romanzo familiare
In psicoanalisi, complesso di fantasie consce e inconsce che talvolta si sviluppano in età pre adolescenziale, fino a alla costruzione di articolate storie sui propri natali, immaginando [...] l’amore. La variante femminile, secondo il costume dell’epoca, sviluppava il r. f. secondo linee di maggiore passività, affidando narcisisticamente all’incontro amoroso con un uomo la realizzazione del lieto fine. Il r. f. si poteva mettere in scena ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] igiene caratterizzerebbero questo ambiente rigenerato. Ciò dovrebbe esplicitare quanto la città del XX secolo — non più narcisisticamente fluttuante nella decadente insularità dei due secoli precedenti — reincarni a pieno titolo la sua antica fama di ...
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Costner, Kevin
Simone Emiliani
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Lynwood (Los Angeles) il 18 gennaio 1955. Quasi una reincarnazione del divo hollywoodiano degli anni [...] (1995) di Reynolds, è apparsa evidente una profonda trasformazione, anche del fisico: l'attore esibisce quasi narcisisticamente l'aumento di peso e una crescente incomunicabilità dei suoi personaggi che sfiorano comportamenti misogini. È stato ancora ...
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ipocondria
Costante apprensione per la propria salute e paura di avere un male più o meno grave o incurabile, basate non su dati oggettivi, ma su fantasie consce e inconsce, con vari gradi di patologia [...] inconsce sono inutili. Il paziente tenta di spostare sul sintomo la paura della morte come evento naturale, illudendosi, narcisisticamente, che facendo diventare la propria morte un evento eccezionale e unico, essa possa non accadere mai realmente. ...
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Pubblicità
Enrica Tedeschi e Francesca Sebastio
Parte introduttiva
di Enrica Tedeschi
La p. ha origini antichissime, ma ha acquisito centralità a partire dalla rivoluzione industriale, e si è rivelata [...] gli stereotipi della competizione e il culto dell'apparenza, tende a riprodurre una società che è connotata narcisisticamente. Recenti studi come quelli di J.M. Floch hanno rilevato l'importanza delle filosofie sottese alle campagne pubblicitarie ...
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SOLITUDINE
Silvia Gregory
La solitudine ai tempi del web. Nuove forme di socialità? Una società virtuale
La solitudine ai tempi del web. – Il 48° rapporto del CENSIS (CENtro Studi Investimenti Sociali), [...] è l’evidenza della «tendenza dei singoli alla introflessione» e «della concezione dei media come specchi introflessi in cui riflettersi narcisisticamente, piuttosto che strumenti attraverso i quali scoprire il mondo e relazionarsi con l’altro da sé». ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] da essa suscitata. Questa difesa viene usata nelle prime fasi di vita, quando risulta ancora attiva una posizione narcisistica di onnipotenza, e conduce all'instaurarsi di una relazione parassitaria. Secondo R. Bion (1970) il paziente psicotico fa ...
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TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] il patrimonio immaginario che essi stimolano e anche il rapporto con il proprio corpo, prima disprezzato e poi narcisisticamente assunto, sembra piuttosto labile e insicuro.
Il fatto che occorrono interventi di controllo frequenti per conservare gli ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] (The history of Mr. Jonathan Wild the Great, 1743) che forse a C. non era ignoto.Per immaginare narcisisticamente e autolesionisticamente la propria morte, C. non poteva accontentarsi di venire ghigliottinato fuori scena con un ultimo sberleffo ai ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] al marito, inaccessibile al resto degli uomini, e quindi oggetto di devozione platonica, cui il C. accondiscese narcisisticamente riconoscendosi nei versi dedicati a lei che rimanevano celati "dietro ad un grande e bellissimo specchio" ("...questo è ...
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narcisistico
narciṡìstico agg. [der. di narcisismo, narcisista] (pl. m. -ci). – Che deriva da narcisismo, che ha natura e carattere di narcisismo, o che vi si riferisce: atteggiamenti n.; infatuazione n. di sé stesso. ◆ Avv. narciṡisticaménte,...
egotismo s. m. [dall’ingl. egotism (da cui anche il fr. égotisme), der. del lat. ĕgo «io»]. – Atteggiamento psicologico (diverso dall’amor proprio e dall’egoismo) che consiste nel culto di sé e nel compiacimento narcisistico e raffinato della...