Comune della prov. di Roma (40,5 km2 con 37.359 ab. nel 2008, detti Monterotondesi, letter. Eretini), compreso nell’area metropolitana di Roma. A 3 km è M. Scalo, sede di industrie enologiche, della ceramica, dei materiali da costruzione, chimiche.
Nel 1867, fu occupata da G. Garibaldi all’inizio della campagna condotta nell’agro romano con obiettivo finale la conquista di Roma ...
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Ufficiale pilota italiano (Monterotondo 1904 - cielo di Marina di Pisa 1931). Detentore con U. Maddalena di diversi primati aviatorî, perì con lui in un incidente. Medaglia d'oro al valore aeronautico. ...
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Orafo e medaglista (Monterotondo 1520 circa - Firenze 1584); dal 1536 fu sotto la direzione di B. Cellini. Lavorò per la zecca medicea a Firenze, per la zecca del papa e quelle di Milano, Genova e Torino. [...] Tra le sue medaglie firmate, se ne ricordano tre con l'effigie del card. C. Madruzzo ...
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Paleografo italiano (Monterotondo 1871 - Roma 1953); professore di paleografia e diplomatica all'univ. di Roma (1905-41), dal 1943 presidente della Deputazione romana di storia patria, socio nazionale [...] dei Lincei dal 1947. Pubblicò, tra l'altro, l'edizione critica del Chronicon Vulturnense (1925-38), del Regesto di S. Apollinare nuovo (1907), di quello della Chiesa di Ravenna (1911-31), e La scrittura ...
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Scrittore italiano (Monterotondo, Massa Marittima, 1843 - Empoli 1921), noto anche con lo pseudonimo anagrammatico di Neri Tanfucio. Raggiunse notevole felicità espressiva nelle novelle e nei bozzetti [...] di Le veglie di Neri (1884) e All'aria aperta (1897), che raccontano con lingua parlata, ricca di elementi dialettali, una Toscana familiare e campagnola.
Vita e opere
Perito agrario, insegnò in una scuola ...
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MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] a contemperare la tradizione aristotelico-galenica con la ricerca empirica della philosophia naturalis. Nel 1626 gli Orsini del ramo di Monterotondo vendettero i loro diritti su Salisano a Carlo Barberini, fratello di Urbano VIII, e da allora il M ...
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ORSINI, Fulvio
Federica Matteini
– Figlio di Giulio, del ramo di Monterotondo, e di Margherita Conti, fratello dei condottieri Mario e Valerio, nacque, come si ricava dalla sua iscrizione funebre, [...] nel 1500.
Non si hanno notizie sulla sua formazione. Le prime fonti di cui disponiamo sono una sua lettera del 1533, inviata a Camillo Caetani, parente per parte di madre, e un'altra del 1537, quando aveva ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] di umili origini e di padre ignoto. Il Milanesi (in Vasari [1568], V, 1880) lo indica al contrario come figlio di un Pietro di Francesco che per primo lo avrebbe indirizzato all'arte orafa.
Stando a quanto ...
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BARBERINI, Taddeo
Alberto Merola
Nacque a Roma da Carlo, duca di Monterotondo, generale della Chiesa e fratello di Urbano VIII, e da Costanza Magalotti, il 16 nov. 1603. Fu l'unico dei suoi fratelli [...] ha preso tutta la robba vostra, cioè tutte le terre: Palestrina, Vahnontone, Lugnano, San Gregorio, Cas'Ape, Montelanico, Monterotondo e Montelibretti, stato de' Signori Orsini non ancora finito di pagare. Ha già preso possesso di tutto il dominio ...
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