Movimento politico che si fonda sull’ideologia e sui metodi del nazionalsocialismo. Gruppi di estrema destra che si rifanno all’ideologia nazionalsocialista sono comparsi in vari paesi, ma soprattutto in Germania il n. si è organizzato politicamente nell’NPD (National-demokratische Partei Deutschlands), fondato nel 1964. Il fenomeno ha acquisito una certa rilevanza dopo la fine degli anni 1980 attraverso ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] declino dei Republikaner, alle prese con questioni personali e influenze neo-naziste, nel 1990, ma anche i sempre più frequenti ma al tempo stesso decisa a non dimenticare i drammi del nazismo. Con il passare degli anni il cinema di Wenders ha assunto ...
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Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe. I R. (in lingua romanés «uomo, essere umano») sono indicati anche con il termine Sinti (da Sindh, regione del [...] che essi costituissero un gruppo etnico omogeneo, parlante una lingua neo-indiana, il romanés (o romani), di cui furono evidenziate guerra mondiale, per sfuggire alle persecuzioni naziste. Il nazismo, infatti, riservò ai R. lo stesso trattamento ...
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Pittore tedesco (Aschaffenburg 1880 - Davos 1938). Con E. Heckel e K. Schmidt-Rottluff formò (1905) il gruppo Die Brücke; fu (1911) a Berlino, poi (1916) a Davos fino alla morte, avvenuta per suicidio. [...] nella sua formazione si ispirò a E. Munch, superando così il neo-impressionismo dei suoi primi quadri. Nel periodo di Dresda e poi di polemica sociale, la sua pittura fu condannata dal nazismo come "degenerata". Nell'ultimo periodo a Davos trovò nel ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] Kosik.
Condannate al silenzio o all'emigrazione dall'involuzione neo-staliniana che fa seguito alla caduta di Chruščëv (1964) percorsa, tra la fine degli anni Venti e l'avvento del nazismo, dal m. non sovietico (il cosiddetto "m. occidentale") e ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] individuali, si interroga sulla sconvolgente specularità di nazismo e stalinismo.
Gli aspetti più aspri dell'attualità , Prato 1990; B. Groys, Zeitgenössische Kunst aus Moskau. Von Neo-Avantgarde zum Post-Stalinismus, Monaco di B. 1991; A. Solomon ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] se il trasferimento di questi ultimi, in seguito all'avvento del nazismo nel 1933, costituì un grande apporto all'architettura e all'arte dei designer inglesi: il Minimalismo, il Neo-organicismo e il Neo-pop.
Il rigore geometrico e l'asciuttezza ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523 e App. I, p. 1019)
Giuseppe CARACI
Mario DI LORENZO
Samuel Hugh BROCKUNIER
Roberto LOPEZ
Corrado MALTESE
Salvatore ROSATI
Vittorio GABRIELI
UNITI Condizioni demografiche [...] Isamu Noguchi (nato nel 1904).
Con l'avvento del nazismo e lo scoppio della seconda Guerra mondiale sono entrati Uniti, una nuova scuola critica si è venuta affermando. Tra il neo-umanesimo del More e questa nuova scuola, sono anelli di passaggio C ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] stata l'ultima democrazia nel centro Europa a cedere al nazismo. In poche settimane il sistema fu praticamente smantellato sia 1904-1968) e J. Kapr (n. 1914), che risentono dell'influenza neo-classica di B. Martinu̇ (1890-1959), e che sono tra i più ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] bartokiana nel suo paese, è venuto in contatto con la neo-avanguardia, cui deve l'evoluzione del suo stile. Notorietà von Stroheim e J. von Sternberg), destinata a ripetersi con l'avvento del nazismo (B. Wilder, E. G. Ulmer, F. Zinnemann) e anche ...
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bolsonarismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Jair Messias Bolsonaro, uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 1° gennaio 2019. ◆ [tit.] Il Brasile tra bolsonarismo e familismo [sommario] Si è presentato...
neonazismo
s. m. [comp. di neo- e nazismo]. – Ogni movimento o gruppo politico di estrema destra che dopo il 1945 abbia riadottato l’ideologia e i metodi del nazionalsocialismo.