MELITENE
Roberto Paribeni
. Antica città di Cappadocia presso l'alto corso dell'Eufrate. La sua importanza come nodo stradale verso l'Assiria, l'Armenia, il Ponto e l'Anatolia centrale, e nelle vicinanze [...] anzi che la città decadesse; Strabone infatti non la ricorda più come città (XII, 537). In ogni modo l'essersi il nome Melitene esteso a significare la regione tra l'Eufrate, l'Armenia Minore, la Cataonia e la Commagene, mostra che per lo meno le ...
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Vescovo (m. circa 430) di quella città, nelle controversie cristologiche combatté Diodoro di Tarso e Teodoro di Mopsuestia e, nel concilio di Efeso (431), Nestorio, inclinando forse al monofisismo. ...
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Asceta (n. Melitene 377 circa - m. 473). Ordinato sacerdote, nel 406 si ritirava in un monastero presso Gerusalemme, quindi (411) sulle rive del Mar Morto e infine nel deserto di Ziph; attorno a lui, per [...] la fama della sua santità e dei suoi discepoli, si formarono molte laure. Nel 421 E. fondava un monastero fra Gerico e Gerusalemme. Si deve a lui se i decreti di Calcedonia furono accolti dai monaci orientali. ...
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Vescovo di Antiochia (n. Melitene, Armenia Minore - m. Costantinopoli 381); eletto mentre era in atto una violenta reazione ariana alle decisioni del Concilio di Nicea, M. prese un atteggiamento conciliante, [...] che appare anche da un suo discorso conservatoci da Epifanio: vi espose la propria dottrina sulla generazione del Verbo in modo tale da consentire anche oggi opposti giudizî sul suo preciso indirizzo teologico. ...
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, Nacque a Melitene probabilmente nel giugno 377. Ordinato sacerdote dal vescovo Otreio di Melitene, a ventinove anni si recò in Palestina e si ritirò in un monastero a poche miglia da Gerusalemme. Cinque [...] anni più tardi con un altro monaco, Teoctisto, passò a vivere in una nuda grotta e, presto attorniato da un folto nucleo di discepoli richiamati dalla sua fama, fondò ivi un monastero che in seguito affidò ...
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Martire, forse sotto Decio, sepolto a Melitene (Armenia) ove, alla fine del sec. 4º, esisteva una chiesa a lui dedicata; un'altra fu eretta da Elia Eudocia, moglie di Teodosio II, a Costantinopoli attorno [...] alla metà del sec. 5º. Festa, nel Martirologio geronimiano, 7 febbraio; nel Martirologio romano, 13 febbraio; presso i Greci, 9 gennaio ...
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Poeta, retore e teologo bizantino (seconda metà sec. 10º), metropolita di Melitene, poi ritiratosi a vita monastica. Compose inni sacri, il poemetto Il Paradiso (᾿Ο Παράδεισος), poesie ed epigrammi anche [...] riguardanti persone e avvenimenti della sua epoca ...
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Cardinale e storico francese (Parigi 1859 - ivi 1942). Vescovo nel 1921, arcivescovo di Melitene nel 1928, cardinale nel 1935. Dal 1918 membro dell'Accademia di Francia. ...
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Nome di varî santi, spesso confusi tra loro, fra i quali vanno ricordati: 1. A. detto anche Agatangelo e Taumaturgo, indicato talvolta anche come vescovo di Melitene, per confusione con l'omonimo del sec. [...] 5º, e, senza prove, di Antiochia (di Pisidia ?); martire sotto Decio; gli Acta disputationis, con il consolare Marciano, sono assai rimaneggiati; festa, 31 marzo. 2. A. di Amida (od. Diyarbakir, in Turchia): ...
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MELEZIO, vescovo di Antiochia
È il personaggio rappresentativo del cosiddetto scisma meleziano d'Antiochia, uno degli episodî più noti delle lotte teologiche nella chiesa cristiana d'Oriente nel sec. [...] IV. Nato a Melitene, nella piccola Armenia, e per breve tempo vescovo della sua città natale, il suo incerto atteggiamento di fronte alle varie fazioni teologiche fu forse il motivo per cui fu prescelto come vescovo di Antiochia, dove, dopo la ...
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