Locuzione apparsa per la prima volta nel Compendium musices (1552) di A.P. Coclico, con la quale si definivano le proprietà formali ed estetiche più complesse della composizione polifonica rinascimentale: [...] L’adesione da parte dei maggiori compositori del secondo Cinquecento a questa poetica aristocratica e raffinatissima, appunto ‘reservata per purgatissime orecchie’, portò a risultati stilistici estremi il madrigale e il mottetto, influenzando poi la ...
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Rouget, Gilbert. – Etnomusicologo e antropologo culturale francese (Parigi 1916 - ivi 2017). Africanista, laureatosi in Etnologia e antropologia presso l’École pratique des hautes études di Parigi, collaboratore [...] sous le règne de Gbèfa (1996); Chants et danses initiatiques pour le culte des vôdoun au Bénin (2001); Musicareservata. Deux chants initiatiques pour le culte des vôdoun au Bénin (2006); Afrique Musiquante. Musiciennes et musiciens traditionnels d ...
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Musicista (n. nel Hainaut 1500 circa - m. Copenaghen 1562). Studiò con J. Després; fu cantore al Vaticano. Passò poi a Wittenberg, Francoforte sull'Oder, Königsberg e alla corte di Copenaghen. Di lui si [...] ricordano: Musicareservata (1552) e Compendium musices (1552). ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] ferrarese del principe di Venosa, che rimase fortemente colpito dalle pratiche musicali di Ferrara (il "santuario più geloso di una musicareservata, oggetto di veri e propri spionaggi da parte di corti rivali"), e in particolare da L. Luzzaschi, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola del successo ottenuto dalla polifonia fiamminga in tutta Europa nasce agli [...] diversi da quello di nascita, appare tuttavia evidente nelle loro opere uno stile comune che essi stessi definiscono “musicareservata” su indicazione di Adrianus Petit Coclico: i fiamminghi sono portatori del loro stile ovunque operino e, allo ...
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ANNIBALE Padovano (Padoano, Patavino, Patavinus)
Antonio Garbelotto
Nato a Padova nel 1527, s'ignora tutto sulla sua famiglia, per quanto il Pietrucci lo dica di umili condizioni, così che l'A., secondo [...] in The Musical Quarterly, XXXVIII(1952), p. 208; H. Federhofer, Eine neue Quelle der musicareservata, in Acta Musicologica, XXIV(1952). pp. 41 s., nota 35; G. Reese, Music in the Renaissance, London 1954, pp. 415, 537 s., 540, 550, 700; G. D'Alessi ...
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MARINI, Biagio
Franco Piperno
– Nacque a Brescia il 3 febbr. 1594, da Feliciano e da Giulia (forse nata Bondioli), come risulta dall’atto di battesimo conservato nell’Archivio parrocchiale di S. Afra [...] , XI (1934), pp. 1-28; G. Mantese, Storia musicale vicentina, Vicenza 1956; W.D. Clark, A contribution to sources of Musicareservata, in Revue belge de musicologie, XI (1957), pp. 27-33; D.D. Boyden, The history of violin playing from its origins to ...
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DE LEGGE, Venereo
Cesare Corsi
Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia della nobiltà veneziana [...] probabilmente la fama dello zio e maestro Alessandro - autore ancora secondo l'Aretino di un organo dalle canne d'ebano per la "musicareservata" del pontefice - ad aprire al D. intorno al 1560 le porte di Roma. Di fatto la figura che ne emerge dai ...
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