Thích Nhất Hạnh. – Monacobuddhista, filosofo e attivista per i diritti umani vietnamita (Huế, Thừa Thiên, Annam, 1926 – ivi 2022). Dopo gli studi in Religioni comparate a Princeton e la docenza alla Columbia [...] , ha contribuito alla fondazione (1964) dell’università buddhista di Saigon e creato la School of youth for di Bordeaux il Plum Village, il più vasto e attivo monastero buddhista dell’Occidente, affiancato negli anni successivi da una rete di ...
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KUMĀRAJĪVA
Giovanni Vacca
. Celebre monacobuddhista nato a Kucha, vit. ino a Turfan, nel Turkestan, da genitori indiani, verso il 344 d. C., morto a Chang-an (Si-an), in Cina, nel 413 d. C. Suo padre [...] in India, sua madre era figlia del re di Kucha. Dotato di memoria prodigiosa, giovanissimo si diede allo studio dei testi buddhistici e apprese la matematica e l'astronomia. Nel 401 d. C. giunse a Chang-an, dove visse traducendo testi e insegnando ...
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talapoino Monacobuddhista della regione birmana del Pegù; il nome è stato esteso dagli Europei anche ai monacibuddhisti di altri paesi. ...
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Xuanzang
Nome religioso del monacobuddhista cinese Chen Yi (Goushi, Henan, 602-Chang’an, od. Xi’an, 664). Lasciò la Cina nel 629; attraverso l’Asia centrale giunse in India alla ricerca dei testi sacri [...] del buddhismo; tornato in Cina dopo 17 anni, a Chang’an, tradusse dal sanscritto e divulgò le opere fondamentali del buddhismo ...
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Genku (propr. Honen Shonin)
Genku
(propr. Honen Shonin) Monacobuddhista giapponese (n. Inaoka 1133-m. 1212). Fondatore della setta della Jodoshu («Terra pura») (➔ ). Aderì inizialmente alla setta [...] il Paese. Osteggiato dalle altre sette, fu esiliato dall’imperatore Go Toba perché in sua assenza due donne di corte divennero monache, dopo aver assistito alla cerimonia del nenbutsu. Il 23 gennaio 1212 gli fu concesso di tornare a Kyoto, dove morì ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] d’oro») di carattere erotico, e Xiyu ji («Il viaggio in Occidente») di carattere fantastico e avventuroso, opera del monacobuddhista Xuan Zang.
La letteratura dell’epoca Qing (1644-1912) è caratterizzata da un grande sviluppo dell’erudizione e della ...
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Il buddismo in Occidente. La presenza buddista in Italia. Bibliografia
Il buddismo in Occidente. – L’Occidente è caratterizzato nel 21° sec. da una presenza importante del b. che, secondo stime aggiornate [...] tradizione theravada, zen e tibetana – è confluito nell’Unione buddhista italiana (UBI). La firma, nel 2000, da parte dell parte dei casi si avvalgono della guida spirituale di un monaco residente che funge spesso da riferimento anche per i centri ...
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SIAM
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Stefano LA COLLA
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
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(in siamese Saiam o Muang Thai, cioè [...] 1863 accettò il protettorato francese. Intanto era salito al trono il re Mongkut (1851-68), che in gioventù, come monacobuddhista, aveva molto studiato ed era venuto nella convinzione che l'unico mezzo per salvare l'indipendenza del paese era quello ...
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. Questo epiteto che significa "lo Svegliato, l'Illuminato" designa comunemente il Buddha storico, ma la dommatica degli stessi testi più antichi (Nikāya) sancisce la credenza ch'egli non fu il solo Buddha. [...] l'India, grazie al progredito sistema d'irrigazione, che faceva somigliar la campagna "alla tunica rattoppata di un monacobuddhista". Si può calcolare che l'ottanta per cento della popolazione vivesse in istato di relativa agiatezza, sì che gli ...
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INDONESIA (A. T., 95-96)
Robert von HEINE-GELDERN
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Nicolaas J. KROM
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Con questo nome s'indica comunemente quel mondo insulare che si estende fra la parte sudorientale [...] il centro di Giava fu sotto il dominio dei Śailendra. I re di quella dinastia proteggevano il buddhismo mahayanico; un monacobuddhista cinese I-tsing, ha lasciato scritto gran numero di particolari sul regno di Śrivijaya, in cui per lungo tempo egli ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...