Condottiero provenzale (n. Narbona inizî sec. 14º - m. Roma 1354). Frate dell'ordine degli Ospitalieri, venuto in Italia (1345) militò per Luigi d'Ungheria, nelle guerre di successione del Napoletano, poi per la Chiesa, che finì per lasciare, mal pagando essa i suoi servizî. Compiute varie imprese in Toscana e Romagna, con la "grande compagnia" da lui creata, già meditava di costituirsi uno stato proprio ...
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MORIALE, Giovanni, detto fra Moriale
Elvira Vittozzi
MORIALE (Moriale d’Albarno), Giovanni, detto fra Moriale (Morreale). – Nacque a Narbona, in Francia, probabilmente negli anni Trenta del XIV secolo, [...] portò all’arresto di Carlo Artus e di Gastone conte di Terlizzi. Nel 1348 Carlo di Durazzo fu strangolato ad Aversa e Moriale con la sua compagnia ne saccheggiò la casa, mentre la moglie del conte di Gravina, Maria di Calabria, fuggiva con le figlie ...
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Capitano di ventura (m. 1363), detto il Conte L.; oriundo svevo, il suo nome era Corrado Wirtinger; servì fino al 1354 sotto Moriale d'Albarno, poi si pose alla testa della "Grande compagnia", con la quale [...] scorrazzò per l'Italia, al soldo di varî principi, partecipando alle guerre fra le signorie; fu ucciso presso Novara mentre militava per i Visconti ...
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Nobile svevo (m. 1363), dapprima al servizio del re Luigi di Ungheria, nel 1353 appare a capo della Grande Compagnia, in sottordine a Fra Moriale, poi capo di essa e tristemente famoso per le devastazioni [...] che causò nell'Italia centrale. Patì una dura sconfitta al passo delle Scalette (25 luglio 1358). Un altro colpo ricevette, a un anno di distanza, al Campo delle Mosche. Passato poi al servizio del marchese ...
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Capitano d'origine provenzale (sec. 14º). Giureconsulto, appoggiò Cola di Rienzo, cui prestò denaro per assoldare mercenarî. Nominato capitano delle milizie a Roma, fu da Cola fatto arrestare per tradimento [...] (ag. 1354) coi fratelli fra Moriale e Brettone; lo liberò il card. Albornoz. ...
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Corrado di Landau (detto il conte Lando)
Corrado di Landau
(detto il conte Lando) Nobile svevo (m. 1363). Dapprima al servizio del re Luigi di Ungheria, nel 1353 appare a capo della Grande Compagnia, [...] in sottordine a Fra Moriale, poi capo di essa e tristemente famoso per le devastazioni che causò nell’Italia centrale. Patì una dura sconfitta al passo delle Scalette (25 luglio 1358). Un altro colpo ricevette, a un anno di distanza, al Campo delle ...
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ALBERTI, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Caroccio di Lapo, continuò e perfezionò l'opera paterna, accrescendo grandemente le fortune familiari. Nel 1350 fu oratore a Cintoia e a S. Miniato; nel 1352 [...] a San Miniato al Tedesco per stipulare con i sindaci di Siena e Perugia l'alleanza contro la Gran Compagnia di Fra Moriale. Fu podestà di Viterbo nel 1356 per conto di Giordano Orsini, rettore del Patrimonio di S. Pietro, e nel 1357 commissario del ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto, detto Malatesta Ungaro
Anna Falcioni
Nacque a Rimini nel giugno 1327 dal fecondo matrimonio tra Malatesta detto l'Antico e Guastafamiglia e Costanza Ondedei. Battezzato [...] infatti consegnato in garanzia, come ostaggio, a una delle più forti compagnie di ventura del periodo, quella di fra Moriale, che stava seriamente mettendo a rischio la recente conquista dei territori marchigiani.
Il 1354 fu cruciale per lo svolgersi ...
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capitani di ventura
Sergio Parmentola
Condottieri militari
I capitani di ventura comandavano gli eserciti mercenari del basso Medioevo, le compagnie di ventura. In Italia furono i protagonisti di frequenti [...] come Guarnieri) d'Urslingen proveniva dalla Germania, John Hawkwood (Giovanni Acuto) dall'Inghilterra, Giovanni di Montréal (Fra' Moriale) dalla Provenza. Le compagnie di ventura si imposero soprattutto nell'Italia dei comuni e delle signorie. Quando ...
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Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale [...] da Firenze (battaglia di Campaldino, 1289), alla quale dopo essere stata preda delle compagnie di ventura di fra’ Moriale, Giovanni Acuto e Alberico da Barbiano, fu infine venduta (dal capitano di ventura Enguerrand de Coucy) nel 1384.
Monumenti ...
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