MONTICIANO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio Mori
Paese e comune della Maremma Toscana, nella provincia di Siena. Il paese è posto su un'altura a 2 km. dalla riva destra del fiume Merse, a 381 m. s. m. Fu [...] già possesso dei vescovi di Volterra, passato nel sec. XIII in dominio del comune di Siena e dal 1554 al principato mediceo, che nel 1629 ne investì in feudo i conti di Elci, cui rimase sino all'abolizione ...
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BARAZZUOLI, Augusto
Sergio Camerani
Nato a Monticiano (Siena) il 15ag. 1830,frequentò i corsi di giurisprudenza nell'università di Siena, ma nel 1848 interruppe gli studi per arruolarsi volontario, [...] combattendo a Curtatone. Ritornato in Toscana e laureatosi, fece pratica presso lo studio di V. Salvagnoli. Dotato di una buona cultura, parve dimostrare dapprima una certa tendenza alle lettere: scrisse ...
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GALLI, Filippo (Filenio Gallo)
Elisabettta Putini
Nacque a Monticiano, un piccolo borgo in provincia di Siena, in data non precisata nella seconda metà del sec. XV. Si può forse ipotizzare che in giovinezza, [...] di Monte San Savino, detto di S. Agostino", come annotò qualche anno dopo il nipote giurista, Jacomo di Matteo Pelozzi da Monticiano, che trascrisse le sue rime nel ms. Parmense 699 della Biblioteca Palatina di Parma, c. 3r (cit. da M.A. Grignani ...
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Eremita (Chiusdino 1150 circa - Monte Siepi, tra Chiusdino e Monticiano, 1181). Dopo aver trascorso in vita dissipata i primi anni della giovinezza, si convertì e prese l'abito cisterciense, dedicandosi [...] alla predicazione tra il popolo di Siena. Canonizzato nel 1185; festa, 3 dicembre ...
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D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] conte d'Elci, e da Francesca Torrigiani; suoi zii erano il cardinale Scipione D'Elci e l'arcivescovo di Pisa Scipione D'Elci.
Studiò al collegio "Tolomei" di Siena e sempre a Siena si laureò in utroque ...
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Pittore (Siena 1571 - ivi 1639); allievo di F. Vanni e di V. Salimbeni, l'influsso del Caravaggio fu poi decisivo per la sua arte; fu uno dei più importanti pittori toscani del sec. 17º. Tra le sue opere [...] principali: la Morte del b. Antonino Patrizi a S. Agostino di Monticiano, la Fuga in Egitto (1621) nella chiesa di S. Pietro alle Scale a Siena; l'Indemoniata (1628) in S. Domenico a Siena, ecc. n Il figlio Domenico (Siena 1609 - ivi 1663) fu anch' ...
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RAGNONI, Lattanzio
Lucio Biasiori
RAGNONI, Lattanzio. – Nacque a Siena da Giacomo di Bartolomeo di Cone il 10 marzo 1509. L’appartenenza a una famiglia di antica nobiltà, che aveva già servito nei ranghi [...] di S. Quirico in Castelvecchio e, dopo la vittoria sui fiorentini a Camollia, divenne a soli diciotto anni capitano di Monticiano in Maremma (1527) e cinque anni dopo cancelliere dei Venti di Balìa, il principale organo di governo della Repubblica di ...
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Pittore e miniatore senese della seconda metà del sec. XV (prima notizia del 1450; ultima del 1487, data iscritta sopra una pittura nella certosa di Maggiano). Operò per il Duomo, nel 1450 in un tabernacolo, [...] , VIII, Lipsia 1913 (con la bibl. precedente); L. Dami, Siena e le sue opere d'arte, Firenze 1915; I. Vavasour Elder, Pitture senesi ined., in La Balzana, I (1927), p. 116; C. Brandi, Gli affreschi di Monticiano, in Dedalo, XI (1930-31), pp. 70 segg. ...
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RAMPEGOLO, Antonio
Stefan Visnjevac
RAMPEGOLO, Antonio (Antonius Rampegolus de Janua, Antonius Rampegollis, Rampelogo, Rampazoli, Rampegoli). – Nacque molto probabilmente a Genova, tra il 1330 e il [...] 1330-1335. Quest’ultima datazione è supportata da una voce dell’inventario del 1360 della biblioteca del convento di Monticiano, vicino a Siena, che presenta «Item figure Rampigolli in tabulis rubeis». Infine, Giacomo Filippo Foresti da Bergamo nel ...
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monticare
v. intr. [der. di monte] (io móntico, tu móntichi, ecc.; aus. avere), region. – Detto di animali e di uomini (mandriani, pastori), stare all’alpeggio; salire, trasferirsi ai pascoli in quota.
monticazione
monticazióne s. f. [der. di monticare], region. – Esercizio del pascolo del bestiame in montagna, sinon. di alpeggio; trasferimento di un armento nei pascoli in quota, dove rimane dalla primavera all’autunno.