Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei computi, destinato a durare 1000 [...] credenza in un regno messianico distinto dalla beatitudine celeste e in una doppia resurrezione (una, all’inizio del regno millenario, riservata ai soli giusti, e l’altra, alla sua fine, universale). Il suo fondamento scritturale era dato dal passo ...
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Rastafari
Movimento religioso millenarista a base biblico-cristiana. Deriva il nome da Tafari Makonnen, reggente il trono etiopico dal 1916 e imperatore dal 1930 col nome di Haile Selassie I. Ha le sue [...] radici nel movimento etiopista, diffuso tra la diaspora africana in America dal 19° sec., che guardava all’Etiopia come simbolo di resistenza e riscatto da oppressione e razzismo per l’intera Africa. Influenzati ...
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(ingl. Jehovah’s Witnesses) Confessione religiosa cristiana millenarista formatasi negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell’Ottocento. Nata attorno allo statunitense Charles Taze Russell (Pittsburgh, [...] Pennsylvania, 1852 - Pampa, Texas, 1916) con il nome di “Studenti Biblici”, assunse l’attuale denominazione nel 1931. Nel 1879 Russell fondò il periodico Zion’s Watch Tower, conosciuto oggi come La Torre ...
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Vescovo (3º sec. d. C.) di Arsinoe (el-Fayyūm, Egitto) che in una Confutazione degli allegoristi (in greco), ora perduta, interpretava l'Apocalisse da millenarista; Dionigi d'Alessandria ne confutò (255) [...] le dottrine (nei due libri Sulle promesse), riconducendo, dopo la morte di Nepote, i suoi seguaci all'ortodossia ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] per il Messico; Wachtel 1971, Ossio 1973 e Curatola 1997 per il Perù; Pereira de Queiroz 1968 per il Brasile).
Il timbro millenarista e messianico è dato a essi da figure di popolani investiti nel ruolo di fondatori dietro ispirazione risalente a un ...
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. Sono così chiamate (ingl. Adventists o Second Adventists, dal lat. adventus "venuta") alcune sette protestanti, la cui caratteristica storica è d'aver fatto rivivere, in epoca a noi vicina, l'antica [...] tutte è quella dei Seventh-Day adventists.
Come si vede, ormai le dottrine distintive degli avventisti riguardano, più che il regno millenario, la condizione dei morti e la pena dei reprobi. Ma le credenze nel millennio, anche al di fuori di sette ...
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Scrittore cristiano (n. seconda metà sec. 1º - m. prima metà sec. 2º). Scrisse un'opera esegetica sui detti del Signore (Λογίων κυριακῶν ἐξήγησις), basata sui Vangeli come sulla tradizione orale dei "presbiteri": [...] dei pochi e oscuri frammenti rimasti sono importanti i due relativi alla composizione del Vangelo di Marco e Matteo. Papia fu millenarista, ed esercitò molta influenza su Ireneo, che lo dice discepolo di Giovanni l'Apostolo. ...
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Scrittore cristiano (m. forse martire nel 311), ritenuto vescovo di Olimpo (Licia) o d'altra sede. Delle opere di M., l'unica conservata integralmente nel greco originale è il Συμπόσιον ἢ περὶ ἁγνείας [...] esegetici su passi veterotestamentarî. Perduti sono un Contro Porfirio e altre opere esegetiche. Di cultura asiatica e tendenza millenarista, M. dipende teologicamente ed esegeticamente da Origene, di cui tuttavia su alcuni punti critica la dottrina. ...
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Poeta cristiano latino, di età incerta (fine 3º-5º sec.), comunque posteriore a Tertulliano, Minucio Felice e Cipriano che imita, e perciò considerato generalmente africano, e non di Gaza benché si qualifichi [...] con quello accentuativo. Convertito, C. cerca a sua volta di convertire; in teologia è un modalista patripassiano e un millenarista; il senso della fine e l'avversione, che diventa satira feroce, verso l'attuale stato del mondo gli suggeriscono a ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] del papato a Roma, mentre il processo di intentato da Satana rappresentava la reazione degli “avignonesi” – e un convinto millenarista.
Il libro, offerto a Urbano VI che proprio quell’anno visitò la diocesi, fu molto apprezzato tanto che Palladino fu ...
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millenarista
s. m. e f. e agg. [der. di millenarismo] (pl. m. -i). – Seguace di ogni movimento di millenarismo, e in partic. chi crede nel millenario regno di Gesù Cristo sulla terra (sinon. di chiliasta). Come agg., lo stesso che millenaristico:...
millenario
millenàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo millenarius «che contiene il numero di mille» o «che è preposto a mille», der. di milleni «a mille a mille»; il riferimento agli anni è dovuto all’analogia con centenario1]. – 1. agg. a. Di...