ṬĀQ-i BUSTĀN
Francesco Gabrieli
. Denominazione moderna neopersiana ("Arco, o grotta del giardino"), di una località presso Kirmānshāh in Persia, dove in epoca sassanidica erano un palazzo reale, un [...] II a cavallo, armato di lancia; sul corpo del re è imitata in rilievo la veste serica, con finissima decorazione di draghi, che dà un'idea indiretta dei motivi dell'arte tessile sassanide, che in parte si riflette nella susseguente epoca musulmana. ...
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(ar. al-Ikhwā’n al-muslimū’n) Movimento politico-religioso fondato da Ḥasan al-Bannā’ nel 1928 a Ismailia, diffusosi prima in Egitto e poi nel resto del mondo arabo-islamico. Dal 1936 al 1952 (rivoluzione [...] . Sul piano religioso propugna il ritorno al Corano secondo i principi del modernismo islamico. Sul piano sociale chiama i musulmani alla solidarietà e all’impegno attivo, da un lato per superare il sottosviluppo economico, dall’altro per individuare ...
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(ingl. Black muslims) Movimento religioso e sociale afroamericano orientato in senso anti integrazionista, nazionalista e talora rivoluzionario. Fu fondato nel 1930 da W. Farad, emigrato negli USA dalla Mecca; la sua predicazione auspicava la riconquista dell’identità nazionale africana (e in questo senso gli adepti modificavano i loro nomi) e la rinuncia al cristianesimo. Il movimento si sviluppò ...
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La Società dei fratelli musulmani opera in Egitto dal 1928, unendo alle attività politiche iniziative sociali e caritatevoli. Bandita nel 1948 a causa della violenta opposizione contro il governo, la Fratellanza [...] gli consente di elargire servizi sociali e risorse e di sopperire alle carenze dei servizi pubblici. In genere i Fratelli musulmani non hanno avuto strette relazioni con le altre forze di opposizione, anche se non sono mancate alleanze ad hoc. Nel ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] da quella d'origine: per es. la richiesta di personale di culto per le carceri rappresenta una risposta sociale che i musulmani cercano di dare al grave disagio che si vive in quei contesti. Sulla questione del venerdì come giorno non lavorativo, non ...
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Presso i musulmani, sistemi o riti o scuole di figh (somma delle pratiche religiose e del diritto). I musulmani sunniti ne hanno 4: hanafita, malikita, shafiita e hanbalita; gli sciiti imamiti e ismailiti [...] hanno il giafari; gli zaiditi lo zaidita; gli ibaditi l’ibadita ...
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Per i mistici musulmani, l’insieme di formule pie, proposte dal fondatore di una data regola mistica, per riaccostarsi a Dio dopo averlo dimenticato. ...
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Dinastia di emiri musulmani di Sicilia, discendente dalla tribù dei Kalb, nominalmente dipendente dai Fatimidi d'Egitto; di fatto autonoma, resse da Palermo la Sicilia musulmana nell'epoca della sua maggior [...] floridezza (948-1040) ...
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Presso i musulmani, le zone di una casa riservate alle donne (analogamente al gineceo dell’antica Grecia), alle quali è interdetto l’accesso; nell’uso comune, anche le donne che vi abitano (ḥarīmī). ...
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Imām dei musulmani sciiti settimani (sec. 8º d. C.), figlio di Gia῾far aṣ-Ṣādiq; considerato il settimo e ultimo della serie, è destinato dagli Ismailiti a ritornare in terra per condurre al trionfo la [...] vera fede ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...