melanoma
Ugo Bottoni
Tumore maligno derivante dalle cellule melanocitiche, a sede solitamente cutanea, raramente extracutanea (occhio, cavo orale, retto, vulva, pene). Il m. si colloca al nono posto [...] 100.000 abitanti all’anno.
Clinica
Si riconoscono 4 forme principali: il m. a diffusione superficiale (superficial spreading melanoma), il più frequente; la lentigo maligna m. (frequente al volto negli anziani), il m. acrale-lentigginoso (in sede ...
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dermoscopia
Metodica diagnostica strumentale non invasiva volta allo studio delle lesioni cutanee pigmentate. È utilizzata principalmente per la diagnosi del melanoma cutaneo. ...
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Breslow, Alexander
Patologo statunitense (1928- 1980), medico presso il G.W. University hospital di Washington D.C. Spessore di B.: indice prognostico nel melanoma cutaneo, basato sulla misura dello [...] spessore totale verticale del tessuto dopo l’escissione ...
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Clark, Wallace H. jr.
Dermatologo statunitense (n. 1924 - m. Kennebunk, Maine, 1997). Prof. di patologia all’univ di Harvard. Ideò una scala di stadiazione del melanoma cutaneo, in base a 5 livelli (livelli [...] di C.) di invasione raggiunti della neoplasia ...
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lentigo
Ipercromia localizzata, di natura congenita, a forma di piccola macchia. L. maligna: macula cutanea a contorni e pigmentazione irregolari, a lento accrescimento, che compare in genere sul viso [...] delle persone anziane. Se ha uno o più rilievi nodulari nel suo contesto, costituiti da cellule neoplastiche fusate, si considera un melanoma in situ. La l. maligna è comunque una lesione precancerosa che può sviluppare facilmente un melanoma. ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] la forma più rara (2-8%) nelle razze bianche mentre nei neri, negli asiatici e negli ispanici rappresenta il 35-60% dei melanomi, ed è localizzato alle palme delle mani, alle piante dei piedi o nei tessuti peri- e subungueali e ha aspetto simile alla ...
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Tumore
Giuseppe Maria Gandolfo
(XXXIV, p. 474; App. II, ii, p. 1030; III, ii, p. 990; IV, iii, p. 693; V, v, p. 592)
Basi molecolari dell'oncologia: oncogeni e antioncogeni
In questi ultimi anni, notevoli [...] le indicazioni fornite dall'analisi del linfonodo sentinella, come, per via della maggiore esperienza che se ne ha, già avviene nel melanoma.
La chemioterapia ad alte dosi
Fino ad alcuni anni fa la chemioterapia per il trattamento dei t., sia in fase ...
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immunoscintigrafia
Tecnica diagnostica consistente nell’esecuzione di una scintigrafia con l’impiego di anticorpi monoclonali marcati. Le possibilità dell’impiego clinico dell’i. sono molte, in quanto [...] che sono in grado di riconoscere specifici antigeni tumorali, consentono l’individuazione di diversi tipi di tumore (melanoma, tumori gastroenterici, mammari, cerebrali, polmonari, dell’ovaio), specialmente quelli diagnosticati in fase avanzata, che ...
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clonale, malattia
Lucio Luzzatto
Malattia che ha come causa principale la crescita abnorme di una popolazione cellulare che deriva da una singola cellula. In molti casi una popolazione clonale non è [...] non costituisce malattia; tuttavia, da una delle sue cellule può derivare un clone patologico che forma un melanoma. Nel midollo osseo sono presenti milioni di cellule (plasmacellule), ciascuna delle quali produce una gammaglobulina (immunoglobulina ...
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melanoma
melanòma s. m. [der. di melano-, col suff. -oma] (pl. -i). – Tumore pigmentato, maligno o benigno, della pelle, che presenta un colorito scuro o nero per l’accumulo di melanina nell’interno delle cellule.
antimelanoma
(anti-melanoma, anti melanoma), agg. Che previene e contrasta la formazione di melanomi. ◆ Il team di medici e ricercatori farà il punto sull’attuale terapia e proporrà nuovi studi sulle ricerche tendenti alla messa a punto di...