Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] e J.G. Schadow, in Danimarca con B. Thorvaldsen e in Francia con J.-A. Houdon e J. Pradier.
Nel periodo neoclassico importante fu anche l’attività degli incisori, massimo dei quali fu G.B. Piranesi, attivo anche come architetto. L’incisione fu uno ...
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Scultore e pittore (Roma 1758 - Milano 1826), fra i più noti neoclassici. Lavorò soprattutto a Milano, dove insegnò nell'Accad. di Brera. Affermato ritrattista (busti di Napoleone, di Maria Luisa, di A. [...] Appiani, ecc.). Dal 1805 diresse i lavori per la decorazione dell'Arco del Sempione e quelli di statuaria per il duomo di Milano (1810-12). n Anche suo fratello Vincenzo (Castelbolognese 1746 - Roma 1820) ...
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Poeta ucraino (Zinkiv, Poltava, 1890 - Soloveckie Ostrova 1937). Fondatore del gruppo dei Neoclassici, fu maestro nel genere del sonetto. Nel 1935 fu deportato e poi mandato a morte. Postume apparvero [...] le raccolte Sonnetarium (1948), Calalepton (1952), Corollarium (1958). Scrisse anche opere di storia letteraria (Nove ukrajins´ke pis´menstvo "La nuova letteratura ucraina", 1924; Vid Kuliša do Vynnyčenka ...
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Pittore (Firenze 1727 - Londra 1785). Si formò a Firenze e a Roma, adeguandosi a modi neoclassici: freddo e convenzionale nella pittura, fu elegante e libero nei disegni (spesso tradotti in incisioni da [...] F. Bartolozzi). Dal 1755 fu a Londra, dove ebbe grande successo e fu tra i fondatori della Royal Academy ...
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Pittore (Foligno 1739 - Roma 1816). Attivo in Umbria e Lazio, dalla prima impostazione rococò passò con successo a modi neoclassici. A Roma decorò numerosi edifici (i palazzi Chigi, Spada, Braschi, di [...] Spagna), spesso a fianco di F. Giani e G. Cades ...
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crescita
Insieme degli aspetti quantitativi dello sviluppo economico (➔ anche sviluppo), misurati attraverso le principali grandezze macroeconomiche (PIL, reddito nazionale, investimenti e così via).
Modelli [...] diversi livelli di aggregazione, l’andamento nel tempo di variabili cruciali, quali il reddito, il risparmio, gli investimenti. Nei modelli neoclassici di c., elaborati negli anni 1950 e 1960, a partire dal contributo di R.M. Solow (➔), il tasso di c ...
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Architetto (Breslavia 1766 - Berlino 1811). Soggiornò (1790 circa - 1794) a Roma, dove fece parte del gruppo Tischbein-Carstens. Ispirandosi agli ideali neoclassici, lavorò a Berlino (Vecchia Zecca, 1798 [...] - 1800, ora distrutta), Weimar (nel castello), Lauchstädt (nel teatro, 1802). In stretto contatto con D. Gilly e K. F. Schinkel, insegnò urbanistica all'Accademia di Berlino ...
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Parenti, Marcantonio
Aldo Vallone
Letterato (Montecuccolo, Modena, 1788 - Modena 1862), fu pronto ad accogliere le idee dei puristi e dei neoclassici. A questo clima vanno riportate opere come le Annotazioni [...] al Vocabolario della Crusca e anche i vari saggi che via via pubblicò su " Memorie di religione, di morale e di letteratura " (1822-1855) e su " La voce della verità ". La sua produzione dantesca è presente ...
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Scultore (Arolsen, Assia, 1777 - Dresda 1857). Fu inizialmente attivo a Berlino con J. G. Schadow, divenendo uno dei più noti scultori neoclassici. Soggiornò poi spesso in Italia (1805-11; 1812-15; 1816-18), [...] dove fu influenzato da A. Canova e soprattutto da B. Thorvaldsen. Definitivamente a Berlino dal 1819, lavorò con C. F. Thieck e K. F. Schinkel, eseguendo molti ritratti di personaggi del suo tempo (di ...
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Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] che si riduce il loro rendimento (il tasso di interesse). Questa tesi è respinta da Friedman, che rivaluta la teoria neoclassica della moneta. A un eccesso di moneta finisce per associarsi un eccesso di domanda che non può che provocare un aumento ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...