Persona addetta alla moschea, che dal minareto modula secondo una cantilena la formula stabilita per chiamare i fedeli alle cinque preghiere canoniche e al servizio solenne del venerdì. Il primo m. fu Bilāl, compagno di Maometto ...
Leggi Tutto
adhān Appello che il muezzin lancia cinque volte al giorno dall’alto del minareto per chiamare i fedeli musulmani alla preghiera rituale. ...
Leggi Tutto
Costruzione a sviluppo verticale dalla quale il muezzin invita alla preghiera i credenti musulmani. Il m., posto generalmente in prossimità della moschea, ha avuto forme diverse secondo i luoghi e i periodi [...] artistici; le moschee più importanti possono averne anche più di uno. I m. più antichi costruiti in tutti i paesi sottoposti alla dominazione arabo-musulmana erano di forma quadrata, coperti a terrazza ...
Leggi Tutto
Belgistan
s. m. inv. La comunità islamica del Belgio e le zone in cui essa vive.
• [tit.] Molenbeek, dove Bruxelles diventa «Belgistan» / Il quartiere dove sono stati arrestati nove dei 13 terroristi [...] / Oltre il canale un mondo a sé tra kebab, niqab e muezzin (Secolo XIX, 17 gennaio 2015, p. 3, Primo piano) • [tit.] «Belgistan», si sapeva tutto già tredici anni fa / I servizi segreti già nel 2002 avevano individuato gruppi salafiti (Giornale, 21 ...
Leggi Tutto
SHAMS AL-DĪN
Qāḍī di Nablus, in Samaria, fu capo religioso islamico tra i più stimati. Il 17 marzo 1229, quando Federico II entrò solennemente a Gerusalemme da poco riacquistata per farsi incoronare [...] Recinto: si narra che durante la visita Federico II gli abbia chiesto perché mai quella notte non avesse udito il grido del muezzin che esortava i musulmani alla preghiera. Alla risposta di S., che era stato il sultano a sospendere quel rito in segno ...
Leggi Tutto
Moschea
Fabrizio Di Marco
L’edificio sacro dei musulmani
La moschea è il luogo di culto della religione islamica. Nelle principali moschee i fedeli recitano la preghiera del venerdì, rivolti verso la [...] di una moschea è il minareto, alta torre situata in un angolo del cortile o all’esterno dalla quale il muezzin chiama i fedeli alla preghiera.
Il Medioevo: lo schema arabo e la sua diffusione
In epoca medievale la principale caratteristica ...
Leggi Tutto
RIMINI PROTOKOLL
Rodolfo Sacchettini
Gruppo teatrale tedesco, fondato nel 2002 da Helgard Haug (n. 1969), Stefan Kaegi (n. 1972) e Daniel Wetzel (n. 1969). Formatisi negli anni Novanta all’Istituto [...] cittadini sul palcoscenico, come campione statistico di una città; Airport kids (2008); Radio Muezzin (2008), con il coinvolgimento in scena di quattro muezzin; Black tie (2008), con una ragazza adottata che si interroga sulle sue origini; Cargo ...
Leggi Tutto
Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] afferenti al vocabolario della religione e della politica musulmane, in qualche caso in veste turca (si pensi a muezzin, a musulmano o al moderno kebab) o persiana (ayatollah, hojatoleslam). Talvolta queste voci, assieme a qualche termine tratto ...
Leggi Tutto
Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] suono delle campane per cagion vostra?". Sibṭ al-Ǧawzī aggiunge che Federico "distribuì una somma di denaro fra gli addetti e i muezzin e i devoti del Santuario, dando a ognuno dieci dinàr: si fermò a Gerusalemme soltanto due notti, e fece ritorno a ...
Leggi Tutto
La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] di vari elementi: il minareto, torre che rende visibile da lontano la presenza di un centro islamico e da dove il muezzin chiama i fedeli; il minbār, pulpito da cui l’imām, colui che guida la preghiera del venerdì, tiene un discorso, khuṭba ...
Leggi Tutto
muezzin
mueżżìn (anche mueżżino) s. m. [dal turco müez-zin ‹müe∫∫ìn›, che è dall’arabo mu’ adhdhin «colui che pronuncia l’adhān (o invito alla preghiera)»]. – Persona addetta alla moschea, che dall’alto del minareto modula secondo una cantilena...
minareto
minaréto (ant. minaré, mineré) s. m. [dal turco minārè, adattam. dell’arabo manāra «lanterna, faro», attrav. il fr. minaret, ant. mineret]. – Nel mondo musulmano, costruzione a forma di torre di notevole sviluppo verticale, dalla...