Appartenente alla frazione di minoranza (men´ševik «minoritario») del Partito operaio socialdemocratico russo, costituitasi durante il secondo congresso (Londra 1903) e definitivamente separatasi da quella bolscevica nel 1912. Tale frazione (che faceva riferimento a G.V. Plechanov, L. Martov e altri), differenziatasi in origine da quella bolscevica soprattutto per la concezione del partito e della ...
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Filosofo marxista russo (Kaunas 1881 - Mosca 1963); fu più volte arrestato, finché (1903) lasciò la Russia recandosi a studiare filosofia a Berna. Tornato in Russia (1908), fece parte della corrente menscevica [...] che abbandonò nel 1917, per entrare alcuni anni dopo (1928) nel partito comunista bolscevico. Concepisce la dialettica marxista come metodologia universale che deve servire da guida nell'indagine della ...
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Studiosa di filosofia e critica letteraria russa (n. Duniloviči, Vilna, 1868 - m. 1946), scrisse sotto lo pseudonimo di Ortodoks; esule in Svizzera dal 1887 al 1906, dal 1890 nel partito socialdemocratico [...] russo. Menscevica, dopo la rivoluzione sostenne la revisione meccanicistica del marxismo contro la corrente di Deborin (V zaščitu dialektičeskogo materializma. Protiv scholastiki "Per la difesa del materialismo dialettico. Contro la scolastica", 1928 ...
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VYŠINSKIJ, Andrej Januarevič
Giurista e diplomatico sovietico, nato a Odessa nel 1883. Dopo aver preso parte alla rivoluzione del 1905 fra le file socialiste, nel 1920, a rivoluzione avvenuta, passò [...] dall'ala menscevica a quella bolscevica entrando nel Partito comunista. Docente alla facoltà giuridica dell'università di Mosca (1925-27), poi, dal 1935, procuratore generale dell'Unione, ebbe una parte di primo piano nei numerosi processi della ...
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AkselQ´rod, LjubovQ´ Isaakovna
Aksel
′́rod, Ljubov′́ Isaakovna Studiosa russa di filosofia e critica letteraria (Duniloviči, Vilna, 1868 - Mosca 1946). Scrisse sotto lo pseud. di Ortodoks. Esule in [...] Svizzera dal 1887 al 1906, entrò nel 1890 nel partito socialdemocratico russo. Menscevica dal 1903, dopo la rivoluzione d’ottobre (1917) sostenne la revisione meccanicistica del marxismo contro la corrente di Deborin (V zaščitu dialektičeskogo ...
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Deborin, Abram Moiseevic (noto anche con lo pseud. A.M. Ioffe)
Deborin, Abram Moiseevič
(noto anche con lo pseud. A.M. Ioffe) Filosofo marxista russo (Kaunas 1881 - Mosca 1963). Fu più volte arrestato, [...] nel 1903 lasciò la Russia, recandosi a studiare filosofia a Berna. Tornato in Russia (1908), fece parte della corrente menscevica, che abbandonò nel 1917, per entrare alcuni anni dopo (1928) nel partito comunista bolscevico. Concepisce la dialettica ...
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MARTOV, Julij Osipovič
Uomo politico russo, nato il 24 ottobre 1873, morto a Schömberg, in Germania, il 4 aprile 1923. Entrò prestissimo nell'organizzazione socialista, e già verso il 1890 si segnalava [...] regime zarista, nel maggio 1917. Ma venne a contrasto con Lenin e i bolscevichi, militando nella fazione menscevica; pertanto nel 1921 dovette nuovamente rifugiarsi all'estero. Scrisse una notevole Storia della socialdemocrazia russa (trad. tedesca ...
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Partito comunista dell'Unione Sovietica (PCUS)
Partito comunista dell’Unione Sovietica
(PCUS, Kommunističeskaya partija sovetsgogo sojuza, KPSS) Partito politico russo, continuatore dell’esperienza [...] un’ala maggioritaria (bolscevica) guidata da V.I. Lenin, di orientamento rivoluzionario, e un’ala minoritaria (menscevica), di impostazione gradualista. Nel 1912 la frazione bolscevica si staccò dal POSDR fondando il Partito operaio socialdemocratico ...
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bolscevismo
Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo, fondato nel 1898 da G.V. Plechanov e da P. Axelrod. Durante il [...] si costituirono in partito autonomo) e al conflitto aperto nel 1917. Dopo la Rivoluzione del febbr. 1917 i menscevichi rimasero legati a una visione democratico-parlamentare, convinti che soltanto un pieno sviluppo della società e delle istituzioni ...
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Insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (e da F. Engels) e i loro sviluppi a opera degli intellettuali che si sono richiamati a esse.
I primi marxisti
Durante la [...] e da V.I. Lenin; negli stessi anni la socialdemocrazia russa si divise (1902) nelle correnti bolscevica e menscevica, in polemica sul ruolo della classe operaia nell'imminente processo rivoluzionario; contemporaneamente si diffusero le tesi del ...
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menscevico
(meno corretto menscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo men′ševik «minoritario», tratto da men′šistvo «minoranza»] (pl. m. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – Appartenente alla frazione moderata e di impostazione revisionista...
menscevismo
s. m. [dal russo men′ševizm; v. menscevico]. – La dottrina politica dei menscevichi (detta anche, meno comunem., minimalismo, per inesatta traduz. dal russo), che, all’interno della socialdemocrazia russa, si contrappose al bolscevismo...