Nella filosofia indiana, la dottrina monistica che, trattata nelle Upaniṣad e ulteriormente sviluppata nel sistema Vedānta, afferma l’identità del Brahman o Paramātman (anima universale) con lo Ātman o [...] Jīvātman (anima individuale). Secondo questa dottrina la pluralità delle cose, quali appaiono ai nostri sensi, è un’illusione fallace, mentre l’Unico Esistente è l’Uno-Tutto ...
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Mistico musulmano di Spagna (Murcia 1165 - Damasco 1240). Elaborò una dottrina mistica monistica, per cui l'esistenza di tutte le cose create sarebbe l'esistenza stessa del Creatore, e in cui i concetti [...] neoplatonici del logos e delle emanazioni digradanti si fondono con le più strane interpretazioni allegoriche di vocaboli e frasi del Corano. Le sue opere, la maggiore delle quali si intitola Futūḥāt Makkiyya ...
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nanda Filosofo indiano (1400 circa - 1470), discepolo di Rāmānuja (v.). Fondò il bhaktimārga, ovvero una corrente religiosa monistica che teorizzava la realizzazione della salvezza attraverso la "via della [...] devozione" a un dio assoluto, il quale, manifestandosi nel mondo e trasferendo i suoi attributi su un piano conoscibile, offre all'uomo la possibilità di un approccio spontaneo; l'amore mistico (bhakti) ...
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Teologo liberale protestante (Barmen 1850 - Brema 1906). S'interessò di problemi sociali e scientifici, essendo anche, dal 1905, presidente della società monistica tedesca fondata con E. H. Haeckel. Nelle [...] sue ricerche sulle origini del cristianesimo, muovendo da posizioni rigidamente razionalistiche finì per negare, nel Das Christus-Problem (1902), la storicità della persona di Cristo, da lui spiegata come ...
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materialismo
Ogni dottrina che consideri la realtà come derivata dalla materia e risolventesi totalmente in essa. Il termine designa nell’uso corrente una teoria filosofica monistica che, nell’interpretare [...] gli eventi del mondo della natura e il corso della storia umana, si attiene all’unico principio esplicativo della materia, rinunciando all’intervento divino, alla spiritualità dell’anima (e alla sua immortalità), ...
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Vedānta Sistema filosofico indiano delle Upaniṣad, detto anche Uttara Mīṃāṃsā, di cui il più famoso rappresentante è stato Śaṅkarācārya (ca. 788-820). Il V. elabora con trattazione organica e fonda con [...] metodo filosofico la dottrina monistica dell’‘Uno-Tutto’ e della ‘non dualità’ (advaita) per cui ogni concetto di pluralità insito nel mondo fenomenico è fallace e fondato sull’illusione. ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] 'intrinseca 'dis-misura' dell'economia torneremo più innanzi; ne bastino ora un accenno e un preannuncio.
6. La concezione monistica di Fichte
Fra i pensatori che primi colsero il dissociarsi di sfera politico-giuridica e ambito economico un posto d ...
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KALTHOFF, Albert
Teologo protestante, nato a Barmen il 5 marzo 1850, morto a Brema l'11 maggio 1906, ove era stato pastore (dopo che in altri luoghi) dal 1888. S'interessò molto di problemi naturalistici [...] e sociali, e dal 1905 fu presidente della società monistica tedesca fondata col Haeckel.
Mentre prima aveva dato della figura di Gesù Cristo un'interpretazione storico-razionalista, con Das Christusproblem (Lipsia 1902; 2ª ed., 1903), negò la ...
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SILLANPÄÄ, Frans Emil
Paolo Emilio Pavolini
Il più notevole tra i romanzieri e novellieri finlandesi viventi, nato a Hämeenkyrö il 16 novembre 1888 da una famiglia di contadini. Studiò dapprima scienze [...] sua pittoresca terra natale. L'arte sua di prosatore discende da quella di Aho e di Järnefelt, ma la concezione mistica e monistica del mondo e del posto dell'uomo nel mondo le dà un'impronta personale.
Esordì col romanzo Aurinko ja elämä (Sole e ...
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Schiller, Ferdinand Canning Scott
Filosofo inglese di famiglia tedesca (Ottensen, Altona, 1864- Los Angeles 1937). Insegnò nel Corpus Christi college di Oxford e quindi (1929) negli Stati Uniti nella [...] piuttosto che quelli epistemologici o sociali. In polemica recisa con l’idealismo inglese e la sua Weltanschauung monistica, assolutista, autoritaria, difese una visione filosofica di tipo «protagoreo», l’«umanismo», in cui anche la verità è ...
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monista
s. m. e f. [der. del gr. μόνος «solo»] (pl. m. -i). – Fautore o seguace di dottrine filosofiche che riducono la pluralità degli esseri a una sostanza unica (v. monismo).