Città e porto fluviale della Francia nord-orientale (124.435 ab. nel 2006), alla confluenza della Mosella nel Seille; capoluogo del dipartimento della Mosella e della regione Lorena. Punto strategico di comunicazioni, domina la via che congiunge Parigi con la valle del Reno. Centro finanziario e industriale (nei settori metalmeccanico, elettrotecnico, delle calzature, editoriale, alimentare e del tabacco).
Fin ...
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Semiologo e teorico francese del cinema (Béziers 1931 - Parigi 1993). Autore di fondamentali contributi allo studio del linguaggio cinematografico in una prospettiva strutturalista e psicanalitica, ha pubblicato, tra l'altro: Essais sur la signification au cinéma (1968 e 1972; trad. it. Semiologia del cinema, 1972, e La significazione nel cinema, 1975); Langage et cinéma (1971; trad. it. 1977); Le ...
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Metz, Vittorio
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e autore televisivo, nato a Roma il 18 luglio 1904 e morto ivi il 3 marzo 1984. Formatosi nelle redazioni di famose riviste umoristiche come numerosi [...] altri uomini di cinema, tra cui Marcello Marchesi, instaurò con quest'ultimo un lungo e storico sodalizio, affermandosi negli anni Cinquanta e Sessanta come autore di opere caratterizzate da un umorismo ...
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Teologo e liturgista (Metz 770/780 - ivi 850 circa). Vescovo (809) di Treviri, ebbe da Carlomagno varî incarichi (ambasciata a Costantinopoli, con Pietro di Nonantola, 813). Perduta poi la diocesi, fu [...] ausiliare di Drogone a Metz e amministratore di Lione durante l'esilio di Agobardo, i seguaci del quale per le sue innovazioni liturgiche lo fecero condannare per eresia (sinodo di Quierzy, 838). Scrisse di liturgia (Liber officialis o De ...
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GAUTIER de Metz
Vincenzo De Bartholomaeis
Il nome di "Maistre Gauthier de Més en Loherains" è dato come quello dell'autore nell'incipit di uno degli esemplari dell'Image du Monde.
È un lungo poema in [...] ottosillabi: una di quelle "somme" o enciclopedie con cui, nel basso Medioevo, si mirò a mettere alla portata dei laici la sapienza riservata per l'innanzi solamente ai chierici. L'autore utilizza i trattati ...
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Cronista (prima metà sec. 11º) monaco in S. Sinforiano di Metz, vissuto poi a Utrecht, probabilmente nel monastero di Amersfoort, prima del 1027; scrisse (tra il 1004 e il 1017) un De episcopis Mettensibus, [...] di cui resta un frammento (relativo agli anni 978-984), poi (1022 circa) un De diversitate temporum, dedicato a Burcardo di Worms, che tratta dei vescovi di Utrecht Ansfredo e Adalboldo (m. 1027) ...
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Abate di S. Martino e di S. Sinforiano (m. 1152), autore di un poemetto latino In laude urbis Metensis in esametri leonini, nel quale esalta l'importanza e la bellezza della sua città, e di una grande [...] Vita s. Martini (1135 circa) in versi ritmici in due libri, preceduta da due prologhi con le descrizioni di Metz e Tours. ...
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Nome che appare, come quello dell'autore dell'Image du monde, nell'incipit di un esemplare di quest'opera, datata 1245. L'Image du monde è un poema di carattere dottrinario, in ottosillabi, diviso in tre parti e in 45 capitoli, in cui sono utilizzati lo Speculum vitae di Vincenzo di Beauvais e l'Imago mundi di Onorio di Autun. L'opera fu a sua volta utilizzata da Iacopo Alighieri per il suo Dottrinale ...
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Vescovo (m. Remiremont tra 640 e 643) di Metz dal 614, dopo essere stato militare e politico alla corte di Teodeberto II d'Austrasia. Nel 637 circa si ritirò a vita eremitica. È dedicata a lui l'abbazia [...] (sec. 7º) di Metz. Festa, a Metz, 19 agosto. ...
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Figlio naturale (m. 856) di Carlomagno; fu il confessore di Ludovico il Pio; vescovo di Metz, fu anche nominato da Sergio II vicario apostolico nella Gallia, ma rinunciò per l'ostilità sorta contro questo [...] privilegio. Nell'844 presiedette il concilio di Thionville ...
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