mujahidin (propr. in ar. al-mujahidun)
mujahidin
(propr. in ar. al-mujahidun) Combattenti del nel senso di guerra contro i nemici di Dio, ma anche semplicemente, nel mondo arabo, combattenti per la [...] propria patria. Si definiscono così i membri della guerriglia islamica radicale attivi in molti conflitti contemporanei, soprattutto nell’Asia centrale e nel Sud-Est asiatico. Il termine divenne noto nel ...
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russo-afghana, guerra
Conflitto che oppose i mujahidin afghani all’Unione Sovietica tra il dicembre 1979 e l’aprile 1989. Nell’aprile 1978, dopo l’arresto e l’omicidio di alcuni leader comunisti afghani, [...] a sostenere gli islamisti. A sua volta il governo afghano, ora nelle mani di Zia-ul-Haq, attenuava la lotta contro i mujahidin. La guerra arrivò dunque a uno stallo, con le truppe sovietiche che controllavano solo il 20% del territorio. La nomina al ...
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(al-Shabāb, Ḥarakat al-Shabāb al-Mujāhidīn) Fronte islamista radicale somalo (in arabo "La gioventù"), affiliato ad al-Qaida e formatosi come frangia armata delle Corti islamiche che nel 2004 avevano avviato [...] nel Paese un tentativo di governance autoritaria fondata sull’Islam e la sharī‛a, e alla cui caduta sotto l’avanzata delle truppe etiopiche supportate dall’intervento internazionale (2006) esso si è costituito ...
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(I, p. 711; App. I, p. 56; II, I, p. 67; III, I, p. 35; IV, I, p. 48)
Secondo il censimento del giugno 1979 la popolazione dell'A. era di 13.051.358 ab., esclusi i nomadi (valutati intorno ai due milioni [...] 1988, degli accordi di Ginevra tra A. e Pakistan (con l'avallo di URSS e USA), da cui vennero esclusi i Mujahidīn che rifiutarono gli accordi. Sul Pakistan furono esercitate pressioni con attentati ed esplosioni. Si fissò il termine di un anno per il ...
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di Matteo Marconi
Stato dell’Asia sudoccidentale, interamente compreso nella penisola arabica. La popolazione si è incrementata considerevolmente, passando da 22.678.262 ab. del censimento del 2004 a [...] . i divieti di guida per le donne e i relativi arresti). Infine, il pericolo rappresentato dal jihadismo di ritorno dei mujāhidīn impegnati in Siria e in ῾Irāq spiegò solo in parte il varo di una nuova e più restrittiva legge antiterrorismo, una ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] francese o di quella inglese – il medesimo arabismo compare sotto vesti differenti: cosi l’ar. mujāhid, plur. mujāhidīn, appare talvolta trascritto come moujahiddin o mujahiddin (in italiano sia singolare che plurale con l’accezione di «guerrigliero ...
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(IV, p. 839; App. I, p. 170; II, I, p. 274; III, I, p. 150; IV, I, p. 166)
Il termine Asia e il suo significato attuale. − La crescente diffusione delle informazioni ha proposto, in anni recenti, i paesi [...] occupata da truppe vietnamite. Prosegue anche l'occupazione sovietica in Afghānistān con l'opposizione sempre più tena ce dei mujahidīn. Mutamenti positivi invece in India, dove la strut tura federale (passata col Mizoram a 23 stati) sembra resistere ...
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shahid
s. m. e f. inv. Nel mondo islamico, chi è disposto a sacrificare la propria vita per l’affermazione dell’ideale religioso. ◆ In Iraq ci sono alcune migliaia di mujahidin, combattenti islamici, e aspiranti shahid, martiri per Allah,...
inconciliante
agg. Che, chi non ha un atteggiamento conciliante, non è accondiscendente, accomodante o remissivo. ◆ Fosse sopravvenuto in un altro periodo, tale distacco sarebbe stato forse colmabile: ma coincise, purtroppo, con una normale...