Pittore ungherese (Munkács 1844 - Endenich, Bonn, 1900). Studiò a Vienna, Monaco, Düsseldorf; a Parigi assorbì la lezione di G. Courbet e dei pittori di Barbizon, dove soggiornò nel 1874. Si rese notissimo [...] con quadri storici e religiosi e scene di genere di carattere letterario-realistico, eseguiti con appariscente virtuosismo (La morte di Mozart; Ecce homo; affreschi nel vestibolo del Kunsthistorisches ...
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Mukačevo (slovacco Mukačevo; ungh. Munkàcs) Città dell’Ucraina (82.993 ab. nel 2008), al limite NE della pianura ungherese.
Fortezza dei re d’Ungheria sino alla fine del 14° sec.; possesso feudale, dalla [...] metà del 15° sec., dei Hunyadi, nel 16° fu importante baluardo contro l’avanzata dei Turchi. Successivamente andò ai Rákóczy, che ne fecero un centro della resistenza ungherese agli Asburgo: dopo la sconfitta ...
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Epistemologo e psicanalista statunitense (Munkács, od. Mukačevo, 1911 - Stockbridge, Massachusetts, 1960), di origine ungherese. L'opera di R. si contraddistingue per il suo rigore metodologico nel tentativo [...] di sistematizzazione della teoria psocanalitica. Costante nelle sue opere, oltre al problema della correlazione pensiero-affettività, l'accento sul concetto di struttura psichica.
Vita e opere
Immigrato ...
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MUKAČEVO (ungh. Munkács; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Giulio de MISKOLCZY
Città della Russia Subcarpatica, in Cecoslovacchia, al limite nord-orientale della Pianura Ungherese, 128 m. s. m., 150 km. [...] venne definitivamente riorganizzato nel 1771.
Bibl.: M. város új monografiája (Nuova monografia della città di M.), Munkács 1907; A. Hodinka, A munkácsi görög-katholikus püspökség története (Storia del vescovato greco-cattolico di M.), Budapest 1909. ...
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RAPAPORT, David
Nino Dazzi
Epistemologo e psicanalista nordamericano, di origine ungherese; nato a Munkács, od. Mukačevo, il 30 settembre 1911, morto a Stockbridge, Massachusetts, il 14 dicembre 1960. [...] Immigrato negli Stati Uniti nel 1938, lavorò dapprima alla Menninger Clinic di Topeka (Kansas) e poi, dopo il 1948, all'Austen Riggs Center di Stockbridge (Massachusetts). Già nella sua prima importante ...
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Scrittore ungherese (Érsemjén 1759 - Széphalom 1831); nel 1794 fu condannato a morte per complicità nella congiura di Martinovics; graziato, rimase imprigionato fino al 1801 a Bruna, Kufstein e Munkács. [...] K. fu l'organizzatore e il critico della vita letteraria della sua epoca e diede il primo impulso al movimento di rinnovamento della lingua. Tradusse molto dal tedesco, dal francese e dall'italiano. Opere: ...
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Generale imperiale (m. 1686). Partecipò all'assedio di Philippsburg (1676); dopo la pace di Nimega (1678), passò in Austria e fu inviato a reprimere una sollevazione in Boemia (1681). Nella guerra contro [...] i Turchi si distinse alla difesa di Vienna (1683) e alla presa di Esztergom e di Munkács; cadde all'assalto di Budapest. ...
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RÁKÓCZI, Francesco II
Giulio de Miskolczy
Figlio di Francesco I e di Elena Zrinyi, nacque a Borsi il 27 marzo 1676. In età tenerissima fu presente col patrigno, Emerico Thököly, all'infelice impresa [...] dei Turchi contro Vienna (1683), poi, al fianco dell'eroica madre, prese parte alla difesa della fortezza di Munkács (Mukačevo) contro le truppe imperiali. Dopo la caduta della fortezza (1688) R. e la sorella Giulia passarono sotto la tutela dell' ...
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ZRINYI
Giulio de Miskolczy
Famiglia aristocratica croato-magiara. La potente famiglia croata dei Subič ottenne dal re Andrea II (inizio del sec. XIII) la contea di Bribir e avuta nel 1347 la donazione [...] , capo del movimento rivoluzionario dei "kuruc". Dopo la caduta del marito, difese animosamente per tre anni la fortezza di Munkacs (Mukačevo) contro l'esercito imperiale. Nel 1691 raggiunse il marito nell'esilio in Turchia. Morì il 18 febbraio 1703 ...
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Patriota greco (Istanbul 1792 - Vienna 1828), figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia; dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, assunse (1820) [...] il consenso della popolazione. Sconfitto a Drăgăşani (19 giugno) dai Turchi, passò il confine ungherese e fu arrestato per ordine di Metternich, che lo fece rimanere in carcere, contro la parola data, a Munkács e quindi in Boemia, sino al 1827. ...
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