(fr. Menton) Cittadina della Francia meridionale (28.800 ab. ca.), nel dipartimento Alpes-Maritimes, sulla Costa Azzurra, presso il confine italiano. Centro balneare e rinomata stazione climatica invernale.
Di [...] incerta origine, nell’Alto Medioevo M. fu per qualche tempo rifugio dei pirati saraceni; nel 1346 passò dai Vento di Genova ai Grimaldi, signori di Monaco. Nel principato monegasco ebbe particolare posizione ...
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Nacque verso il 923 a Mentone nella Savoia, da nobile famiglia. Rifiutò un matrimonio voluto dai parenti e abbracciò lo stato ecclesiastico in Aosta, dove per 40 anni esercitò il ministero della predicazione, [...] e nel 966 fu eletto arcidiacono della cattedrale. Commosso per le condizioni penosissime in cui si venivano a trovare i pellegrini tedeschi nel passaggio delle Alpi, fondò sui ruderi di due templi pagani ...
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Scrittore (Auxerre 1796 - Mentone 1881). Autore di romanzi e drammi di molto successo, pubblicati anche sotto lo pseudonimo di Auger-Saint-Hippolyte; è noto soprattutto per la sua Physiologie du théâtre [...] (3 voll., 1839-40) ...
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Pittore (Bruxelles 1839 - Mentone 1924). Dipinse scene di genere, caratterizzate dapprima da un marcato realismo, in seguito elevate al tono di protesta sociale (L'Aube, 1875). Più tardi dipinse quasi [...] esclusivamente ritratti e nudi ...
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Medico (Mosca 1832 - Mentone 1889). Fu professore di clinica terapeutica a Pietroburgo dal 1861 al 1889: di lui si ricordano gli studî di epatologia (ittero cosiddetto catarrale, ittero emorragico) e di [...] cardiologia (vizî cardiaci) ...
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Scrittore (Mentone 1742 - Nizza 1829); magistrato, fervente illuminista, rimangono di lui un pregevole commento in due volumi (1784) a Dei delitti e delle pene di C. Beccaria e un'opera, Dell'abuso dei [...] litigi (1785), frutto del suo impegno quotidiano di lavoro e dell'esperienza che traeva dalla sua carica ...
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Pittore svizzero (Vevey 1810 - Mentone 1864). Allievo di F. Diday a Ginevra, fu paesista di fama internazionale. Predilesse vedute di montagna, che interpretò con sentimento romantico, rendendo con minuzia [...] gli aspetti di una natura selvaggia. La sua opera esercitò un grande influsso ovunque e anche in Italia, soprattutto sui pittori piemontesi e su A. Fontanesi ...
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Industriale (Menzendorf 1829 - Mentone 1906), fratello di Friedrich, Werner e Wilhelm; contribuì all'affermarsi della società fondata dal fratello Werner dirigendone il ramo russo a San Pietroburgo, installando [...] numerose linee telegrafiche, interessandosi della costruzione dei cavi transatlantici (nel 1874-75 partecipò alla messa in opera del primo cavo sottomarino dall'Irlanda agli USA) ...
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Poeta francese (Parigi 1855 - Mentone 1921); autore di versi in cui la ricerca di immagini e sensazioni rare e delicate si risolve in uno sterile preziosismo formale (si ricordano Les chauvessouris, 1893; [...] Hortensias bleus, 1896; Les perles rouges, 1899; Les paons, 1901); noto per la sua mondanità, ispirò a Huysmans il personaggio Des Esseintes nel romanzo À rebours, e a Proust il personaggio del barone ...
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Figlio (Buda 1817 - Mentone 1867) dell'arciduca Giuseppe palatino d'Ungheria, percorse i territorî dell'Impero, presentando ampie relazioni con critiche all'operato del Metternich; divenne poi (1843) governatore [...] della Boemia e nel 1847, alla morte del padre, fu eletto palatino d'Ungheria. Nel 1848 appoggiò alcune richieste dei seguaci di Kossuth; poi si ritrasse: onde, sgradito in Ungheria e accusato a Vienna ...
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mentone2
mentóne2 s. m. [der. di ment(olo), col suff. -one dei chetoni]. – Composto organico, chetone corrispondente al mentolo, che in natura si trova, nella forma destrogira, nella essenza di menta giapponese, in quella levogira nella menta...