Nel Medioevo (lat. «messi del signore»), inviati regi istituiti da Carlomagno; andando nelle varie parti del regno, in base al mandato ricevuto (capitula missorum), radunavano un’assemblea, inquisivano sulla cosa pubblica, interrogavano sullo stato della morale, della religione e della giustizia, e raccoglievano le lamentele dei popoli. La figura decadde nel 10° secolo ...
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Dinastia che regnò in Francia dal 987 al 1792 e dal 1814 al 1848; più propriamente, nel ramo diretto, dal 987 al 1328. Di origine incerta, forse della Neustria, la famiglia compare nella storia con Roberto [...] il Forte (da questo il nome di Robertingi ai suoi discendenti fino ad Ugo Capeto), missusdominicus di Carlo il Calvo e potente feudatario (m. 866). Il figlio Eudes stabilì il centro dei suoi possessi nell'Île de France, e, per aver difesa ...
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Di stirpe baiuvara, nacque al più tardi nel 746, probabilmente nei pressi di Frisinga. Con l'abate Sturmi di Fulda, A. fu tra i primi Bavaresi attratti nell'ambito della vita spirituale tedesca, e fu tra [...] su papa Leone III durante le trattative; partecipò alle spedizioni contro gli Avari e così pure al governo dello stato, quale missusdominicus (791 e 802-06). La sua intimità col sovrano è dimostrata dal fatto che egli sottoscrisse come testimone il ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] di poter intervenire a dissuaderlo il Gentile (che pur valse a mantenergli l'incarico presso l'Enciclopedia) e padre Gemelli, missusdominicus, com'egli stesso poi raccontò (in Vita e pensiero, XXXIV [195], pp. 24 ss.) di papa Pio XI (probabilmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’anno 1700, quasi a far da spartiacque tra il secolo della “rifeudalizzazione” seicentesca [...] dal 1758 al 1779, fondativa della nuova “ragion di medicare”.
Da Vienna viene inviato nella Lombardia austriaca, come missusdominicus dell’imperatore Giuseppe II (succeduto alla madre Maria Teresa nel 1780) con l’incarico di clinico nell’università ...
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THOVEZ, Enrico
Giona Tuccini
– Secondogenito di Cesare, ingegnere idraulico di origine savoiarda, e di Maria Angela Berlinguer, di aristocratica famiglia oriunda spagnola, nacque a Torino il 10 novembre [...] versificatori contemporanei, per farsi invece doppio immateriale della natura, pura, imponente.
Il mito del poeta quale missusdominicus, celeste messaggero, affiorava però in questi versi come un rigurgito tardivo della lirica romantica, e proprio ...
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PAOLINO II, patriarca di Aquileia
Paolo Chiesa
PAOLINO II, patriarca di Aquileia. – Intellettuale ed ecclesiastico, ebbe un ruolo di primo piano nella riforma culturale carolingia.
Un vir valde venerabilis [...] , compose per lui un lamento celebrativo. Uomo di fiducia di Carlo in Italia, in un anno imprecisato fu missusdominicus per dirimere una delicata controversia relativa a un’abbazia pistoiese.
Come patriarca, Paolino fu uno dei protagonisti della ...
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Prelato (Norimberga 736 - Saint-Médard, Soissons, 816), arcivescovo di Lione dal 798 (o 779); amico di Alcuino, molto stimato da Carlomagno, fu missusdominicus nella Gallia Narbonese, poi inviato in Spagna [...] (799) per indurre Felice di Urgel ad abbandonare l'adozionismo; ottenuta la ritrattazione di questo al Concilio di Aquisgrana (800), dovette tornare una seconda volta in Spagna per combattere ancora l'adozionismo. ...
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Uno degli uomini di fiducia di Carlomagno (746 circa -821); abate del convento di Saint-Amand (782); arcivescovo di Salisburgo (785), accompagnò (800) Carlo Magno a Roma; fu più volte missusdominicus [...] e sottoscrisse il testamento dell'imperatore. Svolse intensa attività missionaria nella Carinzia, estendendo la giurisdizione della diocesi della Baviera elevata per lui a sede metropolitana (ricevette ...
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PLACITO
Giuseppe Ermini
. È l'adunanza con funzione precipuamente giurisdizionale, propria dei popoli germanici, da questi introdotta con le invasioni dei secoli V e VI nei territorî dell'Impero romano [...] giudici locali o infine nei casi di denegata giustizia. Carattere anche di placito regio aveva il placito tenuto dal missusdominicus quando giudicava in Sede d'appello.
Similmente nei placiti comitali, tenuti e presieduti dal conte o dal centenario ...
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missus dominicus
‹... domìnikus› locuz. lat., usata in ital. come s. m. – Propriam., messo del signore; sono così chiamati, dagli storici del medioevo (per lo più al plur., missi dominici), gli inviati regi, istituiti da Carlo Magno, che,...