordito nel 1959 nel Jazztet di B. Golson, entrando l'anno dopo nel quartetto di J. W. Coltrane, col quale avrebbe partecipato all'esplorazione del jazz modale, profondamente radicatosi nel suo stile pianistico. Dal 1966 ha guidato varie formazioni strumentali, che hanno sempre rappresentato una precisa estensione ... Leggi Tutto