MEYERHOLD (Mejerchol′d, secondo la grafia russa), Vsevolod Emilevič
Ettore Lo Gatto
Attore, regista e teorico del teatro russo. Nacque il 28 gennaio 1874 a Penza; il padre era un industriale tedesco, [...] della Rubinstein, per La Pisanelle ou la mort parfumée di G. D'Annunzio, in collaborazione con L. Bakst.
La rivoluzione sorprese M. che il fine del teatro non è di mostrare un'opera d'arte compiuta, come un quadro o una scultura, ma quello di ...
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MEYERHOLD (grafia russa Mejerchol′d), Vsevolod Emil′ evič (XXIII, p. 144)
Attore, regista e teorico del teatro russo, deportato nel 1939 e morto il 17 marzo 1942. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] di una ricca letteratura sullo stesso argomento. Il teatro si avvale dell’opera di grandi registi, da Stanislavskij a V. Mejerchol´d, da A. Tairov (pseudonimo di A. Kornbliet) a E. Vachtangov, che mettono in scena commedie di Majakovskij, Bulgakov, N ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] partito stesso. In una prima fase l’opposizione di sinistra, guidata da L.D. Trockij con l’appoggio, dal 1926, di G.E. Zinove´v violento attacco alla musica di D. Šostakovič, al 1938 la liquidazione del teatro di V. Mejerchol´d. Sono gli anni della ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] oggetti di uso quotidiano. La reazione al naturalismo condusse a importanti riforme registiche, come quella di V.E. Mejerchol´d, che tolse ogni ornamento alla scena, conformandola a strutture geometriche (costruttivismo), e quella di G.E. Craig, che ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] in platea, i signori e gli assidui nei palchi, ai posti d’onore e fin sul proscenio.
Il t. romantico. Il concetto di E.G. Craig, mentre G. Fuchs e M. Reinhardt a Vienna, V.E. Mejerchol´d, A.J. Tairov e E.B. Vachtangov nel t. russo, J. Copeau e altri ...
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Poeta russo (Pietroburgo 1880 - ivi 1921). Trascorse l'infanzia e l'adolescenza con la madre e la famiglia materna; a Mosca ebbe rapporti di amicizia con Sergej Solov´ëv, nipote di Vladimir, e con i due [...] L'ignota", 1906), che ebbero, nella regia di V. E. Mejerchol´d, notevole successo. Completano la sua opera i saggi Rossija i intelligencija allegorici. Nella sua opera è sempre presente un senso d'intima fratellanza con tutti gli uomini e un carattere ...
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Pseudonimo dell'attore e regista K. S. Alekseev (Mosca 1863 - ivi 1938); proveniente da un teatro d'amatori, dopo aver conosciuto la scena parigina e frequentato i corsi della scuola teatrale moscovita, [...] allestimenti di Shakespeare, Maeterlinck, Gor´kij e, specialmente, Čechov. Dalla sua scuola uscì pure il grande secessionista V. E. Mejerchol´d. Il metodo di recitazione di S., basato sul duplice lavoro dell'attore su sé stesso e sul personaggio che ...
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Regista teatrale svedese (Stoccolma 1890 - ivi 1944). Figlio dell'attore e regista August, studiò a Berlino con M. Reinhardt e, tornato in patria, venne scritturato al Lorensbergteatr di Göteborg come [...] di E. O'Neill e Oplà, noi viviamo di E. Toller) in cui si avvertiva l'influenza di E. Piscator e di V. E. Mejerchol´d. Unitosi all'attore G. Ekman nel 1931, conseguì i suoi maggiori successi: Peer Gynt di Ibsen (1933); Amleto (1936) e Il mercante di ...
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