MECCANICISMO e VITALISMO
Giuseppe Montalenti
. La concezione materialistica, monista dell'universo (v. materialismo; monismo) implica l'esclusione di ogni elemento metafisico nell'interpretazione dei [...] fenomeni della natura, che si riducono tutti a processi puramente fisici, cioè meccanici, regolati dai principi che governano le relazioni fra i corpi materiali, e che sono oggetto di studio delle scienze ...
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Qualsiasi dottrina che tenda alla riduzione della pluralità degli esseri a un unico principio, a un’unica sostanza. L’introduzione del termine monista nel linguaggio filosofico sembra sia dovuta a C. Wolff, [...] antiche (per es., eleatismo) o moderne (per es., Spinoza). Il termine m. ha avuto poi larga fortuna nel positivismo: The monist si intitolò la rivista di orientamento positivista fondata (1888) da E.C. Hegeler e P. Carus. E. Haeckel lo ha usato ...
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scivaismo
Corrente religiosa dell’induismo che riconosce Śiva come divinità somma. Sul piano filosofico, le scuole dello s. si oppongono a quelle del viṣṇuismo per una più o meno accentuata tendenza [...] monista, la cui forma estrema nega ogni differenza fra coscienza individuale e coscienza universale, identificata con Śiva (➔ Abhinavagupta, Śaivasiddhānta, Utpaladeva). ...
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Kashmir
Regione nordoccidentale del subcontinente indiano, tra il Karakorum e i rilievi prehimalaiani, controllata per due terzi del territorio dall’Unione Indiana e per il resto dal Pakistan. Abitato [...] dinastie. Tra il 9° e il 12° sec. in K. si sviluppò la scuola del cd. shivaismo kashmiro, unitario e monista, una delle principali correnti dello shivaismo indiano. Al 12° sec. è attribuita l’opera storica Rajatarangini di Kalhana, che ricostruisce ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] può anche dire, stili sociologici originali, quali l'etnometodologia o la s. detta ''fenomenologica''. Al pari della posizione monista, anche la concezione dualista corrisponde a un'infinità di sfumature ma, come per i positivisti la nozione di dati ...
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Fisiologo, nato a Berlino il 7 novembre 1818, ivi morto il 26 dicembre 1896. Si dedicò per breve tempo alla geologia, iniziando poi gli studî fisiologici. Nel 1851 fu ammesso all'Accademia delle scienze [...] da molecole dotate di proprietà elettriche; studiò anche i fenomeni della diffusione. Nelle sue concezioni fisiologiche fu monista e meccanicista e con la sua celebre frase ignoramus et ignorabimus sintetizzò il suo pessimismo circa i tentativi ...
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Berlin, Isaiah
Stefano De Luca
Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato nel 1909 a Riga e cresciuto a Pietrogrado, B. si trasferì in Inghilterra nel 1921 e [...] opera di M. che apre a B. la prospettiva teorica del pluralismo, ossia di una corrente alternativa e minoritaria rispetto alla tradizione monista della cultura occidentale.
È lo stesso B. a confessare che la lettura di M. fu per lui un vero e proprio ...
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Radhakrishnan, Sarvepalli
Filosofo indiano (Tirutani, Madras, 1888 - Madras 1975).
Vita
Nato in una famiglia profondamente religiosa, si formò all’interno di missioni cristiane, dove entrò in contatto [...] ) e poi (1962-67) presidente dell’Unione Indiana.
Una filosofia idealista
R. descrive la propria filosofia come un idealismo monista, poiché sostiene che la realtà sia una e sia di natura spirituale. Analizza però il termine idealismo anche in un ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di esaminare in astratto e in concreto il principio di separazione dei poteri da un lato fornendone una ricostruzione in chiave filosofico-giuridica, [...] appartenevano al Parlamento e non godevano della sua fiducia.
La qual cosa ha storicamente condotto ad una strutturazione monista del potere con una forte predominanza del Cabinet, giustificata dal fatto che, attraverso di esso, il legislativo aveva ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] in modo conforme a tale idea è uno dei punti di forza e dei postulati centrali di tutti i sistemi monistici moderni. Questo carattere fondamentale influisce ovviamente sui singoli tratti del sistema. Le forze di rappresentanza collettiva sono uniche ...
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monista
s. m. e f. [der. del gr. μόνος «solo»] (pl. m. -i). – Fautore o seguace di dottrine filosofiche che riducono la pluralità degli esseri a una sostanza unica (v. monismo).