Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] regioni; le numerose varianti derivate dalla basilica romana dell’età classica (fig. A); l’edificio a pianta centrale, con sec. producono chiese ispirate a modelli neo-gotici, neo-bizantini, neo-romanici ecc. L’eterogeneità della ricerca ...
Leggi Tutto
Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] dell'uso o arti utili" quelle che i francesi chiamavano "arti industriali".
D'altra parte lo spirito neo-classico prevalente nelle accademie artistiche aveva allontanato dall'architettura, scultura e pittura, dalle tre arti così dette maggiori, tutte ...
Leggi Tutto
MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] Le opere dell'italiano A. Boari assegnavano a ogni stile un uso specifico: neo-classico il palazzo legislativo (1897), neo-romanico il tempio di Matehuala (1898), neo-gotico il santuario della Madonna del Carmine a Guadalajara (1898-99). Nell'ambito ...
Leggi Tutto
(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] 1953 e nella serie Bambuquerías I-III del 1954, e Bambuquerías IV-VI del 1959, per pianoforte), ora invece l'indirizzo neo-classico (come nell'opera teatrale Los Hampones, 1961).
Tra i più giovani, infine, da segnalare B. E. Atehortúa (n. 1933) e J ...
Leggi Tutto
Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] solo nel 1824 dall'architetto Lorenzo Valizzone, sicché all'originaria linea barocca s'è sovrapposto lo stile neo-classico. Nuove modificazioni alla facciata portò nel 1826 l'architetto Ferdinando Bonsignore, quando aggiunse il frontone per ...
Leggi Tutto
DRAMMATICA Composizione teatrale libera e fantasiosa, mescolata di realtà e di magia, di comico grottesco e di eteree visioni. In Inghilterra, per il diretto svolgersi del suo teatro da quello popolare [...] vi fu condotto F. H. K. Fouqué (Die Zwerge, ecc.), e altri molto minori. Ancora dopo il '20, lo stesso neo-classico A. Platen comporrà fiabe drammatiche (Der gläserne Pantoffel, Der Schatz des Rampsianit, Der Turm mit sieben Pforten) e alla fiaba ...
Leggi Tutto
SYLOS LABINI, Paolo
Economista, nato a Roma il 30 ottobre 1920; ha compiuto i suoi studi nelle università di Roma, Harvard e in quella di Cambridge. Insegna attualmente economia politica nella facoltà [...] che nel periodo in cui fu concepita ed elaborata quest'opera (1956), sotto l'influenza del pensiero neo-classico, la "normalità" era ancora rappresentata dalla concorrenza e il metodo di analisi era prevalentemente statico. Sviluppi ulteriori ...
Leggi Tutto
Nato nel 1747 a Bercel (Ungheria), nel comitato di Szabolcs, morto il 24 febbraio 1811, e sepolto nel suo giardino di Pusztakovács, all'ombra del suo albero favorito. Creato nel 1765 ufficiale nel corpo [...] nel 1772 con la tragedia Agis, che segna appunto l'inizio del rinnovamento della letteratura ungherese, e del periodo cosiddetto neo-classico o francese, durato fino al 1825. Scrisse drammi e commedie (la migliore tra queste A bölcsész - Il filosofo ...
Leggi Tutto
SOLOW, Robert Merton
Domenico Da Empoli
Economista americano, nato a Brooklyn (New York) il 23 agosto 1924. Ha studiato presso l'università di Harvard, dove nel 1951 ha conseguito il Ph. D. Dal 1958 [...] growth, in Quarterly Journal of economics, febbraio 1956) che costituisce uno dei primi studi d'indirizzo neo-classico della moderna teoria economica. Numerosi e molto apprezzati gli ulteriori contributi di S. alla teoria economica, soprattutto ...
Leggi Tutto
Architetto, nato in Camerino il 28 gennaio 1734, morto a Roma il 24 giugno 1792. Dopo avere studiato architettura in Roma col marhese Theodoli e dopo avere insegnato all'Accademia portoghese, emigrò a [...] in Toscana; quivi rinnovò (1772-1778) l'interno della chiesa di Monteoliveto Maggiore, opera di forme barocche grandiose ove già si coglie un anticipo dello spirito neo-classico.
Bibl.: V. Aleandri, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, Lipsia I, 1907. ...
Leggi Tutto
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....