(ceco Morava, ted. Mähren) Regione della Repubblica Ceca, corrispondente all’alto e medio bacino della Morava; confina a N con la Boemia, da cui è divisa dalle Alture di M.; a NE il rilievo è meno elevato, [...] ma più ondulato, mentre a N la regione è separata dal bassopiano dai Monti Jesenik (Sudeti orientali); a E tra M. e Slovacchia si elevano i Carpazi Slovacchi (1000 m ca.); a S la regione si apre verso ...
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moravi, Fratelli
Denominazione di alcune formazioni ecclesiali sorte in Boemia e in Moravia. Nel 1462 si costituì in Boemia una comunità religiosa con derivazione dalla Chiesa hussita, quando Pio II [...] dalla Boemia (1548). Gli esuli si rifugiarono in Polonia dove fondarono il terzo ramo dell’Unione, mentre il secondo, quello moravo, non subì persecuzioni. Nel 1609 tutti i boemi non cattolici, auspice Venceslao Budovec, si unirono in un’unica Chiesa ...
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In Polonia, sia i discepoli di Lutero, sia i cosiddetti Fratelli Moravi, discendenti dagli Ussiti di Boemia rifugiati in quel regno, spiegarono grande attività per trapiantarvi le loro dottrine. Danzica, [...] Thorn ed Elbing ebbero comunità protestanti, nonostante l'opposizione di Sigismondo I e dei vescovi cattolici. Ma sotto Sigismondo II (1548-72) il protestantesimo si diffuse con maggior successo, e le ...
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Figlio (m. 915 circa) di Bořivoj I; presso l'imperatore Arnolfo (895) cercò protezione dai soprusi dei Moravi. Promosse la diffusione del cristianesimo in Boemia e fondò chiese. Gli successe Vratislao [...] I ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] , ma adattarsi con elasticità alle date condizioni di tempo e luogo. Solo in questo senso essa è legata alla chiesa morava (la quale nel 1727 era stata rinnovata con statuto proprio sul territorio di Herrnhut).
La concretezza dei fatti spingeva però ...
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Scrittrice austriaca (Zdislavice, Moravia, 1830 - Vienna 1916). In novelle e romanzi (Dorf- und Schlossgeschichten, 1884 e 1886; Das Gemeindekind, 1887) descrisse l'ambiente dell'aristocrazia austriaca, [...] della piccola borghesia viennese e dei contadini moravi. Si ricordano anche gli Aphorismen (1880). ...
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KAUNITZ-RIETBERG (o Rittberg), Wenzel (Venceslao) Anton, conte, dal 1764 principe di
Heinrich Kretschmayr
Uomo politico austriaco, nato a Vienna il 2 febbraio 1711, morto ivi il 27 giugno 1794. Discendeva [...] da nobili moravi, di origine slava, che avevano dei possessi soprattutto nel territorio di Austerlitz, che però fin dal 1664 avevano ottenuto il titolo di conti immediati dell'Impero e si consideravano ormai tedeschi. Nipote del vice-cancelliere ...
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TECCHI, Bonaventura (XXXIII, p. 377)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore e critico, morto a Roma il 30 marzo 1968. Il suo gusto di trasformare rievocazioni e meditazioni autobiografiche in materia lirica [...] si accentua nel volume Idilli moravi (1939), diviso in sei parti, in cui, pur nella diseguaglianza dei risultati, lo scrittore tende a superare un difficile momento spirituale, cercando di esprimere in un tono favolistico la psicologia degli animali ...
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LIECHTENSTEIN, Karl von
Karel Stloukal
Nacque il 30 luglio 1569 a Valtice (Moravia) e fu educato nella celebre scuola dei Fratelli Boemi a Ivančice, dove si legò di amicizia anche con il futuro capo [...] degli acattolici moravi, Carlo di Žerotín. Nel 1591 assunse l'amministrazione dei beni ereditati in Moravia e nell'Austria e prese attiva parte anche alla vita pubblica. Nel maggio del 1600 fu chiamato alla corte imperiale a Praga per assumervi il ...
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Figlio (n. 893 - m. Augusta 911) di Arnolfo re di Germania e imperatore, a sette anni divenne re sotto un consiglio di reggenza; fu l'ultimo dei Carolingi in Germania. Il suo regno fu sconvolto dagli assalti [...] di Danesi, Serbi, Moravi e Ungari, e dalle lotte tra i più potenti signori locali. Gli successe Corrado I di Franconia. ...
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morato
agg. [der. di mora1]. – Detto di un nero di tono caldo, tendente al bruno: tinta m.; spesso unito a nero: un gatto dal pelo nero m.; raram. unito a nome d’altro colore, per indicare una tonalità tendente al bruno: viola m.; rosso morato.