Scrittore (Kiev 1911 - Parigi 1987). Figlio di un medico, frequentò la facoltà di architettura all'università di Kiev, interessandosi contemporaneamente al teatro con una intensa attività di attore e scenografo a Kiev, Vladivostok, Kirov, Rostov sul Don. Durante la guerra partecipò alla battaglia di Stalingrado. Da questa esperienza nacque Vokopach Stalingrada (1946; trad. it. Nelle trincee di Stalingrado, ...
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Poeta russo (Nemirov, Podolia, 1821 - Pietroburgo 1878), di vena facile e di ricca ispirazione sociale. Giornalista di talento, dette nuova vita alla rivista Sovremennik ("Il contemporaneo"), che divenne per opera sua l'organo della gioventù democratica e fu soppressa (1866) dopo un fallito attentato allo zar Alessandro II, e agli Otečestvennye Zapiski ("Annali patrî") che ebbero grandissima influenza ...
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Scrittrice russa (Pietroburgo 1819 - ivi 1893). Sposò dapprima lo scrittore I. I. Panaev e successivamente N. A. Nekrasov. Il suo primo romanzo, Semejstvo Tal´nikovych ("La famiglia T.", 1847), fu accusato [...] di immoralità dalla censura, mentre ottenne grandi elogi dal critico V. G. Belinskij. In collaborazione con Panaev e con Nekrasov, la P. scrisse numerosi racconti e romanzi, nei quali si occupò della condizione della donna nella società russa. Tra le ...
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Principessa russa (n. 1805 - m. 1863); moglie del decabrista S. G. Volkonskij, seguì il marito deportato in Siberia; fu immortalata dal poeta N. A. Nekrasov nel poema Russkie ženščiny ("Donne russe"). [...] Scrisse Zapiski ("Memorie") ...
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Sovremennik Rivista mensile di politica e letteratura (russo «Il contemporaneo»), fondata a San Pietroburgo nel 1836 da A.S. Puškin. Alla sua morte perse d’importanza, ma N.A. Nekrasov, divenutone direttore [...] organo d’avanguardia, espressione dell’intelligencija rivoluzionaria russa. Sospesa per otto mesi nel 1862, riprese la pubblicazione sotto la guida di Nekrasov, ma fu soppressa nel 1866 dopo l’attentato di D.V. Karakozov contro lo zar Alessandro II. ...
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Pittore (Prislonicha, gov. di Simbirsk, 1893 - ivi 1972); autore di quadri ispirati alla vita della campagna russa. Assai pittoresche le sue illustrazioni per opere di classici come Puškin, Nekrasov, Tolstoj [...] e per libri per bambini. Notevole, tra l'altro, È passato un nazista (1942, Mosca, galleria Tret´jakov) ...
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Storico della letteratura (Mosca 1863 - Leningrado 1925); accademico dal 1909. Tra le sue opere, le ampie monografie su M. Ju. Lermontov (1891), N. V. Gogol´ (1903), N. A. Nekrasov (1910), e inoltre Mirovaja [...] skorb´ v konce prošlogo i v načale našego veka ("La tristezza universale alla fine del secolo passato e al principio del nostro", 1898), tendente a spiegare le ragioni della diffusione del byronismo, e ...
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Quotidiano politico e letterario russo («Nuova epoca») fondato a San Pietroburgo nel 1868. Caratterizzato inizialmente da un indirizzo progressista, si avvalse della collaborazione di scrittori come M. [...] Saltykov-Ščedrin e N. Nekrasov. Dopo il 1890 si orientò in senso decisamente nazionalistico e conservatore; fu soppresso nel 1917. ...
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Pittore e incisore (Ostrogožsk, Voronež, 1837 - Pietroburgo 1887), uno dei fondatori del gruppo degli Ambulanti, di cui organizzò le mostre annuali. È uno dei maggiori maestri del ritratto realistico: [...] tutti a Mosca, Galleria Tret´jakov; in un secondo tempo dipinse il ritratto nell'insieme di una composizione di genere (Nekrasov nel periodo degli "Ultimi canti", 1877, Mosca, Galleria Tret´jakov). Nella pittura religiosa risentì l'influenza di A. A ...
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Poeta russo (Pietroburgo 1862 - Jalta 1887). Nel 1884, ammalatosi di tisi, dovette abbandonare la carriera militare. La sua poesia (Stichotvorenija "Poesie", 1885), assai apprezzata ai suoi tempi, si muove [...] sulla scia di N. A. Nekrasov con generose, benché a volte generiche e ingenue, esortazioni alla lotta in favore degli oppressi, per approdare infine, attraverso una penosa fase di dubbî, a toni individualistici. ...
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