acatisia
Impossibilità di mantenere la posizione seduta, per una condizione fobica o per altre cause di natura organica (nevralgie, mioclonie). ...
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Impossibilità di mantenere la posizione seduta, per una condizione fobica. Per estensione, si dice di situazioni analoghe da cause diverse (nevralgie, mioclonie). ...
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mioclonoepilessia
Malattia del sistema nervoso centrale (anche chiamata malattia di Unverricht-Lundborg), a carattere ereditario e decorso progressivo; clinicamente è costituita dall’associazione di [...] tutti gli effetti come m. anche quelle forme caratterizzate da evoluzione più prolungata, epilessia poco frequente e mioclonie poco invalidanti che si trasmettono per eredità autosomica dominante. Non è disponibile una terapia risolutiva. L’epilessia ...
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Medicina
In neuropsichiatria, manifestazione epilettica, che costituisce la fase iniziale della crisi, convulsiva o no; nei casi di crisi parziale può rappresentare l’intera manifestazione. A seconda del [...] distretto cerebrale impegnato consiste in spasmi, mioclonie o movimenti automatici (a. motoria), in parestesie (a. sensitiva), in sensazioni visive, olfattive, uditive, visioni figurate semplici o complesse (a. sensoriale).
A. seminalis Presunto ...
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Medico (Breslavia 1853 - Magdeburgo 1912), prof. di medicina interna a Jena, poi a Dorpat e infine a Magdeburgo. Oltre che a problemi di patologia generale e di clinica medica, si dedicò a studî in campo [...] neurologico (sulle mioclonie, l'epilessia, ecc.). ...
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Unverricht, Heinrich
Medico tedesco (Breslavia 1853 - Magdeburgo 1912). Prof. di medicina interna a Jena, poi a Dorpat e infine a Magdeburgo. Oltre che a problemi di patologia generale e di clinica medica, [...] si dedicò a studi in campo neurologico (sulle mioclonie, l’epilessia, ecc.). Malattia di U.: ➔ mioclonoepilessia. ...
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MIOCLONIA (dal gr. μῦς "muscolo" e κλόνος "spinta, scossa")
Ottorino Balduzzi
Si designano con questo termine piccole rapide contrazioni che compaiono in un muscolo. Interessano soltanto un gruppo di [...] di Unverricht-Lundborg, malattia familiare legata all'epilessia; la epilepsia partialis continua di Koshewnikoff consistente in uno stato mioclonico di una determinata regione del corpo in cui di tanto in tanto scoppia un accesso epilettico di tipo ...
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MORVAN, Augustin-Marie
Vittorio Challiol
Medico, nato nel 1819, morto nel 1897.
Il nome di questo medico è legato a due sindromi morbose da lui descritte. La prima è la corea fibrillare. Questa malatia [...] , ma sono invece limitate a gruppi di fasci o a singoli fasci o anche a limitati segmenti di fasci muscolari. Le mioclonie compaiono generalmente prima nei muscoli flessori della gamba e delle cosce, e poi si estendono al tronco e agli arti superiori ...
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movimento, disturbi del
Alfredo Berardelli
I disordini del movimento riguardano il movimento volontario e quello involontario. Alcuni disordini del movimento, come la malattia di Parkinson, sono piuttosto [...] della funzione oculomotoria e del tono muscolare. Oltre ai movimenti coreici possono essere presenti movimenti involontari quali le mioclonie, le distonie e altri segni clinici quali l’impersistenza motoria. Altra causa dei movimenti coreici sono la ...
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aura
Segno premonitore della crisi emicranica o di crisi convulsiva (➔ epilessia), di cui è parte integrante come fase iniziale. L’a. emicranica si può assimilare a quella epilettica come patogenesi, [...] l’a. ne può rappresentare l’intera manifestazione; a seconda del distretto cerebrale impegnato consiste in spasmi, mioclonie o movimenti automatici (a. motoria), in parestesie (a. sensitiva), in sensazioni visive, olfattive, uditive, visioni figurate ...
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mioclonia
mioclonìa s. f. [der. di mioclono]. – In medicina, contrazione involontaria, rapida e improvvisa, che interessa, talvolta ritmicamente, un muscolo o solo alcuni fasci muscolari, e che può non provocare alcun movimento: si osserva...