Schnabel, Julian. – Pittore e regista statunitense (n. New York 1951). Tra i maggiori esponenti dell'arte neoespressionista, si è imposto a partire dagli anni Settanta con una serie di opere caratterizzate [...] dalle dimensioni grandiose e dalla commistione di tecniche e materiali: dai famosi plate paintings, dipinti realizzati su superfici costellate da frammenti di piatti di ceramica, ai Japanese paintings ...
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Pittore italiano (n. Morro d'Alba 1949). Si formò da autodidatta dedicandosi alla pittura e alla poesia. Dalla metà degli anni Settanta, trasferitosi a Roma, dopo una ricerca orientata verso il concettualismo, [...] Maria e M. Paladino è divenuto uno dei protagonisti della transavanguardia, elaborando un linguaggio di matrice neoespressionista che progressivamente si è arricchito di un vocabolario figurativo e simbolico ricorrente. Nelle sue opere, che tendono ...
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Spinotti, Dante
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Tolmezzo (Udine) il 24 agosto 1943. Raro caso di operatore televisivo passato con successo al cinema, ha lavorato prima in Italia e poi [...] Uniti, dove ha firmato tra l'altro le immagini di thriller di profonda densità cromatica, animati da quel gusto neoespressionista che è il marchio stilistico della sua fotografia. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra cui due David di Donatello ...
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Pittore britannico di origine russa (Londra 1926 - ivi 2019). Ha studiato a Londra, alla St. Martin's school of art, dove ha poi insegnato (1966-69), e al Royal college of art; nel 1957 ha tenuto la sua [...] gallery. Tra gli esponenti della nuova figurazione inglese insieme con F. Auerbach, K. ha elaborato, attraverso uno stile neoespressionista caratterizzato da una pennellata densa e sommaria e da un cromatismo cupo e spento, un repertorio di immagini ...
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Pittore statunitense (New York 1960 - ivi 1988). Di padre haitiano e madre portoricana, trovò fin da bambino nel disegno uno sfogo al suo temperamento inquieto. Esordì alla fine degli anni Settanta nell'ambito [...] intensa amicizia, produsse la serie Collaborations (1986). I dipinti di B. su tela, cartone o legno, rivelano un timbro neoespressionista e ingenuo, combinando, in una sorta di caustico puzzle, parole e frasi tratte dai mass media e immagini ispirate ...
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Kossoff, Leon
Alexandra Andresen
Pittore inglese di origine russa, nato a Londra il 7 dicembre 1926. Ha frequentato a Londra la St. Martin's School of Art (1949-53), dove ha poi insegnato (1966-69), [...] fonte importante della sua pittura, un repertorio di immagini più volte rielaborate in un linguaggio di timbro neoespressionista, caratterizzato da una materia densa, cromaticamente spenta e cupa, applicata alla tela con pennellate larghe e sommarie ...
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GUACCI, Michelangelo
Francesca Franco
Nacque a Trani il 14 marzo 1910, figlio primogenito di Giovanni e Isabella Laurora, triestina. Ebbe due fratelli: Antonio (1912-95), che fu scultore, architetto [...] lo più, di scarsa soddisfazione per il pittore, nonostante l'aggiornamento di quadri come Ultime notizie, di matrice neoespressionista, esposto alla XVI Mostra del Sindacato interprovinciale (1942), o dei lavori incentrati sui temi delle Giostre e ...
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LEONETTI, Francesco
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Cosenza il 27 gennaio 1924. Ha trascorso l'infanzia e condotto gli studi a Bologna, dove ai corsi di filosofia ha avuto per compagno P.P. Pasolini. [...] la poesia di Cantica (1959; premio Marzotto) comprendente i Poemi del 1952, cui si aggiungeranno, entro una generale definizione neoespressionista, Percorso a finire in uno scacco, comprendente Percorso logico del '960-75. Poema (1976), In uno scacco ...
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MEDICUS, Valdemaro (Valdo)
Francesca Vacca
– Nacque a Venezia il 5 ott. 1896 da Augusto ed Elisabetta Clara Hentz. La famiglia, austro-svizzera di religione luterana, si era trasferita in Italia alla [...] ’avanguardia novecentesca, innestata saldamente nel filone del tardo romanticismo ma rivolta al futuro: egli stesso si definì «neoespressionista». In realtà furono proprio gli anni di studio con Schönberg a indurlo a fare tesoro della musica classica ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] permaneva la tradizione del b. russo (J. Grigorovič, V. Vasilev). In Germania, conseguenza dell’opera di Jooss, è nato un neoespressionismo di danza i cui maggiori esponenti sono P. Bausch e S. Linke, anche se non sono mancate le personalità più ...
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