Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] grammaticali o retorici (Boncompagno da Signa, G. Fava, Pietro della Vigna ecc.) e si tenta la poesia d’arte nei metriclassici, come fanno Arrigo da Settimello, che già nello scorcio del secolo precedente, con la sua Elegia, fornisce a tutta Europa ...
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Umanista (Firenze 1408 - Roma 1472). Segretario di Callisto III, Pio II, Paolo II e Sisto IV, vescovo di Massa (1467). Lasciò in latino epistole (pubbl. 1743), poemetti, egloghe, una tragedia, Hiensal; [...] in volgare, De amicitia, presentata al certame coronario del 1441, in tre parti, le due prime in versi foggiati sugli esametri latini, e la terza in strofe saffiche: primo tentativo, in gara con l'Alberti, di rendere in italiano i metriclassici. ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] prosa clausole accentuative simili al cursus del latino medievale; nella poesia, sui metriclassici, conservati più o meno artificiosamente, finiscono col prevalere i metri accentuativi: soprattutto un dodecasillabo e, dal 1000 in poi, il cosiddetto ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] e artificiosa, come congetturale e artificioso era stato il tentativo delle Odi carducciane di riprodurre i metriclassici nella versificazione italiana. La stessa scoperta sensuale della natura, che rappresenta la novità più caratteristica di ...
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Poeta e storico (Taunton, Somersetshire, 1562 - Beckington 1619). Tradusse (1585) le Imprese di P. Giovio, dando così molto incremento alla diffusione della letteratura emblematica in Inghilterra. Dei [...] the art of English poesie di Th. Campion con la sua Defence of ryme (1602) in cui combatté l'imitazione servile dei metriclassici. Si ricordano anche il poema Musophilus (1599) e alcuni masks, tra cui The queenes Arcadia (1606, dal Pastor fido del ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] grandi opere del Réclus e del Marinelli, e al classico Essai politique sur le Royaume de la Nouvelle Espagne di vegetale, spalmate di una specie di vernice gessosa e lunghe più metri, ripiegantisi su sé stesse come un paravento o un ventaglio in ...
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Nacque nella marca d'Ancona a Civitanova il 19 giugno 1507, da un Giambattista speziale e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia. Fece i suoi studî a Firenze, dove conobbe Benedetto Varchi; ancora [...] un'accademia più seria, quella fondata da Claudio Tolomei, detta della Nuova poesia, mirante a introdurre nella poesia italiana i metriclassici; due sue elegie in distici furono pubblicate dal Tolomei nel 1539.
Nell'anno 1538 il Caro fu con il Gaddi ...
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GREVILLE, Sir Fulke, primo barone Brooke
Piero Rebora
Poeta e uomo di stato inglese, nato nel 1554 a Beauchamp Court (Warwickshire), morto nel 1628 ucciso da un servo durante un litigio. Venne educato [...] G. appartenne con Dyer e Sidney all'Aeropagus, quell'accademia poetica classicheggiante che, fra l'altro, favoriva l'introduzione dei metriclassici.
Bibl.: M. W. Croll, The Works of F. G., Univ. of Pennsylvania, 1903. Per l'influsso di Seneca nella ...
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Poeta brasiliano, nato a Itabira (Minas Gerais) il 30 ottobre 1902. È la figura più importante del secondo modernismo, ricco d'implicazioni socio-politiche e aperto agl'influssi delle letterature straniere [...] , in un linguaggio sempre più secco e sperimentale (ma dello sperimentare fa parte, a volte, anche il recupero di metriclassici) e che sceglie a tema centrale della sua lirica il confronto fra la vecchia civiltà coloniale, ingiusta e feroce ma ...
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Nato a Venezia nel 1508, morto ivi nel 1568, fu mediocre, ma fecondissimo poligrafo. Nobiluomo veneziano decaduto, studiò a Padova e passò poi, oppresso dal bisogno, al servizio del Giolito, per il quale [...] (Dei colori, Delle pietre preziose, Dell'instituzione delle donne, ecc). Bembista nella lirica, fu avverso all'uso dei metriclassici nella poesia volgare. Rime di lui si trovano nelle infinite Raccolte del tempo. Nelle satire e nei capitoli imitò ...
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-metro
[dal gr. μέτρον «misura», in composizione -μετρον]. – Secondo elemento, atono, di molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente, sia col sign. generico di «misura» (come in perimetro e in ipermetro), sia per indicare...
salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva dei muscoli, abbandona rapidamente il...