Pittore (Perugia 1924 - Roma 1993). Dopo un periodo neocubista (1945-47), passò a un astrattismo costruttivista (1950), per volgersi a una valorizzazione del colore e della luce slegata da qualunque concreto [...] inserto figurativo. Successivamente gli elementi reali ravvisabili hanno acquistato nella sua pittura una definizione più esplicita, sempre rimanendo nell'ambito di una tavolozza preziosa ...
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Pittore italiano (Treviso 1908 - Venezia 1979). Da una ricerca d'impronta neocubista, giunse a un linguaggio non figurativo di tipo segnico. Fondò a Venezia con C. Scarpa la Scuola libera di arti plastiche [...] (1946) e fu tra i firmatarî dei manifesti dello Spazialismo (1951, 1952) ...
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Pittore (Partanna 1923 - Roma 1980). Formatosi all'Accademia di Firenze, si stabilì poi a Roma dove, nel 1947, con P. Dorazio, A. Perilli, P. Consagra e G. Turcato fondò il gruppo Forma 1. Le sue ricerche, [...] dopo un esordio neocubista, si volsero a un personale sistema segnico animato, dal 1963, da vivaci timbri cromatici. Opere nelle gallerie d'arte moderna di Roma e di Torino. ...
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Pittore italiano (Tunisi 1909 - Roma 2004). Studiò a Firenze e, dopo un soggiorno a Parigi, si stabilì a Milano e in seguito a Roma. In contatto, a Milano, con il gruppo che gravitava intorno alla Galleria [...] del Milione, fece poi parte del gruppo neocubista (1945), del Fronte nuovo delle arti (1947) e del Gruppo degli Otto (1952), partecipando alle maggiori esposizioni di arte astratta internazionale. Nel 2003 venne nominato accademico di San Luca. Con ...
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Pittore italiano (Maniago 1910 - Venezia 2004). Formatosi all'Accademia di Venezia con V. Guidi, fu suggestionato soprattutto dall'espressionismo di G. Rossi, così come a Roma guardò alle esperienze della [...] ; nel dopoguerra, tra i promotori del Fronte nuovo delle arti (1946), trattò tematiche sociali con un linguaggio di impostazione neocubista e al limite dell'astrazione; dopo il 1949 si affiancò con R. Guttuso alla corrente realista (1954-56, Parma ...
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Pittore italiano (Venezia 1919 - ivi 2006). Formatosi da autodidatta, nel 1942 aderì a Milano al movimento di Corrente. Dopo aver preso parte attiva alla Resistenza, fu, nel 1946, tra i promotori del Fronte [...] che lo portò a unirsi al gruppo degli Otto pittori italiani (1952-53). Partito da un'impostazione di matrice neocubista (ciclo Europa, 1950; ciclo della Protesta, 1953), V. giunse, attraverso il progressivo abbandono delle griglie geometriche e una ...
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Chevrier, Ferdinando. – Pittore italiano (Livorno 1920 - ivi 2005). Iniziò il suo apprendistato artistico fra il 1934 e il 1936 frequentando lo studio del pittore post-macchiaiolo R. Renucci. Nel 1946, [...] ;ni diretta da V. Fontani. Il suo esordio pubblico risale al 1948, quando espose le prime opere di chiara ispira;zione neocubista in due mostre collettive a Bottega d'Arte di Livorno. Al passaggio del nuovo decennio, C. abbandonò la figurazione per ...
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Pittore (Venezia 1907 - ivi 1990). Formatosi a Venezia in contatto con l'ambiente d'avanguardia gravitante intorno alla fondazione Bevilacqua La Masa, nel 1932 si iscrisse all'Accademia di belle arti dove [...] astratto-concreta. Partecipò a numerose esposizioni internazionali ottenendo importanti riconoscimenti. Dopo un esordio d'intonazione neocubista (Il muro delle lucertole, 1956, Berlino, Nationalgalerie), si volse a soluzioni astratte di matrice ...
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DANEO, Romeo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Antonio, artigiano del legno, e di Edvige Koncnik, fratello del pittore Renato, nacque a Trieste il 5 giugno 1900.
Dopo aver compiuto gli studi presso [...] il Ritratto di Zama del 1947, di proprietà del Civico Museo Revoltella di Trieste); ma da questo punto ad una scomposizione neocubista per piani colorati il passo è breve.
Le opere composte nei primi anni 50 (varie "composizioni con scacchi", per es ...
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MORLOTTI, Ennio
Mattia Patti
– Nacque a Lecco il 21 settembre 1910, figlio di Giovanni e di Giulia Sibella.
Dopo aver iniziato giovanissimo a lavorare come operaio e contabile, nel 1936, ormai ventiseienne, [...] – questi ultimi – da un primo, profondo confronto con il tema del mondo naturale. Il coesistere di un inquieto linguaggio neocubista (nei quadri di figura e nelle nature morte) con una sempre più intensa passione per la natura caratterizzò la pittura ...
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