no-kids
(no kids, No Kids, No Kid), agg. Che esclude la presenza di bambini; contrario alla nascita di bambini.
• [tit.] Dagli aerei ai ristoranti / Avanza il fronte «no kids» [testo] […] Forse è l’effetto [...] gennaio 2014, p. 9, Dall’Italia) • Le lobby culturali che, spesso in modo non dichiarato ma con potenti mezzimediatici e penetranti strategie persuasive, propagano un assoluto relativismo affettivo e il nichilismo di modelli «anti-family» e «no-kids ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] a dismisura della produzione, complici l'agilità tecnica del mezzo, la committenza della televisione, l'emergere di Paesi in digitale del DVD. D'altra parte questo stesso orizzonte mediatico contiene il risvolto negativo che ha reso spurio e distorto ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] a dismisura della produzione, complici l'agilità tecnica del mezzo, la committenza della televisione, l'emergere di Paesi in digitale del DVD. D'altra parte questo stesso orizzonte mediatico contiene il risvolto negativo che ha reso spurio e distorto ...
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GIORNALISMO.
Andrea Domenico Mancuso
– La pubblicità. La lettura dei quotidiani e l’accesso a Internet degli italiani. Il calo di vendite e l’informazione su Internet. Il modello del «New York Times». [...] di una vera e propria industria dipende dal fatto che le aziende editoriali fanno ormai parte di conglomerati mediatici composti da mezzi di comunicazione differenti. Questo fenomeno si accompagna alla scomparsa dell’editore puro, figura che un tempo ...
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Pubblicità
Enrica Tedeschi e Francesca Sebastio
Parte introduttiva
di Enrica Tedeschi
La p. ha origini antichissime, ma ha acquisito centralità a partire dalla rivoluzione industriale, e si è rivelata [...] multimediali, tendono ancora a privilegiare i canali mediatici audiovisivi.
I metodi per l'individuazione statico a collaborativo), trasformando in profondità le strategie pubblicitarie sui mezzi digitali e i metodi di produzione, ma anche l'analisi ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] mass media, sul livellamento e sull'uniformizzazione operati dai mezzi di comunicazione di massa, si sono rivelate inconsistenti, per non dire fallaci. È vero che i messaggi mediatici sono standardizzati, uniformizzati, ma è altrettanto vero che essi ...
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Alle 3,32 del 6 aprile 2009 L’Aquila e molti paesi abruzzesi vengono colpiti da un terremoto di 6,2 gradi di magnitudo momento (Mw), pari a 5,8 gradi della scala Richter, o magnitudo locale (Ml). È la [...] scena, forte anche dei due veri e propri eventi mediatici costituiti dai funerali e dallo stesso G8. «Il dei giovani fra i 14 e i 29 anni li usava come principale mezzo informativo) che si rivolgeva principalmente a Internet (il 49% usava siti ...
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Donna
Simonetta Piccone Stella
di Simonetta Piccone Stella
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Il coinvolgimento negli accadimenti mondiali. 3. L'evoluzione dell'istruzione. 4. Il rapporto fra occupazione [...] esplicito, visibile, attivo, quantunque la comunicazione mass-mediatica non offra loro la dovuta attenzione. Nelle organizzazioni il ricorso così frequente, per chi ne ha i mezzi, ai molteplici interventi di chirurgia estetica. Le donne continuano ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] vengono contati a Roma, due milioni a Londra e a Madrid; 1 milione e mezzo a Barcellona e a Berlino, 250.000 a Parigi e a New York, 150 che quei movimenti sociali che non ottengono copertura mediatica di fatto non esistono, allo stesso modo quei ...
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La televisione generalista commerciale, il broadcasting, che ha profondamente condizionato la vita politica nei sistemi democratici del 20° sec. (personalizzazione, aumento dei costi della comunicazione [...] tenacia e determinazione che hanno ben corrisposto al bisogno del mezzo televisivo della continuità. In poche ore Camp Casey è nuova, per quanto controversa, nelle relazioni mediatiche internazionali che accompagnano un processo di polarizzazione ...
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mediatico-giudiziario
(mediatico giudiziario), agg. Dei procedimenti giudiziari pubblicizzati e amplificati dai mezzi d’informazione. ◆ La Dc e il Psi passati al tritacarne mediatico giudiziario hanno subito la stessa trasformazione di robusti...
mediatico
mediàtico agg. [der. dell’ingl. media «mezzi (di comunicazione)»] (pl. m. -ci). – Imposto o generato dalla cultura dei mass media: fenomeno m., personaggio o avvenimento reso largamente popolare dall’azione dei media; circo m., tendenza...