Uomo politico e pubblicista tedesco (Bonn 1812 - Parigi 1875), di famiglia ebraica. Autodidatta, dallo studio di Spinoza e di Hegel elaborò un proprio sistema socialista (Die heilige Geschichte der Menschheit, 1837). Nell'opera Die europäische Triarchie (1841) condusse un'aspra critica del liberalismo, e propose la costituzione degli Stati Uniti d'Europa. Per le sue convinzioni politiche dovette emigrare ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] solo dai giovani hegeliani radicali, come Bruno Bauer e Max Stirner, ma anche da Ludwig Feuerbach e dai "veri socialisti" (MosesHess e Karl Grün) che s'ispiravano all'umanesimo feuerbachiano. È in questo periodo che prende forma per la prima volta ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] und die Offenbarung (1842). Negli ultimi mesi del 1842, influenzato da MosesHess, E. passò dal radicalismo dei giovani hegeliani al comunismo umanistico e moraleggiante di Hess. Alla fine del novembre 1842 partì per Manchester, per completarvi il ...
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Scrittrice francese (Francoforte sul Meno 1805 - Parigi 1876), conosciuta sotto lo pseudonimo di Daniel Stern. Già molto nota e ammirata nell'alta società francese, divenne celebre quando nel 1835 abbandonò [...] e democratico si espresse nelle Lettres républicaines (1848), nell'Histoire de la révolution du 1848 (1851-53): fu amica di MosesHess, di D. Manin, fu ammiratrice di Cavour e di Mazzini, col quale fu in corrispondenza (Lettres de J. Mazzini à ...
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Filosofo lettone (Riga 1909 - Oxford 1997) naturalizzato britannico. Emigrato in Inghilterra nel 1920, professore a Oxford (1957-67), negli USA (1966-71) e di nuovo a Oxford. Interessato ai problemi della [...] e un concetto critico in cui la libertà viene vista come assenza relativa di coercizione; The life and opinions of MosesHess (1959); Four essays on liberty (1969); Vico and Herder (1976), Russian thinkers (1978). Tra le sue ultime opere si ricordano ...
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Vedi Israele dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Dal punto di vista storico Israele rappresenta la realizzazione dell’obiettivo del movimento sionista, il progetto nazionale ebraico nato nel [...] il sionismo si presentasse come un movimento politico lo storico ebreo-tedesco Heinrich Graetz (1817-1891) e il filosofo MosesHess (1812-1875) posero le basi teoriche del nazionalismo ebraico. La fase iniziale del movimento sionista, segnata dalle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Karl Marx prende forma negli anni Quaranta e giunge ai suoi esiti maturi [...] la prospettiva del partecipante a prevalere. Collabora agli “Annali tedeschi” di Arnold Ruge. Poi, alla “Gazzetta Renana” di MosesHess, che lo converte alle prospettive socialiste e comuniste insieme a Friedrich Engels. Engels diverrà l’amico di una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Hegel gli allievi si dividono sulla base di interpretazioni divergenti [...] la “sinistra” – nelle cui file figurano il poeta Heinrich Heine e i filosofi Ludwig Feuerbach, Max Stirner, Bruno Bauer, MosesHess, Karl Marx, Friedrich Engels e gli editori degli importanti “Annali di Halle” (1838-41), Arnold Ruge ed Ernst Theodor ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] , o socialismo tedesco, come corrente filosofica della sinistra hegeliana, i cui esponenti più noti furono Karl Grun e MosesHess, mentre nel 1834 era stata fondata a Parigi una Lega dei proscritti (Bund der Geatchen), di tendenza democratico ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] degli Ebrei e proponevano la creazione di uno spazio di vita comune. Alcuni intellettuali e scrittori ebrei - in particolare MosesHess (1812-1875) e Asher Ginsberg (1856-1927) - contribuirono a diffondere l'idea di un 'ritorno a Sion', ossia alla ...
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