móntedipietà Istituto destinato a concedere prestiti (anche minimi) a miti condizioni, con garanzia di pegno su cose mobili. Diffusi in Italia dopo la nascita del m. di p. di Perugia (1462), e soprattutto [...] X riconobbe la liceità dell'interesse (solo se destinato a coprire le spese d'esercizio), nel 1938 assunsero il nome dimontidi credito su pegno; dal 1990 essi possono fondersi con altri enti creditizi, dando vita a società per azioni operanti nel ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] giuridici e ricoperto, in città, cariche pubbliche. Fu infatti dal 1747governatore del Montedipietà, nel 1752senatore e da ultimo, nel 1755, sindaco. Studioso di lingua francese e latina, i suoi interessi furono prevalentemente letterari. Nel 1734 ...
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Anatomia
M. di Venere (o del pube) Regione situata nella parte anteriore della vulva: posta al davanti della sinfisi pubica, si presenta di forma triangolare, delimitata lateralmente dalle pieghe dell’inguine [...] massima diffusione nel 17° secolo.
Nel 15° sec. sorsero i primi m. dipietà, istituti destinati a concedere prestiti di importo anche minimo, a miti condizioni, con garanzia di pegno su cose mobili. In Italia, i francescani Bernardino da Feltre e ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] . storia e lett., XIV (1887), pp. 385-398; M. Bruzzone, Il montedipietàdi Genova, in Atti della Soc. lig. di storia patria, XLI (1908), p. 65; F. Poggi, Le guerre civili di Genova in relazione con un documento economico-finanziario dell'anno 1576 ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] e l’Arco della Pace, attorno al castello; vennero creati i primi giardini pubblici (Boschetti); vie come MontediPietà, Borgonuovo, Montenapoleone furono trasformate, mentre il Corso (l’antica Corsia dei Servi) fu interamente ricostruito. Il ritorno ...
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Architetto (Foligno 1734 - ivi 1808). Allievo a Roma di Vanvitelli e suo aiuto nella costruzione della reggia di Caserta (1765-69), lo seguì a Milano, dove il maestro gli cedette l'incarico della trasformazione [...] nobile e grandioso; contribuì al rinnovamento urbanistico di Milano, oltre che con la costruzione di numerosi palazzi (Greppi; Casnedi; Morigia; del MontediPietà; ecc.), con la sapiente sistemazione della piazza dell'Arcivescovado (1780), con ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] Sofia (11°-13° sec.), S. Francesco (15° sec.), S. Giustina (16° sec.; pala di P. Veronese), S. Maria dei Servi (14°-16° sec.). G.M. Falconetto rifece il MontediPietà (con loggia, palazzina Corner e Arco dell’orologio). Notevoli i resti della cinta ...
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Comune della Lombardia (90,34 km2 con 196.340 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 149 m s.l.m. nella pianura pedemontana alla sinistra del fiume Mella, allo sbocco della Val Trompia. Il [...] duomo Vecchio, sec. 11°; broletto, sec. 13°); piazza della Loggia, centro della città rinascimentale (palazzo comunale, 1492; MontediPietà, 1484 e 1597); piazza della Vittoria, risultato dello sventramento fascista (1926-32, M. Piacentini). All’età ...
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Architetto (Roma 1616 - ivi 1695). Lavorò quasi esclusivamente a Roma, divenendo tramite importante per il passaggio stilistico al tardo Barocco e al primo Settecento. Giovandosi di motivi rinascimentali [...] in S. Giovanni in Laterano, S. Maria in Campo Marzio (1686), la piccola, scintillante Cappella del Palazzo del MontediPietà, ricca di marmi, rilievi, stucchi. Tra i molti palazzi costruiti dal De R., famosi sono quello Altieri in piazza del Gesù ...
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Prelato (Siena 1396 - ivi 1487); entrò fra i gesuati nel 1439; Niccolò V gli affidò importanti missioni, e così Pio II che lo fece vescovo di Foligno (1461) ove creò il Montedipietà e introdusse riforme; [...] senese a Milano (1466) e presso l'imperatore Federico III (1482). Nel 1485 rinunciò alla diocesi, ritirandosi a Siena. Degli scritti è ricordato il Monte sancto di Dio (1477) per le incisioni attribuite a Baccio Baldini su disegni del Botticelli. ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
pegno
pégno s. m. [lat. pĭgnus pĭgnŏris] (pl. -i, ant. le pégnora). – 1. a. Nel linguaggio giur., diritto reale di garanzia che ha per oggetto beni mobili o complessi di beni mobili, crediti o altri diritti aventi per oggetto beni mobili;...