montecitorino
s. m. Chi lavora a Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati.
• nel 2012 un dipendente della Camera costava in media 152.531 euro, l’anno dopo 150.403 e oggi, con i dipendenti [...] % (nominale) in otto anni. Un incremento stratosferico, offensivo in anni di vacche magrissime. (Gian Antonio Stella, Corriere della sera, 8 agosto 2014, p. 11, Primo Piano).
- Derivato dal nome proprio Montecitorio con l’aggiunta del suffisso -ino2. ...
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Camera dei deputati
Assemblea legislativa che, insieme al Senato, forma il Parlamento italiano. Sede della C. dei d. è Palazzo Montecitorio, dove si riunisce sin dal 1871, poco dopo lo spostamento della [...] capitale del regno d’Italia a Roma. In età liberale, la C. dei d. era eletta con un sistema maggioritario e non a suffragio universale; essa quindi era perlopiù composta da notabili eletti nei vari collegi. ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] Di cultura laica, fece parte dell’area politica liberale giolittiana. Eletto deputato per la prima volta nel 1909, rimase a Montecitorio fino al 1928. Fu sottosegretario alle Colonie dal 1913 al 1914, nel quarto governo Giolitti, e al Tesoro nel 1919 ...
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Uomo politico italiano (n. Savona 1987). Eletto alla Camera dei deputati nel 2013 e nel 2018 nelle fila del Movimento 5 stelle, nel 2017 è stato capogruppo del movimento a Montecitorio. Dal 2018 al 2019 [...] è stato Sottosegretario di Stato al Ministero per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta ...
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incangurabile
agg. Che non può essere raggruppato con altri emendamenti simili o di contenuto analogo, per estendere l’esito della votazione a tutti quelli a esso collegati.
• Nata per Montecitorio, [...] cresciuta a Palazzo Madama, dove ha finito per avere ambiti di applicazione più ampi della versione prevista per la Camera. La tecnica anti ostruzionismo del «canguro», sotto i riflettori dopo che nel ...
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escortiere
s. m. (iron. spreg.) Chi ha la consuetudine di frequentare escort.
• «Il presidente del Consiglio non è escortiere, ma puttaniere»: il deputato dell’Italia dei Valori Francesco Barbato, nel [...] corso del suo intervento in Aula a Montecitorio che ha all’esame lo scudo fiscale, ieri ha fatto una digressione e ha parlato del premier, spiegando come l’Italia dei Valori preferisca citare «le cose con il loro nome». (Adige, 29 settembre 2009, p. ...
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NILOS
A. Bisi
1°. - È il nome di un presunto architetto romano che un'erronea lettura (Ò... ιλου) aveva fatto riconoscere sulla base di una colonna di granito rosso egiziano rinvenuta nel XVIII sec. [...] presso il palazzo di Montecitorio a Roma, quella stessa colonna, con tutta probabilità, che in un tempo successivo fu eretta in onore dell'Immacolata a Piazza di Spagna, davanti al palazzo di Propaganda Fide.
L'iscrizione greca è esattamente databile ...
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Uomo politico italiano (n. Messina 1987). Laureato in Chimica presso l’università di Messina, è stato attivista del Movimento 5 stelle dal 2007. Nel 2013 e nel 2018 è stato eletto alla Camera dei deputati [...] nella fila del Movimento, di cui dal 2018 al 2019 è stato capogruppo a Montecitorio. ...
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Renxit
s. m. inv. (iron.) L’uscita di scena di Matteo Renzi, già segretario del Partito Democratico, già presidente del Consiglio dei ministri.
• Mentre tutto crolla e volge al «Renxit» tomo tomo Renzi [...] colloca i suoi. Questa sera, quando si riunirà l’Ufficio di presidenza di Montecitorio, all’ordine del giorno ci sarà la nomina dei cinque nuovi vice segretari. Con un colpo di mano il premier si accinge a fare fuori gli attuali vice segretari Guido ...
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Montecitorio
Montecitòrio. – Nome (da quello della zona di Roma su cui sorge, Monte Citorio) del palazzo in cui ha sede, dal 1870, la Camera dei deputati; usato spesso per indicare, antonomasticamente, la Camera stessa, cioè l’insieme dei...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...