Nome usato (per la prima volta pare dai fisiocrati) per indicare il complesso di principi in materia di politica economica (detto anche sistema mercantile o mercantilista), corrispondente alla prassi dell’epoca [...] I principali furono tutti inglesi: G. Malynes, E. Misselden, T. Mun, W. Temple, J. Child, C. Davenant; in Italia può dirsi mercantilista soltanto M.A. de Santis. Qualche spunto di m. si trova però anche in altri scrittori, frammisto a idee più libere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] 19° sec., tra cui John Stuart Mill (1806-1873), ricordavano il mito di re Mida per dimostrare l’ingenuità dell’errore mercantilista. Mida aveva ottenuto dagli dei il dono di trasformare in oro tutto ciò che toccava. Così, a causa della sua ingordigia ...
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mercantilismo
Cosimo Perrotta
Pensiero politico/economico dominante, con poche eccezioni, nei Paesi dell’Europa occidentale, dal 16° sec. fino alla metà circa del 18°. Il m. non è una scuola; si tratta, [...] metalli). Il loro intento era la sostituzione delle importazioni, come spiega con chiarezza il primo scritto organico del pensiero mercantilista, A dialogue between Pole and Lupset (1529-32) di T. Starkey, e come fu ripetuto fino all’ultimo trattato ...
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Moderna versione del mercantilismo i cui principi sono stati ripresi nella pratica, se non nella teoria, da molti paesi che affermano la necessità, per avviare lo sviluppo economico, di proteggere le [...] industrie nazionali. A questa protezione il n. aggiunge un diffuso interventismo nella politica di controllo dei movimenti di capitale, nello scoraggiare, attraverso barriere all’entrata, l’ingresso di ...
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Economista (Rouen 1646 - ivi 1714); oppositore del mercantilismo e precursore dei fisiocrati, si dedicò alle questioni agrarie e all'elevazione del ceto rurale e attaccò con vigore Colbert, avanzando proposte [...] di riforme, che gli fruttarono l'esilio in Alvernia. Le sue opere principali (Le détail de la France, 1696, e Le factum de la France, 1705 o 1707, quest'ultima rist. anonima nel 1712, col titolo Testament ...
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neomercantilismo
Teoria che si fonda sulla riproposizione e sull’aggiornamento delle tesi del mercantilismo (➔). In opposizione ai postulati del libero commercio (free trade), il n. afferma la necessità, [...] per i Paesi in ritardo nel processo di industrializzazione, di attuare una politica economica protezionistica. Tra gli strumenti utilizzati a tale scopo, oltre all’utilizzo di dazi e tariffe doganali, ...
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Child, Sir Josiah
Mercante ed economista inglese (Londra 1630 - ivi, 1699), fra i maggiori esponenti del mercantilismo. Arricchitosi grazie all’attività commerciale, C. ricoprì, quasi ininterrottamente [...] dal 1661 fino alla morte, la direzione della East India Company, sostenendo che una politica di bassi tassi d’interesse avrebbe aumentato il commercio e l’occupazione. Pur dichiarandosi favorevole al principio ...
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bullionismo
Giuseppe Zito
Termine con cui alcuni economisti indicano la prima fase (sec. 16° e 17°) del mercantilismo (➔), nella quale la ricchezza delle nazioni è identificata con la quantità d’oro [...] la potenza di uno Stato era rappresentata dai metalli a disposizione per acquistare beni, navi da guerra e mercantili, per pagare eserciti, per finanziare opere pubbliche e per costruire monumenti e residenze. È pertanto naturale immaginare come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dottrina economica più importante cui si ispirano i governi è il mercantilismo, [...] o la quantità di moneta aurea di un Paese a scapito degli altri Paesi che perseguono lo stesso obiettivo.
Nel “mercantilismo baconiano”, negli anni centrali del secolo, si afferma che in economia agiscono forze naturali la cui azione non deve essere ...
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Economista, filosofo, matematico e poeta (Venezia 1714 - ivi 1790); monaco camaldolese. Sostenitore di istituti medievali e nello stesso tempo anticipatore di teorie moderne e liberali, criticò il mercantilismo [...] senza aderire alla fisiocrazia, propugnò il libero scambio e la divisione del lavoro e vide nella cattiva distribuzione delle ricchezze la radice del problema economico, considerando il consumo come fattore ...
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mercantilismo
s. m. [der. di mercantile]. – 1. Spirito, modo d’agire da mercante. 2. Sistema di politica economica (detto anche sistema mercantile o mercantilista) tipico delle grandi monarchie assolute del Seicento e del Settecento, le quali...
mercantile
agg. [der. di mercante]. – 1. a. In genere, che ha attinenza col commercio o serve al commercio (sinon. del più com. commerciale): attività m.; codice m., il codice di commercio; diritto m., il diritto commerciale; sistema m., sinon....